13/02/2014 23:15 CEST - ATP ROTTERDAM

Rotterdam: Murray ai quarti, applausi a Thiem. Vince pure Delpo

TENNIS ROTTERDAM - Ernests Gulbis gioca un ottimo match e batte Grigor Dimitrov 6-4 7-6(3). Bene anche Tomas Berdych che liquida Mahut col punteggio di 6-4, 6-3. Il detentore del titolo Juan-Martin Del Potro ha la meglio su Paul-Henri Mathieu per 6/2 7/6. Dopo piú di un'ora di grande tennis Thiem cede alla distanza (6-4, 3-6, 6-3) a Andy Murray. Da Rotterdam, Matteo Gallo

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Andy Murray
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[1] A.Murray b. D. Thiem 6-4 3-6 6-3

L'ATP potrebbe aver trovato un nuovo protagonista in Dominic Thiem, ventenne austriaco che ha impegnato Andy Murray nel secondo turno del torneo di Rotterdam. Lo scozzese ha portato a casa la partita (6-4, 3-6, 6-3) ma ha dovuto impegnarsi e ha concesso un set a questo ragazzo dal dritto fulminante. E anche con il rovescio non se la cava male. Ne ha piazzati piú di uno all'incrocio delle righe e i colpi migliori della serata sono stati tutti suoi. Ma ha ceduto alla distanza come era pronosticabile, lasciando comunque un' ottima impressione e tra gli applausi del pubblico.

Thiem é conosciuto per aver giocato nel 2011 a Vienna contro Muster, quando l'austriaco si era messo in testa di tentare il ritorno al professionismo. Il suo inizio di stagione é stato fantastico considerando che é entrato in tabellone sia a Doha che all'Australian Open, guadagnando 20 posti in classifica e piazzandosi al 113. Anche a Rotterdam é passato per le qualificazioni e l'entrata nei Top 100 dovrebbe essere solo una questione di tempo.

Tanto per mettere in chiaro le cose, Murray breakkava nel primo game con un passante di dritto incrociato. Il ragazzino gioca bene ma dall'altra parte c'é il campione di Wimbledon. Per quanto il suo stile possa essere monotono e poco spettacolare, Murray fa parte della categoria dei signori del tennis, gente cui non è permesso fare brutte figure per nessuna ragione al mondo. Tantomeno davanti alla fidanzata, arrivata alla vigilia di San Valentino e in tribuna.

Thiem ha giocato un gran bel tennis per piú di un'ora. Dallo 0-3 del primo set alla fine del secondo, che ha vinto surclassando Murray da fondocampo. Dopo un brutto inizio Thiem cominciava a tirar vincenti senza paura fino a riagganciare l'avversario. Murray entrava in una spirale di errori e bestemmie, che lo portavano ad affrontare due palle break sul 4-3: il suo istinto di sopravvivenza peró lo riportava a galla e con quattro punti consecutivi teneva il servizio per il 5-3. Thiem ha strappato applausi con un rovescio lungolinea fulminante che gli dava il 30-30 ma non evitava che il set andasse a Murray.

Nel secondo set Thiem ha continuato a giocare benissimo, trovando vincenti con entrambi i colpi e conducendo sempre gli scambi nei propri turni di battuta. Si é inceppato per un attimo sul 2-2, 40-0 e ha dovuto salvare una palla break, ma é tornato subito in carreggiata. E sul 4-3 attaccava Murray in tutti i modi, guadagnandosi un'altra palla break con un altro selvaggio rovescio lungolinea. Il break arrivava poco dopo e in un attimo Thiem portava il match al terzo set per la gioia del pubblico. Un finale di set straordinario per il ventenne austriaco, che chiudeva con 19 vincenti.

Nel terzo set ha perso un po' di brillantezza e Murray gli é saltato addosso con la risposta ogni volta che ha potuto. Dopo un lunghissimo secondo game lo scozzese breakkava e andava 2-0, un duro colpo per il morale di Thiem, certamente non abituato a giocare su un centrale come questo. Mantenere i turni di servizio era sufficiente a Murray per chiudere il match e andare ai quarti di finale, dove troverá Cilic. Thiem ha fatto un gran bella figura, e giocando sempre come ha fatto stasera fará parlare di sé molto presto.

E.Gulbis b. [8] G.Dimitrov 6-4 7-6(3)

Era una sfida inedita, quella tra Ernests Gulbis, numero 24 del mondo, e Grigor Dimitrov, numero 19 del mondo e 8 del tabellone. Alla fine l’ha spuntata il lettone, che ha rischiato di perdere il secondo set ma l’ha vinto al termine di un tie-break giocato benissimo. Ernests conquista così la seconda vittoria a Rotterdam, città che il bulgaro ha detto di apprezzare alla sua maniera (''Mi piace il fatto che la marijuana sia legale qui, sfortunatamente noi tennisti non possiamo farlo'', ha detto l'anno scorso).
Gulbis, come spesso gli capita, gioca un primo set al limite della perfezione. Mette in campo sette prime su dieci e concede appena due punti con la prima (19/21). Dimitrov fatica invece a mettere in campo la prima di servizio (meno della metà) e alla fine è lui a cedere l’unico break che decide il primo parziale (6-4). Nel secondo il livello di Dimitrov si alza. Il bulgaro ha tre palle break consecutive sul 2-1 ma Gulbis gliele annulla tutte mettendo a segno cinque punti consecutivi. Un’altra grossa chance per il bulgaro arriva sul 5-4 grazie a due bei vincenti di dritto (compreso uno spettacolare passante) che gli fruttano due set point. Gulbis reagisce ancora ritrovando la prima (due servizi a 217 km/h) e aggancia nuovamente l’avversario. Il punto è che Gulbis vince i punti principalmente col servizio: appena Dimitrov entra nello scambio sono guai per il lettone. Si arriva comunque al tie-break, con Dimitrov che appare leggermente favorito. Il primo mini-break lo porta a casa Gulbis con un lob perfetto. Ernests sale velocemente 3-0 grazie a due servizi sopra i 210 km/h. Sul 5-2 Dimitrov sbaglia la volée e concede quattro match point a Gulbis. Il primo se ne va, ma l'ennesima prima permette a Gulbis di trasformare il secondo con un rovescio vincente. Ernests si qualifica così ai quarti di finale dell’ATP 500 di Rotterdam: affronterà il vincente di Del Potro-Mathieu. (Daniele Vallotto)

Berdych b. Mahut 6-4, 6-3

Non offre particolari colpi di scena la sfida tra Tomas Berdych e Nicolas Mahut che si conclude con la vittoria del ceco in due set 6-4, 6-3. Il numero 3 del seeding, che nel turno precedente aveva superato in maniera agevole Andreas Seppi, ha iniziato in sordina ma poi si è sciolto giocando sempre meglio: nel terzo gioco del primo parziale ha annullato 4 palle break al francese che si è reso pericoloso solo in quella circostanza. Mahut, alla caccia del suo best ranking (vuole infatti entrare tra i primi 40 al mondo, attualmente è numero 44) ha interpretato bene il match dal punto di vista tattico ma si è arreso alla maggior potenza dell’avversario che a tratti ha dominato sul proprio turno di battuta, proprio come nella sfida con l'azzurro. Il ceco, che ha messo il 60% delle prime in campo, ha elevato l’asticella nell’ultimo game strappando il break decisivo e chiudendo il parziale 6-4.

Trama identica nel secondo set: Mahut ha faticato a tenere la battuta mentre Berdych si è limitato ad amministrare. Sul 4-3 ha collezionato le prime due palle break, dal sapore di match point. Sul 5-3 ha servito per portare a casa la partita e non ha avuto il minimo accenno di cali di tensione: ha infilato tre ace consecutivi e ha chiuso la pratica con una volèe di dritto. Ai quarti del torneo di Rotterdam lo aspetta un avversario insidioso come Janowicz che ha sconfitto Tommy Haas. (Valentina Buzzi)

Del Potro [1] b. Mathieu 6/2 7/6(2)

Non c'è due senza tre. E infatti, anche oggi, come nei loro due precedenti incontri, Juan Martin Del Potro ha la meglio sul francese Paul-Henri Mathieu in un match dai due volti. Dopo un primo set senza storia perso 2/6 in cui non è mai entrato in partita, nel secondo Mathieu ritrova le misure e una certa continuità, dando del filo da torcere a Delpo. Lo porta al tie-break ma non basta. L'argentino è nettamente più forte e, alla fine, sarà lui a sfidare Gulbis nei quarti.

Del Potro intasca subito il break in apertura, grazie soprattutto agli errori di Mathieu, per poi salire rapidamente 2-0. Il francese però reagisce bene tenendo a zero il successivo turno di battuta. Continua tuttavia a sbagliare, raccogliendo inoltre pochissimi punti con la prima di servizio e l'argentino non deve faticare più di tanto per prendere il largo nello score. E arriva così il secondo pesante break subito dal tennista di Strasburgo che si trova in svantaggio 1-4.

Niente da fare. Mathieu non riesce a contenere la pressione impostagli dall'argentino e, anche quando lo scambio si fa combattutto, alla fine è quasi sempre lui a sbagliare. Fa un passo in avanti sul 2-5 tenendo a zero il servizio, ma poi Del Potro è a sua volta inesorabile alla battuta chiudendo 6/2 il primo set in soli 28 minuti. Devastante al servizio, l'argentino mette a segno il 91 % di prime palle e perde in tutto soltanto 4 punti nei propri turni di battuta.

Nel secondo set Paul-Henri reagisce e resiste meglio all'avversario tant'è che, per la prima volta nel match, si trova in vantaggio 2-1. Ma Delpo pareggia immediatamente. Il francese comincia a prendere le misure, produce un tennis migliore e pressa con autorevolezza il tennista sudamericano salendo poi 3-2. Ma il gigante buono di Tandil non si scompone, chiude a zero il sesto gioco annullando ancora il vantaggio dell'alsaziano. Gli scambi ora sono molto più combattuti, martellanti da entrambe le parti, con un Mathieu decisamente più competitivo rispetto al primo set. E sale ancora: 4-3.

Ora Del Potro è costretto a produrre un tennis molto più incisivo e travolgente se vuole ottimizzare il vantaggio ottenuto vincendo il primo parziale. Mathieu, dal canto suo, comincia a estrarre dal cilindro soluzioni pregiate, come un bellissimo rovescio lungolinea che lascia immobile l'argentino. Ma soprattutto è molto più presente in campo, lo copre bene, facendo spostare l'avversario. Questi, ancora una volta, non ne vuole sapere di rimanere indietro e pareggia 4-4; ora si dimostra però più falloso e nervoso, ritrovandosi sotto 4-5 con il francese che, invece, conferma la sua buona tenuta in campo. Ma il vantaggio del francese viene nuovamente annullato dal servizio devastante dell'argentino. Si arriva dunque al 5-5. Niente a che vedere con il primo set: il secondo parziale è combattuto e serrato, difficile per entrambi, con il transalpino molto più autorevole e pericoloso in campo.

Per la seconda volta Giammartino serve per rimanere nel set, sotto 5-6. Ma attenzione: 0-30. Un dritto inside out procura un punto a Delpo, ma non basta. Ora Mathieu ha ben 2 setpoint per allungare il match al terzo. Il tennista di Tandil annulla il primo con un servizio vincente e poi anche il secondo, grazie ad una stecca del francese. E....dopo uno scambio al fulmicotone, accesissimo, dominato dal francese, Delpo esce dal vortice pericoloso mettendo a segno un dritto lungolinea in contropiede senza possibilità di replica.

Segue l'ace ed è tie-break.

Delpo si porta immediatamente in vantaggio 2-0 ma Paul-Henri adesso spinge più che mai e recupera il mini-break. Il tennis del francese però vacilla di nuovo, producendo alcuni errori di troppo. L'argentino dà la zampata finale portandosi in vantaggio 6-1. Il primo matchpoint è annullato da un nastro di Mathieu ma poi, con un rovescio in corridoio del francese, Juan Martin Del Potro si aggiudica il match per 6/2 7/6, un incontro cominciato tutto in discesa e prolungatosi con qualche difficoltà. Adesso per il finalista del 2012 e il vincitore del 2013 ci sarà la sfida contro il genio e sregolatezza Ernst Gulbis, giustiziere oggi di Grigor Dimitrov. (Laura Guidobaldi)

 


 

Daniele Vallotto

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