19/01/2014 19:33 CEST - AUSTRALIAN OPEN 2014

La seconda giovinezza di Flavia

TENNIS - AUSTRALIAN OPEN - Uno dei migliori match mai visti della tennista brindisina. Un primo set perfetto, ma tre palle mancate per il 3-1 nel secondo. Ora Li Na (62 60 a Makarova). 2-1 i "diretti" per Flavia. Ora la Pennetta è di nuovo top20. Da Melbourne, Ubaldo Scanagatta

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Flavia Pennetta
Flavia Pennetta

Flavia da oggi è sicura di essere di nuovo una top 20. "Il mio obiettivo adesso è tornare tra le top-ten!" Scherza ma mica tanto Flavia.  Era n.166 sette mesi. Altro che resurrezione, una vera rinascita. -Una seconda vita? -le chiede un inglese e lei: "No, sempre la prima". "Riuscire a rientrare tra le top-ten è difficile, la stagione è lunga e...è appena cominciata".

"Nel primo set sono stata quasi perfetta. Non andavo mai fuori giri pur spingendo molto.
Poi nel secondo ho avuto un piccolo calo, spingevo meno ed è stata brava la Kerber a salire di livello. Ma era ovvio che il match non poteva filare via liscio e veloce come nel primo set. Sapevo che sarebbe stata una sfida molto equilibrata”.
Ceduto il secondo set, Flavia è andata sotto di un break nel terzo. “In quel momento è stata brava a non mollare e a restare lucida - ha detto l'allenatore dell’azzurra Salvador Navarro - non è semplice venire fuori da situazioni così complicate”.
La Pennetta ha dimostrato grande maturità e carattere. “E’ l’unico aspetto positivo dell’età che avanza - scherza Flavia - rispetto a quando sei molto giovane e inesperta leggi molto meglio il momento della partita, fai la scelta giusta”.

Era tanto che non vedevo giocare Flavia Pennetta così bene. 45 minuti irresistibili, un primo set perfetto, forse il migliore di sempre, anche se è difficile confrontare match di date, avversarie e superfici diverse. Fino al quasi 3-1 (tre pallebreak, una mancata da Flavia, due annullate dalla Kerber).
Ma vederla aggredire così una tennista forte come la Kerber che non ha assolutamente nulla da rimproverarsi perchè ha lottato alla pari per un'ora e 52 minuti, non era per nulla scontato e i 20 posti di differenza nel ranking non c'entrano nulla. Anche perchè da oggi non ci sono più. Massimo sono 10/11.
Sono uscito dalla Rod Laver Arena provando sensazioni quasi simili a quelle che provai quando Flavia battè la Zvonareva dopo averle annullato 6 matchpoint all'US Open. Una Pennetta così non è chiusa con la Li Na  (che ha vinto 6-2 il primo set, 6-0 il secondo con la Makarova che aveva battuto 4 volte su 4).
Quello dell'US Open con la Zvonareva era stato ovviamente un successo incredibilmente sofferto _ Flavia annullò lei giocando con un'aggressività incredibile i 6 matchpoints _ ma il terzo set, con la Zvonareva in lacrime, fu una passeggiata di salute, dopo i primi games.
Oggi invece si è sofferto fino alla fine perchè obiettivamente qualsiasi bookmaker avrebbe dato la Kerber favorita all'inizio del terzo set.
Fin dal primo scambio del match, un palleggio a tutta randa di una ventina di colpi sul primissimo quindici, Flavia ha voluto imporre il suo gioco, ha mostrato alla tedesca di non avere alcun timore reverenziale contro chi l'aveva battuta due volte in altrettanti Slam.

Poco più di sei mesi fa, a Wimbledon, Flavia ebbe un attacco di panico mentre stava giocando contro la Cornet. "non respiravo più, mi era successo una sola volta quando avevo 7 anni". Sul 5-4 fu costretta a chiamare il medico temendo di avere qualcosa di serio al cuore. Sarebbe stata a un punto e mezzo dalla sconfitta: la francesina dal nasino all'insù si mangiò un punto incredibile sull'avant-balle de match, come dicono i francesi. Un dritto-rigore a due metri dalla rete.
Ma Flavia si riprese e riuscì a portare a casa il match. Un miracolo. Fu comunque uno choc. Che in un certo qual modo pagò al turno successivo, quando, pur avanti 5-3 con la non irresistibile belga Flipkens, n.20 del mondo - e lei era n.166 (sì, non è un refuso) - finì per giocare una brutta partita e perse la grande opportunità di raggiungere i quarti per la prima volta a Wimbledon.
Prima di oggi Flavia in uno Slam aveva fatto i quarti soltanto all'US open, 3 volte fermandosi lì,  la quarta andando oltre in semifinale,  lo scorso anno.
Ma torniamo a Wimbledon: contro la Cornet Flavia era stata a un punto e mezzo dalla sconfitta. La francesina dal nasino all'insù si era mangiata un punto incredibile sull'avant-balle de match, come dicono i francesi. Un dritto-rigore a due metri dalla rete.
Battuta in ottavi dalla Flipkens, una Flavia piuttosto demoralizzata nonostante il bel torneo e una sicura prima rimonta in classifica mondiale, non escluse affatto di potersi ritirare a fine anno: "Vedrò a che punto della classifica sarò. Se non riuscissi a rientrare fra le prime cento e dovessi giocare i tornei ITF...dopo essere stata n.1 del mondo in doppio, top-ten in singolare, non credo che me la sentirei di ripartire dal basso...troppe cose sono cambiate, la mia amica Gisela (Dulko) si è sposata (con l'ex calciatore del Real Madrid e della Roma, Gago, oggi al Boca Juniors), Gabriel (Urpi suo allenatore da sempre) non è più con me, tante ragazze della mia generazione hanno smesso... deciderò a fine 2013".
In realtà già l'entusiasmante cavalcata all'US Open fino alle semifinali, tre mesi più tardi, l'avrebbe convinta a proseguire. Non poteva più dubitare di essere super-competitiva con le migliori.
Oggi più che mai. "Ma un anno fa non l'avrei mai creduto. E nemmeno 7 mesi fa".

Segue in aggiornamento e in attesa dell'arrivo in sala stampa della Kerber e della Pennetta, ma nel frattempo Serena Williams, con la schiena bloccata, ha perso dalla Ivanovic (e ho registrato un'intervista con Patrick Mouratoglou...che da qualche parte troverete nel sito) dopo aver vinto il primo set: le era accaduto una cosa simile soltanto contro la Stephens in questo torneo  e per sei volte in tutti gli Slam che aveva giocato. Sempre nel frattempo Fognini è già sotto 2 set a zero con Djokovic e al cambio di campo Fabio, parlando con il suo angolo, fa segno che gli sembra di giocare a play-station, tanto rapido è il tennis di Djokovic. E' passato dalla sala stampa Radek Stepanek, gli ho ricordato di quando ha chiuso per 6-1 6-4 contro Fognini il match di Cincinnati dopo che Fabio nell'ultimo game aveva commesso due doppi falli, poi aveva preso un penalty point e quindi volutamente era occorso in due falli di piedi (di protesta contro l'arbitro che gli aveva affibbiato il penalty point: lui aveva scagliato una pallata contro  lo scoreboard) e Stepanek mi ha detto: "E l'unico game che ho vinto in vita mia senza mai aver toccato la palla!"

E' curioso che Li Na e Flavia siano separate da solo un giorno all'anagrafe "Sono contenta che Flavia è più vecchia di un giorno rispetto a me" mi ha detto sorridendo la Li Na nel corso della sua conferenza stampa affollata da colleghi cinesi. 25 febbraio 1982 Flavia, 26 febbraio 1982 Li Na.
E' anche curioso che lei e la Li Na si siano sempre affrontate soltanto in Australia, tutte e tre le volte: due successi per Flavia e uno per la Li Na. Ma, come ha correttamente osservato Flavia, "Sono incontri troppo datati perchè possano contare qualcosa".
Vero soprattutto in questo caso perchè la Li Na (mi scuso con i lettori se una volta scrivo Li Na e un'altra Na Li, non riesco mai a ricordare se dovrei fare una cosa o l'altra anche se ho scritto mille volte il perchè dovrebbe essere in un modo e non nell'altro...ma è come se il mio cervello si rifiutasse di immagazzinare quella nozione) degli ultimi tre anni non ha molto a vedere con la Li Na. Negli ultimi 3 anni la Li Na è stata la prima cinese a vincere uno Slam (al Roland Garros 2011) dopo aver fatto qui una finale poi ripetuta un anno fa. Dall'US Open 2012 – che era stato un anno così così _ Li Na si allena con Carlos Rodriguez, l'argentino (ora naturalizzato belga) che fu il coach di Justine Henin.
Rodriguez aveva detto a fine 2012: "Il nostro obiettivo è centrare il terzo posto nella classifica WTA: obiettivo raggiunto a fine 2013 (complice anche l'infortunio della Sharapova che proprio recentemente si è ripresa il terzo posto alle spalle di Serena e Vika Azarenkka, davanti alla Li Na).

Flavia ha raggiunto la seconda settimana di uno Slam per la undicesima volta, un record notevole. Meglio di

Leggi il profilo di AGF sulla Kerber

Da Melbourne, Ubaldo Scanagatta

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