Australian Open, day 13: lo Slam dell'Asia, pacifico

TENNIS - Tredicesima puntata della rubrica su una serie di notizie semiserie. Il trionfo di Na-Li e la vigilia della finale Nadal-Wawrinka. Davide Orioli

Lo Slam dell’Asia, pacifico

Li Na ha vinto il suo secondo slam, in una finale dai due volti, tenendo fede grossomodo al significato del suo nome in cinese. Dopo un primo set stentato e conclusosi al tie-break, la cinese ha preso il sopravvento chiudendo con un rapido 6-0.
La chiave del successo e' stato il rovescio, con il quale la Na ha martellato l'impotente Cipollina riducendola ad un omogeneizzato di verdure.
La Cibulkova, che secondo il media guide misura 161 cm per idem, ha in queste ultime due settimane messo in crisi la comunita' internazionale dei naturalisti, dando il la ad una nuova corrente evoluzionistica opposta al teorema darwiniano, rinominata 'Survival of the fattest".
Nelle interviste post partita, Dominika ha dichiarato di essere comunque soddisfatta "Questo e' il mio slam preferito - ha detto - almeno fino a quando ne vincero' uno da un'altra parte. Non sapete quanto significhi per me e tutta la Slovacchia: quando ho preso la mia prima racchetta in mano la mia nazione ancora nemmeno esisteva, e sono contenta di avere qualcosa che mi accomuni con Federer"
Contentissima ovviamente anche la tennista Cinese, a un passo dal numero due del ranking.
“Sono soddisfatta, lo scorso anno ci ero andata davvero vicina, ma quella Na Li non era mentalmente pronta a vincere. Questa Na qui invece lo e’ stata”.

Lo Slam delle sorprese

Si chiude quindi un Australian Open al femminile pieno di sorprese, nel quale Serena Williams e’ uscita prima delle semifinali (evento sul quale nessuno avrebbe scommesso, dato che qui in Australia e' successo l'anno scorso e anche quello prima) e ha visto invece l’affermarsi di alcune giovani sorprese, una su tutte Eugenie Bouchard.
La canadese, di lontane origini italiane (sua trisnonna, Eugenia Boccadura, emigro’ in Canada per lavorare come masticatrice di marmo), ha continuato a comparire sulle prime pagine dei giornali grazie ai rumours riguardanti i suoi flirts. Nelle ultime 48 ore ha infatti scambiato numerosi tweets col cantante (?) canadese (!) Justin Bieber, ma ancor piu’ scalpore ha causato la presenza nel suo box del tennista (!) canadese (?) Milos Raonic.
E’ finita su tutti i giornali anche Petra Kvitova, che ieri ha sfondato il tetto dell’edicola di suo padre mentre lo stava riparando.

Bagelero'

Tutto pronto domani per la finale maschile, atto conclusivo di questo Slam Australiano. Norman e Wawrinka, durante una merenda a base di pane e nutella, hanno concordato la tattica vincente per battere Nadal. Da alcune indiscrezioni trapela che cercheranno di farlo crepare dale risate. Lo svizzero si travestira’ quindi da clown.
A questo proposito nei match precedenti l’elvetico ha gia’ testato alcune armi: il naso rosso e la farina in faccia. In finale portera’ un fiore all’occhiello che sprizza acqua e una racchetta di gomma.
Wawrinka, comunque vada la finale, da lunedi’ sara’ per la prima volta numero uno di Svizzera, sopravanzando in un colpo solo Federer, lo Swatch, la cioccolata e l’orologio a cucu’.
Nadal, dal suo canto, non si scompone. Insieme allo zio ‘Ntoni, durante una merenda a base di pane e sudore,  ha concordato la tattica vincente per battere Wawrinka. Da alcune indiscrezioni trapela che la strategia dello spagnolo consistera’ nello scendere in campo, il che dovrebbe essere sufficiente.
Il numero uno, parso teso alla vigilia di un evento che puo’ consacrarlo primo tennista a vincere tutti gli slam due volte dai tempi di Laver e Emerson, ma anche primo tennista a vincere Roland Garros, Us Open e Australian Open uscendo dal primo turno di Wimbledon, ma anche primo tennista a vincere il torneo di Melbourne a distanza di 6 anni dopo aver perso e riconquistato il numero uno di fine anno due volte, ma anche primo mancino a vincere 14 Slams ma anche il primo tennista a essersi rotto le scatole di tutti questi record di seconda fascia, si e’ lamentato ancora una volta con l’organizzazione:
“Non capisco come mai quest’anno gli organizzatori abbiano deciso di velocizzare gli spostamenti laterali di Wawrinka - ha fatto sapere lo spagnolo di Manacor - Al pubblico piacciono gli svizzeri lenti e in ritardo dal lato del dritto”

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Davide Orioli