16/02/2014 11:17 CEST - TENNIS STORIA

Rotterdam '84: Lendl-Connors, una finale mai conclusa

TENNIS - L'edizione 1984 del Rotterdam Open ha in finale i suoi due migliori giocatori, Ivan Lendl e Jimmy Connors numeri 1 e 2. In campo è una mattanza con Lendl avanti 6-0 1-0, fuori scatta l'allarme: c'è una bomba nel palazzetto. La finale viene sospesa e mai sarà portata a conclusione. Non fu l'unica nella storia dell'ATP con Connors protagonista. Stefano Pentagallo

| | condividi
Jimmy Connors
Jimmy Connors

"Odio perdere più di quanto amo vincere". Deve averlo odiato tanto quel giorno Jimmy Connors, l'ha maledettamente odiato non ci sono dubbi. Esser preso a pallate da Ivan Lendl deve essere stato duro da digerire; a lui che è sempre piaciuto avere il destino tra le sue mani. L'odio deve essersi ben presto trasformato in repulsione, del resto senza tale istinto Jimbo non sarebbe mai riuscito a cacciar fuori il meglio di sé. Ma fino a che punto può arrivare tale repulsione?

"Se chiedete a Lendl, ancora oggi, pensa che quella telefonata l'abbia fatta qualcuno del team di Connors", ricorda Peter Fleming, che con McEnroe ha formato in doppia una delle coppie di maggior successo della storia del tennis.

La telefonata di cui vi stiamo parlando arriva sul 6-0 1-0 in favore di Lendl durante la finale del torneo di Rotterdam del 1984. La polizia reagendo ad una telefonata anonima da parte di un individuo che ha la pretesa di rappresentare un movimento anticapitalista, ordina l'evacuazione dell'Ahoy Sports Hall. La partita viene sospesa. Nel palazzetto ci sarebbe una bomba collocata vicino al campo centrale.

Le ricerche che seguono però non portano ad alcun sospetto pacco bomba e agli spettatori viene concessa la possibilità di tornare ai loro posti. Tuttavia Wim Buitendijk, organizzatore del torneo, informa che la partità non riprenderà: Connors ha dato la sua disponibilità a riprendere il gioco ma Lendl dice di non essere disposto a correre rischi. Su richiesta dello stesso Lendl, il premio in denaro di 50 mila dollari per il vincitore e 25 mila per il finalista viene congelato fino a quando la partita sarà completata. Non accadrà mai. Cosa sia successo a quei soldi che sarebbero andati divisi tra i due finalisti non è dato saperlo, quel che si sa è che secondo l'ATP Connors è il vincitore di quella partita mai conclusa.

Non è la prima volta nella storia dell'ATP che una finale non viene conclusa, né tantomeno è la prima volta che di mezzo c'è Connors.

1968 Queen's
Sui campi in erba all'aperto del Queen's Club la finale prevista sabato tra Tom Okker e Clark Graebner non si gioca per pioggia. La domenica in Inghilterra vige il blue law, giornata di culto e di riposo, e Wimbledon inizia il lunedì. Nuova collocazione per la finale non viene trovata, perciò viene annullata. Tom Okker che in semi ha battuto a sorpresa Rod Laver viene privato della possibilità di vincere un montepremi di 2.400 dollari. Dovrà accontentarsi di 840 dollari, la mezza parte del primo e del secondo premio messi assieme.
Okker, infatti, ha ricevuto l'ok da parte dell'Associazione Tennis Olandese ad accettare premi in denaro, a differenza di Graebner che non ha invece ricevuto l'autorizzazione dalla United States Lawn Tennis Association a competere per premi in denaro ma a giocare solamente per le spese. "Siamo qui per giocare a tennis, non per vincere premi in denaro", dichiarerà Donald Dell, capitano della squadra statunitense di Coppa Davis.

1971-1973 Kitzbuhel
Una maledizione, poi infranta nel 1976, quella che lega Manuel Orantes alla Head Cup, come era anche conosciuto il torneo di Kitzbuhel negli anni '70. Lo spagnolo arriva per la prima volta in finale nel 1971 dove trova a contendersi il titolo l'americano Clark Graebner, finalista nel 1967 agli Us Championships quando ancora il tennis non aveva aperto le porte al professionismo.
Orantes si trova invischiato in una delle tante partite lottate della sua carriera, allungantasi al quinto parziale. Siamo sull'16 57 76 75 44 quando la pioggia arriva ad interrompere un match che non verrà mai ripreso e di cui c'è traccia solo sul sito del torneo dove il titolo viene attribuito ex aequo, ma non sul sito ATP.
Un'incongruenza che si ripete due anni dopo e che vede ancora una volta protagonista in negativo Manuel Orantes. Questa volta suo avversario è Raul Ramirez, messicano alla sua prima finale in carriera ma che tre anni più tardi raggiungerà la semifinale a Wimbledon e Roland Garros fino a diventare numero 4 del mondo.
La pioggia ancora una volta ci mette lo zampino, Orantes e Ramirez la finale non la giocano. Ma mentre il sito del torneo parla ancora di ex aequo, il sito dell'ATP assegna la vittoria al solo Ramirez.

1976 Nottingham
Tra i 109 titoli attribuiti a Jimmy Connors figura anche Nottingham '76, la cui finale farsa con Ilie Nastase finì per essere interrotta sul 6-2 4-6 1-1. I due giocano la finale su un campo bagnato reso sempre più scivoloso e pericoloso dalla pioggia battente col passare dei minuti. Entrambi finiscono a terra un paio di volte e anche se la folla sembra apprezzare, nessuno prende la finale troppo sul serio. Tra gli organizzatori c'è la volontà di trasportarla alla domenica dandogli degna conclusione, ma Connors e Nastase sono impazienti di raggiungere Londra con Wimbledon alle porte. "Non vogliamo tenere nessun giocatore qui sotto costrizione. Siamo grati a Connors e Nastase per averci dato una finale divertente in circostanze difficili, e stiamo abbandonando il torneo", spiegherà un portavoce del torneo. Il montepremi di 31.062 $ finirà diviso in due.

1981 Monte-Carlo
Apriamo e chiudiamo parentesi con Jimmy Connors. L'americano va a caccia del suo primo titolo su terra nel continente europeo contro Guillermo Vilas, che a Monte-Carlo ha già vinto una volta. La domenica non si gioca. Un diluvio impedisce ai due di scendere in campo. Connors e Vilas possono finalmente incrociare le loro racchette solamente nel lunedì di Pasqua, ma solo per poco: sul 5 pari torna a piovere e l'organizzazione è costretta ad una nuova definitiva interruzione. La partita non verrà mai più ripresa e per la prima volta nella sua quasi centenaria storia, Monte-Carlo non avrà un vincitore.

Stefano Pentagallo

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti