16/11/2013 11:32 CEST - Tennis flash

Auguri a Zina Garrison: 50 anni da campionessa

16.11.2013

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Impossibile dimenicare il suo stile di gioco e la finale di Wimbledon nel 1990 persa contro la Navratilova. Comunque vada il suo balletto preparatorio in risposta al servizio rimarrà nella storia del tennis. Ex numero 4 del mondo, Zina Garrison compie 50 anni con una grande festa al Houstonian Hotel in Houston. In occasione dell’evento si festeggeranno anche i 20 anni della Zina Garrisson Tennis Academy. Moltissimi gli invitati tra cui Billie Jean King, Carl Lewis, Jakie Joyner-Kersee e George Foreman. Accademia fondata nel 1993 nella zona più malfamata di Houston ha insegnato tennis a circa 25 mila bambini provenienti dalle classi meno abbienti e peggiori condizioni sociali.

Iniziato a giocare all’età di 10 anni insieme a Lori McNeil, venne notata da John Wilkerson che le allenò durante la loro carriera professionistica.”Da quel momento in poi la mia vità è cambiata completamente” dice la Garrison sorridendo. Entrata nel circuito professionistico nel 1982 centra subito l’anno successivo la prima semifinale in uno slam; gli Australian Open perdendo contro Kathy Jordan quando ancora si giocava sull’erba.

Nella sua carriera si possono ricordare inoltre due semifinali agli US Open nel 1988 persa con Gabriela Sabatini e nel 1989 da Martina Navratilova. Nel doppio ha raggiunto i suoi migliori risultati sempre agli Australian Open raggiungendo la finale nel 1987 insieme a Lory McNeil perdendo nettamente dalla coppia Navratilova-Shriver e nel 1992 con Mary Joe-Fernandez sconfitte dall’ Arantxa Sánchez Vicario e Helena Sukova. Semifinali agli US Open 1985 e 1991 e semifinali a Wimbledon 1988, 1990, 1991 e 1993. Ha vinto anche una medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Seul perdendo da Steffi Graf. Ritiratasi nel 1997 si è aggiudicata complessivamente 11 titoli di singolare e 19 nel doppio.

Oggi il trio Garrison-McNeil-Wilkerson hanno riunito le loro forze nella ZGTA per il futuro del tennis negli Stati Uniti. “I tennisti americani sono troppo viziati” dichiara la Garrison “Penso che non facciano abbastanza per essere prima di tutto dei buoni atleti. I ragazzi pensano che con la sola partecipazione a un torneo debbano avere lo stesso trattamento dei migliori giocatori. Buona parte anche per colpa dei genitori che vorrebbero i loro figli vincere subito un trofeo”.

“Questa associazione ha fatto e può fare ancora molto” dice Wilkerson. “Anche gli USTA dovrebbero porsi la domanda – Come faccio ad aiutare questi ragazzi? – Se non riesci ad aiutarli a crescere anche mentalmente saranno ragazzi allo sbando.E’ fantastico lavorare in questa accademia dove il concetto di comunità è molto forte. Non lo considero un lavoro ma un progetto di vita facendolo senza percepire un dollaro.”

Anche Mclein, ex-preparatrice olimpionica e nello staff per tanti anni negli USTA, ha rinunciato alla carriera pur di unirsi due anni fa alla sua amica diventando così la direttrice della ZGTA e collaboratrice di Wilkerson. “Iniziare ad allenare i bambini di 8 anni è una grossa opportunità per cambiare la loro vita in meglio”.

La ZGTA sta crecendo negli anni e oggi può vantare anche la presenza e il supporto della diciasettenne giocatrice americana Taylor Townsend, per molti considerata la nuova Serena o Venus Williams.
Il progetto di Zina Garrison ha avuto comunque alti e bassi. “A seguito del divorzio nel 1997, una forte depressione e la bulimia ero quasi sul punto di mollare tutto cinque anni fa; la vicinanza dei miei familiari e la passione per questa associazione mi hanno aiutata a superare questi momenti difficili della mia vita. Voglio solo dedicarmi ai ragazzi e farli diventare, chissà, dei campioni. Insieme alla Andy Roddick Foundation Tennis Center stiamo oggi cercando di aiutare le famiglie e avvicinare i bambini a questo sport splendido". Tanti auguri e buona fortuna a una Signora del tennis.

Francesco Ciaccia

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