13/02/2014 12:28 CEST - AREA TEST

Racchette 2014: le novità Head, Wilson, Babolat, Prince e Volkl

TENNIS AREA TEST - Ubitennis vi presenta tutte le novità di Head, Wilson, Babolat, Prince e Volkl. Tante le evoluzioni e i nuovi modelli di racchette delle più prestigiose case madri di telai, ecco quindi una guida all'acquisto. Claudio Giuliani e Marco Berardi

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Prince Longbody 2014
Prince Longbody 2014
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Vista l’evoluzione degli ultimi anni nel mondo delle racchette da tennis, abbiamo pensato di riportare ai nostri lettori le principali nuove uscite per l’anno 2014.  L'intenzione generale delle aziende produttrici di telai sembra quella di immettere sul mercato attrezzi "più facili", che siano più performanti sul lungo termine, adatti quindi a giocatori di tutte le età e che si rivolgono a quelle categorie di tennisti alla ricerca di racchette che non stanchino, capaci di imprimere un’uscita di palla veloce e in grado di generare ottime rotazioni. Questa tipologia appena descritta viene applicata oramai in tutte le linee delle case madri, anche nei modelli storici e più datati (quelli che una volta si trovavano solo con schema corde 18x20, verticali per orizzontali) e che ora invece è possibile acquistare nei formati 8 per 16, 16 per 15, 16 per 16, 14 per 16 e 14 per 19. Ogni brand ha poi denominato le varie declinazioni del piatto corde: Wilson ha scelto il nome “Spin effect” (con due varianti 18/16 e 16/15), Prince invece usa “ESP - Extreme spin potential” (sempre in due varianti 16/16 e 14/16) mentre la One String, unica azienda italiana,  adotta il nome “Spin Friendly” usando un piatto corde 14 x 19.

WILSON
La Wilson per il 2014 ha rinnovato la linea Six.One, storico modello dedicato agli agonisti con telai siglati 95 da 332gr con pattern 18x20 e 16x18, adottando i nuovi schemi d'incordatura 18x16 Spin Effect (modello che ora dovrebbe usare Dolgopolov). Lo stesso dicasi per la serie più prestigiosa, ovvero la Pro Staff, sponsorizzata da Federer (anche se sappiamo che con molta probabilità sta usando un telaio custom esteticamente molto simile a una Blade, sicuramente con piatto 93) e Dimitrov.  La Wilson oltre alla classica racchetta usata da Federer ha introdotto la nuova Spin effect Pro Staff 95S 16x15, rinnovando inoltre la linea Juice usata dalla Azarenka. La Wilson ha introdotto anche una nuova variante della Blade piatto 98 uscita lo scorso anno, denominata S che sarà oggetto della nostra recensione sul campo. 

PRINCE
Dopo il periodo di dissesto e l’entrata dei nuovi proprietari, la casa americana ha rinnovato le sue tre linee principali: il modello Tour utilizzato da David Ferrer, il modello Rebel in uso dai fratelli Bryan e il telaio Warrior in adozione da John Isner. Le serie Tour e Rebel hanno beneficiato del'introduzione dei modelli ESP nella variante 16x16 mentre la Warrior è ora disponibile anche con schema d'incordatura 14x16; per chi non fosse ancora sazio, le varianti Pro sono ora disponibili senza i famosi "buconi", per chi non volesse rinunciare alle caratteristiche di questi telai avendo al contempo un impatto più classico e secco. C'è stato inoltre un ritorno alle origini in casa americana con la reintroduzione delle linee che hanno reso il marchio fra i più importanti e blasonati alla fine degli anni '80 e all'inizio dei '90. Poco prima di Natale hanno immesso infatti sul mercato le Prince Original nei modelli Graphite, nelle tre varianti: la 100 con piatto 16X18 standard, la 100 LB ovvero Long Body, lunga 71,10 cm (cioè 2,5 cm più lunga delle standard), e la più famosa POG cioè la over size, piatto 107 con schema 16x19, peso di 325gr e profilo 19 mm con il noto ponte nel cuore, utilizzata  all'epoca da campioni purosangue come Agassi e Chang. I primi due telai esaltano la potenza andando però a discapito della maneggevolezza.  Sempre nella linea classic troviamo la mitica Graphite Precision,  ovale 97  pollici (arrotondato), schema corde 16x20, peso 320 gr e profilo 23 mm costante semi boxed, (oggi fra i più richiesti e comuni fra le racchette più vendute e quasi unico negli anni '90). Una racchetta testata e che stupisce per maneggevolezza, peso di palla e feeling unico ma non poteva non essere così visto il suo utilizzatore principale, un certo Pat Rafter.

Nella prossima pagina: Le altre novità del 2014 di Head, Babolat e Volkl, quelle di un'altra scuola di pensiero dove la ricerca di Spin è viene messa in secondo piano rispetto all’abbassamento del peso statico dei telai.

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Claudio Giuliani

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