15/12/2013 18:58 CEST - Interviste

Djokovic contro Federer: "Si stava meglio con Ljubicic all'ATP"

TENNIS - "Quando c'era Ljubicic nel Players Council dell'ATP, le decisioni venivano prese sentendo il parere dei top player. Ora non è più così" dice il serbo, come riporta il quotidiano Kurir.

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Djokovic in Rome press conference
Djokovic in Rome press conference

"Quando c'era Ljubicic nel Players Council dell'ATP, le decisioni venivano prese sentendo il parere dei top player. Ora non è più così" dice il serbo, come riporta il quotidiano Kurir. E' un'implicita critica al modo in cui Roger Federer interpreta il ruolo di presidente del Players Council, carica che mantiene dal 2008. "Ljubicic ci diceva: ascolta, il tuo voto è importante. Dimostrava che i tuoi desideri contavano. Ora non è più così".

L'ATP, ha aggiunto, "deve supportarci di più. I giocatori non hanno l'energia per occuparsi di queste cose. L'ATP fa un sacco di cose buone, ma deve cambiarne molte altre per migliorare. Però i giocatori hanno poco potere".

Polemiche di questo tipo erano cominciate già a gennaio 2012 durante gli Australian Open quando Rafael Nadal aveva attaccato lo svizzero e lo aveva accusato di essere troppo remissivo e poco interessato alle necessità degli altri giocatori. Lo spagnolo aveva dichiarato: "E' facile dire 'non ho nulla da dire, va tutto bene' con aria da gentleman, lasciando che gli altri si consumino. Ama il circuito, ma lo amo anch'io e sebbene penso che sia migliore di molti altri sport, questo non significa che non lo si possa migliorare e cambiare le cose che non vanno. Finire la propria carriera pieno di dolori e problemi non è positivo. Se lui finirà la carriera fresco come una rosa è perché ha un corpo straordinario, ma io, Djokovic e Murray non finiremo freschi come rose".

Anche Nikolay Davydenko non aveva usato parole di miele verso Federer proprio durante gli Australian Open  : "Non so perché Roger non supporti i giocatori. Non vuole problemi. Lui è bello. Vince gli Slam. È svizzero. È perfetto".

Anche l'ucraino Stakhovsky, che quest'anno ha sconfitto lo svizzero dichiarando "potrò raccontare ai nipotini che ho preso Federer a calci in c...", aveva criticato l'eccessiva neutralità di Federer nelle questioni politiche. È una brava persona, ma troppo neutrale per i miei gusti. È troppo svizzero. Vuole tenere le brutte faccende lontano da sé. Quando i giocatori vogliono cambiare qualcosa lui sembra troppo passivo perché può danneggiare la sua immagine. In quel contesto rispetto di più Nadal che supporta apertamente gli interessi dei giocatori. Federer dice sempre le stesse cose, non solo di fronte agli altri giocatori. Non vuole parlare in pubblico di certe cose. Perché se improvvisamente c'è uno scandalo e si vuole boicottare uno Slam, questo può essere collegato al suo nome. Nadal non ha lasciato il Player Council per colpa di Federer. Il Player Council non decide nulla. È un organo consultivo. Ma ci sono tre giocatori che rappresentano l'ATP. E Rafa pensava che loro non difendessero gli interessi dei giocatori come avrebbero dovuto. E riguardo certe cose, sento di appoggiare Nadal".

Eppure è stato proprio Federer ad avere un ruolo decisivo nel convincere gli organizzatori degli Us Open di aumentare il prize money, una riforma decisamente ben accolta dai giocatori.

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