17/11/2013 12:00 CEST - Coppa Davis

Stepanek immenso, 2-1 R.Ceca Doppietta vicina!

TENNIS - Stepanek gioca un match ai limiti della perfezione, Berdych essenziale, ed il doppio ceco chiude in tre set (6-2 6-4 7-6(4)) su Bozoljac e Zimonjic (molto male). Domani toccherà a Djokovic provare a riaprire la sfida, ma basterà ai serbi? Tutte le dichiarazioni dei protagonisti. Da Belgrado, Stefano Tarantino

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Il team ceco festeggia la vittoria nel doppio
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SERBIA-R.CECA 1-2

Berdych/Stepanek-Bozoljac/Zimonjic 62 64 76(4)

L'atmosfera nella Belgrade Arena è magica, si respira aria di match all'ultimo sangue, tifo già alle stelle e manca ancora una ventina di minuti alle inizio di ostilità.
Lo speaker serbo ripete i nomi dei 4 tennisti di casa e li fa ripetere al pubblico, poi nella tribuna di fronte a noi scende una vera e propria banda musicale con tanto di trombe e tromboni che suonano qualcosa di locale molto conosciuto (potrebbe essere anche l'inno nazionale ma non mi permetto di sbilanciarmi) e le trombette da stadio di tutto il palasport partecipano alla festa.

Arrivano finalmente le due squadre in campo, Berdych pare molto sereno e pronto alla battaglia, mentre tra i serbi Bozoljac ha la faccia del ragazzo impertinente che vuole sorprendere tutti.
Manca tra ii serbi Nenad Zimonjic, ma solo perché viene premiato dall'ITF subito dopo con il Davis Cup Awards, titolo riconosciuto a chi si è distinto nella manifestazione pe numero di match e risutati ottenuti.
Ci sembra giusto che si premi il grande doppista serbo, nr.1 della specialità nel 2008 e con alle spalle più di 40 match giocati in Davis ed 800 in carriera.

Palasport strapieno, solo alcune file sono libere, probabilmente trattasi di posti riservati agli sponsor. La Serbia inizia al servizio, parte Zimonjic, tifo assordante.

Proprio il più esperto in campo mostra una tensione mostruosa. Nenad mette due prime su 6 punti nel primo game. Commette un doppio fallo e subisce subito il break, merito soprattutto di Berdych che indovina due passanti di rovescio centrali sui quali la coppia serba spedisce le conseguenti voleé in rete.
Per i cechi inizia a servire Berdych, Stepanek a rete è invalicabile, è subito allungo, 2-0 per la R.Ceca.
Mariah (il giudice di sedia francese che in sala stampa sembrava a lutto insieme ai colleghi transalpini per la sconfitta pesante della loro nazionale di calcio nelle qualificazioni ai mondiali brasiliani) invita le due fazioni di tifosi a non disturbare durante il gioco, Bozoljac parte bene al servizio ed a zero conquista il primo game per i locali. Stepanek al cambio di campo chiude il primo giro di servizi e a 15 porta i cechi sul 3-1.
Zimonjic al servizio fa ancora fatica, anche perché Bozoljac sulla rete non è sempre sicuro ed oltretutto i due a volte non si capiscono nemmeno sulle posizioni da tenere. I serbi però ai vantaggi tengono la battuta nel quinto game e restano attaccati ai loro avversari.
Berdych va un po' in difficoltà nel game successivo (0-30) ma rimedia ai vantaggi, Bozoljac invece non fa male con il servizio, due belle risposte dei cechi ed un lob fantastico di Stepanek portano in dote 3 palle break consecutive sullo 0-40. Basta la prima, erroraccio di Zimonjic (davvero sotto tono) sulla rete e la coppia ospite vola 5-2 e servizio. Stepanek (nonostante i soliti schiamazzi del tifo locale, arriva anche l'annuncio dello speaker di fare silenzio) tiene il game successivo a zero, sono passati appena 30 minuti e i serbi sono già sotto di un set, fin qui non c'è stata proprio partita.

Zimonjic sta provando a portarsi dietro il compagno, ma non ci riesce, anzi, va in confusione pure lui.
Primo game del secondo set, due voleé sbagliate da Bozoljac, rispostona di Stepanek (con Bozoljac fermo sulla rete che inganna anche Zimonjic che dal servizio si precipita in avanti) ed arrivano subito 3 palle break per i cechi.
I serbi annullano la prima con il servizio, ma sulla seconda il nastro aiuta Stepanek e la pallina scavalca Zimonjic a rete, altra partenza ad handicap per i padroni di casa.

Il pubblico prova ad invocare Troicki, non vediamo più né Slobodan Zivojinovic né Nole Djokovic a bordo campo, la sofferenza serba è davvero tanta.
I cechi a rete sono un muro, Stepanek fa numeri da circo, troppo per i serbi che comunque provano a rimanere in partita e salgono leggermente di livello.
Niente da fare, quel break in apertura si rivela letale, i cechi perdono 5 punti in tutto il set alla battuta, dopo 65 minuti siamo 6-2 6-4 per loro, match in pieno controllo e 2-1 molto vicino.

Il terzo set inizia di nuovo con i serbi al servizio, stavolta però incomincia Bozoljac e per una volta non c'è il break.
Nel game successivo un passante di Zimonjic accende per un attimo il pubblico, Stepanek va sotto 0-30, ma nonostante qualche ulteriore disturbo del pubblico rimedia con tranquillità.
Ora c'è un minimo di partita in più, Bozoljac al servizio trova un po' di ritmo, lo stesso Zimonjic sale un pò di tono, è la risposta al momento il lato negativo della coppia di casa.
I cechi invece vanno a velocità di crociera, con Stepanek che guida le danze con una naturalezza spaventosa in tutti i fondamentali.

Ma nel sesto game arriva il primo momento di difficoltà per la formazione ospite.
Bozoljac indovina due belle risposte, Zimonjic gli va a ruota e trova un bel passante di diritto lungolinea, 30-40 e dopo due set e mezzo arriva la prima palla break serba.
Il pubblico prova a farsi sentire, ma dopo un lungo scambio una sontuosa stop-volley di Stepanek gela i facili entusiasmi serbi. Con l'aiuto della prima i cechi tengono la battuta e impattano sul 3 pari.

Bozoljac inizia comunque a diventare un fattore, soprattutto con il rovescio bimane crea qualche grattacapo agli avversari. Chi invece continua a andare a corrente alternata è Zimonjic che per l'ennesima volta soffre al servizio sul 5 pari. Un doppio fallo lo manda sotto 0-30, che diventa 15-40 complice un passante centrale di Stepanek. Ci sono due palle break che se trasformate manderebbero i cechi a servire per il match, ma stavolta Zimonjic reagisce alla grande. Con un'ottima prima sventa una delle due palle break, sulla seconda è bravissimo Bozoljac (ora davvero in palla) a riportare il game in parità. Alla fine i serbi salgono 6-5, ma nel game seguente Berdych non trema, il terzo set si deciderà al tie break.

I serbi partono meglio, lampo di Zimonjic e minibreak locale per il 2-1 e servizio per i padroni di casa.
Ma è un fuoco di paglia, gran passante di Berdych ed equilibrio ristabilito, 3-2 Serbia ma servizio per lo stesso Berdych.
I cechi mettono in fila 4 punti di seguito, perché sul 4-3 in loro favore Berdych risponde alla grande e la voleé di Stepanek è una facile benedizione. E' l'allungo definitivo, un servizio vincente di Stepanek (e chi sennò?) mette la parola fine al doppio sul 7-4.

La Repubblica Ceca è così vicina da una storica doppietta, essendo campione in carica.
Davvero ben poca cosa la coppia serba che ha letteralmente regalato i primi due set agli avversari e quando la posta in palio è così importante proprio non te lo puoi permettere, soprattutto contro Berdych e Stepanek.

 

Queste le dichiarazioni rese in sala stampa dai protagonisti.

Berdych:”Domani non avrò nulla da perdere, sarò nella posizione migliore per sfidare il nr.2 del mondo. Siamo 2-1 e quindi tutta la pressione sarà sulle sue spalle.”
Stepanek:” Oggi credo di aver giocato un buon match, forse il migliore della mia esperienza nella Davis. Ma io non sono mai solo in campo, devo ringraziare Tomas. Sono contento soprattutto per i nostri tifosi, sono il membro non ufficiale della squadra, ci seguono ovunque, anche in posti molto lontani dalla Repubblica Ceca, meritano questa vittoria”.

Obradovic:”Ho parlato con Djokovic, gli ho chiesto se se la sentiva, ho parlato con gli altri ragazzi, con Janko ed ho valutato tutte le opzioni. Ho chiesto a Nole di dirmi se era in grado di scendere in campo tutti e 3 i giorni visto che ha giocato molte partite negli ultimi due mesi ed alla fine ho deciso di schierare Nenad e Iljia. Faccio i complimenti al doppio ceco, hanno giocato davvero ad un livello molto alto”.

Zimonjic:”Non c'è nulla da dire, loro hanno comandato dall'inizio alla fine. Noi abbiamo avuto una sola opportunità, nel terzo set (unica palla break del match, n.d.r.), troppo poco. Alla fine hanno meritato, gli faccio davvero i miei complimenti. Giocano da anni insieme in Davis e sono molto affiatati”.

 

Da Belgrado, Stefano Tarantino

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