La WTA premia Kleybanova e Halep

TENNIS - Alisa Kleybanova è stata votata Comeback of the Year. Dopo aver sconfitto il linfoma di Hodgkin nel 2011, quest'anno è tornata in un quarto di finale WTA, a Mosca, e partecipato alla finale di Fed Cup. Simona Halep è la "Most Improved Player of the Year". Ha vinto 6 titoli (solo Serena Williams ne ha di più) ed è vicinissima alla top-10.

Alisa Kleybanova è stata votata Comeback of the Year. Dopo aver sconfitto il linfoma di Hodgkin nel 2011, quest'anno è tornata in un quarto di finale WTA, a Mosca, e partecipato alla finale di Fed Cup. Simona Halep è la "Most Improved Player of the Year". Ha vinto 6 titoli (solo Serena Williams ne ha di più). Ha iniziato da numero 47, ha finito da numero 11. E con 65 punti da difendere fino alla fine degli Australian Open, ha grandi chance di diventare la terza rumena dopo la sua manager, Virginia Ruzici (n.8), e Irina Spirlea (n.7), a entrare in top-10.

Classe 1989, Kleybanova era la più grande speranza di ricambio al vertice per il tennis russo insieme a Pavlyuchenkova, più giovane di due anni. Nel 2010 la russa ha vinto due titoli, a Kuala Lumpur e Seoul, e a febbraio 2011 ha raggiunto il suo best ranking, al n.20. Ma dopo la sconfitta 63 75 contro Shahar Peer al secondo turno a Roma, la sua attività si ferma. Sta male, ma ancora non sa perché. La ragione la rivela il giorno del suo 22mo compleanno, il 15 luglio: le è stato diagnosticato il linfoma di Hodgkin.

Inizia a curarsi proprio a Roma (dove giocava il suo fidanzato, il pallavolista Giacomo Rigoni), prima di trasferirsi al reparto di Ematologia dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e affidata all'equipe del dottor Flavio Falcinelli e della dottoressa Maria Capponi. “Ha affrontato il problema per 6-7 mesi senza mai un lamento e con grande umiltà” ha spiegato Falcinelli. In seguito Alisa si è sottoposta alla chemioterapia e successivamente alla radioterapia con la professoressa Cinthia Aristei, responsabile del reparto di oncologia".

Alisa guarisce e dopo due mesi, a marzo 2012 è già in campo, grazie a una wild card per il torneo di Miami. Passa il primo turno battendo la svedese Johanna Larsson, ma cede al secondo in due set a Maria Kirilenko. Il vero rientro comincia però a inizio 2013, nel circuito ITF. Vince 14 partite su 16 e conquista un titolo a Landisville, in Pennsylvania.

Il suo ritorno nel circuito maggiore è speciale: a Montreal, in sessione serale, contro la stella di casa, Eugenie Bouchard. Vince quattro partite nel finale di stagione, e tre sono autentiche maratone, segno di una condizione fisica in evidente progresso. Batte Sofia Arvidsson a Cincinnati 46 64 76(9), agli Us Open supera una delle rivelazioni della stagione, Monica Puig, 64 36 75, a Mosca spreca tre set point nel primo set e rimonta Varvara Lepchenko 67 64 64 e si toglie anche la soddisfazione di battere 76 64 Carla Suarez Navarro e tornare a disputare un quarto di finale WTA. Cede nettamente a Sara Errani nel singolare che regala all'Italia la sua quarta Fed Cup a Cagliari, ma mai come nel suo caso esserci è già una grande vittoria.

Simona Halep ha completato la miglior stagione della sua carriera. Ha vinto 53 partite a livello WTA, ha vinto più match quest'anno che in tutta la carriera fino al 2012 (ha iniziato l'anno con un bilancio di 46-55): solo Radwanska (56) e Serena Williams (78) hanno più successi stagionali.

Ex n.1 ITF e vincitrice del Roland Garros junior, ha iniziato male anche per un problema alla schiena (solo una volta oltre il secondo turno da gennaio ad aprile). La svolta a Roma. Vince 7 partite in 8 giorni, batte tre top-20, Radwanska (vero cambio di rotta del suo 2013), Vinci e Jankovic e raggiunge la semifinale partendo dalle qualificazioni. Vince il titolo a Norimberga, Rosmalen e Budapest, piega Wozniacki e Kvitova tra semifinale e finale a New Haven, batte due volte Stosur negli ultimi due tornei dell'anno, Mosca e il Tournament of Champions: fanno 6 vittorie su 6 finali disputate.

Restano però prestazioni un po' deludenti negli slam in cui non è andata oltre gli ottavi di finale (Us Open, sconfitta da Flavia Pennetta).

AM