15/01/2014 16:25 CEST - Australian Open - Il bagel del giorno

Australian Open, day 3: sotto il segno dei pesci

TENNIS - Terza puntata di una rubrica colma di notizie trascurabili. Davide Orioli

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Boris Becker intento ad assistere al match di primo turno del suo pupillo Djokovic
Boris Becker intento ad assistere al match di primo turno del suo pupillo Djokovic

AVANTI MIEI PRODI

I miei due underdog preferiti hanno passato il turno. Edouard Roger-Vasselin, il tennista peRVetto, ha battuto Garcia-Lopez, ma non potra' vincere il prossimo incontro, avendo di fronte lui.
Anche Eugenie Bouchard ha vinto, e pare avere piu' chances nei sedicesimi: incontrera' l'emergente Lauren Davis, nota ai piu' per giocare il doppio misto in coppia con Robert Fedcup. Interrogata sulle previsioni per il suo prossimo incontro ha risposto cosi'.

UN FALLA NEL SISTEMA

Non smettero' mai di far battute sul Alejandro, il suo cognome si presta a innumerevoli giochi di parole. Avesse vinto avrei titolato "Falla avanti, tutta". Ma ha perso e non poteva essere altrimenti. Wawrinka ormai sembra il tennista perfetto: tira come Djokovic, corre come Murray, ha la forza mentale di Nadal e la nazionalita' di Federer. Ha anche smesso di spalmarsi delle cose strane in faccia.

CHE NOIA CHE BARBA

Per il resto, giornata talmente priva di spunti interessanti che il main event della serata sulla Rod Laver Arena e' stato Pospisil Capsule - Ebden (ormai faccio come Scanzi, se un soprannome fa ridere lo tiro avanti per 3 anni).

Per convincere il pubblico a non andarsene hanno fatto arbitrare la Asderaki. Mi sono immedesimato in quei poveracci che per una volta nella vita dicono "Vabbe', per fare una spesa, facciamola bene: prendiamo i serali per il centrale" e si trovano Pospisil-Ebden. Pubblico sbadigliante. Commentatori sbadiglianti. Raccattapalle sbadiglianti (ma quelli sbadigliano sempre, vorrei vedere voi a far quel lavoro). Persino la Asderaki ha piu' volte ripetuto durante il match 'Due palle..."

Sul court number 3 il Fogna (ma a proposito, un altro soprannome non ci sarebbe? Perche' gli altri hanno "Il Re", "Il Toro di Manacor", "Il Djoker" e noi dobbiamo avere il Fogna?) ha battuto Nieminen in 4 set e la fiacca in tre, prendendo anche a calci un microfono. Fa parte del provino per diventare titolare nel Taggia.
Sul Court number Margaret invece, Gulbis inaspettatamente ha perso da Sam Querrey. La cicogna americana ora incontrera' proprio Fabio.

AL FEMMINILE

Si fermano al secondo turno le due sorprese della parte alta del tabellone. Kumkhum-cha le ha prese dalla Mona Che Mena, mentre la nuova Hingis ha perso con Li Na. Ma e' una che si fara'. Non come la vecchia Hingis, che si fa gia'.

L'ultima dei medicinali invece, la Wickmayer, ha fatto solo due games contro la giovane americana dal tennis ad altro Riske.

BAGELERO'

La sfida piu' interessante di domani vede protegonista l'astro nascente Kokkinakis.
Thanasi, il cui nome significa vita eterna, come ci mostra questa pagina (che pero' riporta alcuni errori, ad esempio dice che Thanasi non e' nei top 1000, mentre e' il 570) sfidera' Rafael Nadal.
Il campione spagnolo oggi ha riposato e si e' allenato, lasciandosi andare a qualche lamentela sul servizio di ristorazione dell'Open Australiano: "Non capisco come mai l'organizzazione abbia deciso di velocizzare la cottura delle bistecche" ha detto il numero uno "Al pubblico piacciono le cotture lunghe e la carne ben grigliata"

ALTRE VARIE ED EVENTUALI

Tomas Tiesto Berdych si e' lamentato delle condizioni di gioco. "Mi si sono squagliati tutti i vinili". Molti giocatori han trovato le magliette gia' sudate nel borsone ancora prima di indossarle. A qualcuno e' andata peggio, ha ricevuto addosso quella del compassato Janowicz a fine partita. 

Il timido Polacco dall'attitudine che tanto ricorda il Barone Von Cramm, tomo tomo cacchio cacchio sta andando avanti nella parte di tabellone di cui non gliene frega niente a nessuno, quella presidiata da Lui, quello arriva sempre in semi a patto che nessuno ne scriva o lo nomini: e non saremo certo noi a nominarlo.

Tutto facile per il numero 2 infine: Il Djoker, che ancora non si e' fatto duro, ha passeggiato sopra Mayer (svantaggiato dal fatto di giocare in contemporanea anche con Youzhny), sotto l'occhio vigile del pesce Boris al suo ritorno 

Dzumhur, di cui dal primo turno delle qualificazioni vado dicendo che non ha speranze, ha vinto anche oggi. Ma al prossimo turno non ha speranze.

E in conclusione, lo so che non fa piu' notizia, ma e' uscito Dolgo. E con questa spegniamo la luce.

 

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Davide Orioli

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