18/10/2013 13:28 CEST - Personaggi

Khachanov, da Firenze alla conquista del mondo

TENNIS - Il 17enne Khachanov ha vinto quest'anno il titolo junior a Firenze. A Mosca è diventato il primo teenager nei quarti di un torneo ATP dal 2006. Per Kafelnikov è destinato a diventare un top-20. Antonio Garofalo

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Karen Khachanov
Karen Khachanov

Nell’epoca in cui ben 29 ultratrentenni campeggiano tra i primi cento giocatori del mondo, fa notizia scoprire le gesta di un teenager. Il diciassettenne Karen Khachanov, moscovita di nascita, è diventato infatti il più giovane tennista a raggiungere i quarti di finale in un torneo Atp nella stagione in corso ed il primo under-18 a raggiungere i migliori 8 in un tabellone dal torneo di Umago 2006 quando vi riuscì Juan Martin Del Potro.

Entrato in tabellone a Mosca con un wildcard il giovane russo ha battuto al primo turno Alberto Ramos e negli ottavi addirittura Janko Tipsarevic, sicuramente in crisi di risultati e fiducia, ma pur sempre numero 27 del mondo e top-10 fino a pochi mesi fa.

Khachanov, che solo a maggio ha terminato la scuola superiore, a diciassette anni è già un metro e novantotto centimetri e sembra già maturo per candidarsi al ruolo di stella del futuro. Il torneo di Mosca è solo il secondo nel circuito maggiore disputato da Khakhanov, il quale ha sconfitto Hanescu a San Pietroburgo nel suo primo match a livello Atp e si è preso belle soddisfazioni a livello junior, non solo per la vittoria su Kyrgios al Roland Garros. Ad aprile ha vinto infatti il torneo di Firenze aggiudicandosi agevolmente tutti i suoi incontri, mostrando grande solidità e sicurezza e battendo in finale il belga Clement Geens 63 61.

A luglio, poi, è diventato il primo russo a conquistare il titolo europeo under-18 dal 1987, dalla vittoria di Andrei Cherkasov. Nel torneo di Klosters, Khachanov ha rimontato in un memorabile quarto di finale contro il francese Johan Sebastein Tatlot, battuto 3-6 7-5 6-3, prima di piegare in semifinale lo spagnolo Adam Sanjurjo Hermida in due set e aggiudicarsi la finale, ancora in rimonta, contro il francese Quentin Halys, 3-6 6-3 6-4.

Figlio di un ottimo giocatore di pallavolo e grande appassionato di basket ( tifosissimo dei Miami Heat, dice: “ Se non fossi diventato un tennista avrei scelto il basket”) i suoi idoli tennistici sono Juan Martin Del Potro ( con il quale condivide l’altezza al centimetro!) ed il connazionale Marat Safin. Un altro ex numero 1 russo, Yevgeny Kafelnikov, menager del torneo moscovita, è pronto a giurare sulle qualità del giovane connazionale: “ Sarà nei primi venti giocatori del mondo entro la fine del 2015, questa è la mia previsione”.
Kafelnikov, che lo ha visto giocare per la prima volta nel match contro Tipsarevic, è rimasto incantato: “ Ho visto tanti ragazzi giocare, ma Karen mi sembra davvero forte. A diciassette anni già non gioca più come uno junior, sa perfettamente cosa fare sul campo, è veramente impressionante. Dal punto di vista tecnico è completo: grande servizio, si muove bene nonostante la statura ed ha due ottimi fondamentali con i quali ottiene molti vincenti”.
Il ragazzo sembra vivere il momento di ascesa con molta tranquillità. Al sito dell’Atp, dopo la vittoria su Tipsarevic ha confidato: “ Queste vittorie mi stanno dando tanta fiducia, a San Pietroburgo ho giocato senza alcuna pressione. Ancora non credo di essere riuscito a battere Tipsarevic! Perché non ho celebrato la mia vittoria? Ho tanto rispetto per Janko, è un grande giocatore e lo rispetto molto. So che devo lavorare ancora molto per migliorare”
Gli obiettivi per il futuro sono tracciati  “ Nei prossimi dodici mesi voglio cercare di migliorare il mio ranking ed entrare trai primi 100 del mondo ( oggi è numero 808), giocherò il circuito Challenger e ridurrò la mia attività da junior cercando di fare il meglio possibile. Il sogno? Diventare numero 1…”
Intanto nel pomeriggio andrà alla caccia della semifinale contro un avversario che ha l’esatto doppio dei suoi anni, il trentaquattrenne  Ivo Karlovic. Quando il croato giocò il suo primo torneo Atp a Tashkent nel 2001, Khachanov aveva appena cinque anni…

Antonio Garofalo

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