20/02/2014 11:31 CEST - TENNIS WTA Dubai

WTA Dubai: Pennetta, che vittoria!

TENNIS WTA DUBAI - Un'ottima Flavia Pennetta parte male ma domina 64 61 la Radwanska, battuta per la prima volta in sei anni. Sua prossima avversaria sarà Venus Williams che infligge una severa sconfitta ad Ana Ivanovic (62 61). Sorana Cirstea, dopo Roberta Vinci, elimina anche Sara Errani: 62 57 61. Fuori Kvitova con la Suarez Navarro.

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Flavia Pennetta
Flavia Pennetta
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Nel primo turno del super torneo WTA di Dubai Flavia Pennetta incontra subito Agnieszka Radwańska, per un match fra i più interessanti nel cartellone del torneo. 

Nel primo set l'inizio non è dei migliori per Flavia Pennetta che commette diversi errori grauiti e cede il servizio con un doppio fallo, permettendo alla Radwanska di allungare subito sul tre a uno, che diventa quattro a uno tenendo il servizio nel game successivo.  Flavia però non molla,  tiene il servizio e sotto 4 a 2 si procura subito due palle del contro-break che conquista immediatamente recuperando quindi lo svantaggio iniziale. Si complica la vita quando da 40 a 0 si fa rimontare sulla parità, commette un altro doppio fallo sulla quarta palla del 4 pari e alla fine dopo un violento scambio da fondo tiene il servizio alla quinta palla game. Si gioca da fondocampo con violenti scambi sui quali la Pennetta sembra avere la meglio dopo il maldestro inizio. Nel game seguente la Radwanska sciupa due palle per andare 5 a 4 e concede una palla break: Flavia aggredisce da fondo campo e conquista il break. Dal quattro a uno sotto la Pennetta si ritrova a servire per il primo set conquistandolo anche grazie agli errori della sua avversaria, ancora non ripresasi dallo shock del vantaggio sfumato così rapidamente.

Il secondo set inizia subito con tre palle break per Flavia che vengono subito capitalizzate grazie ai pochissimi errori da fondo campo, a differenza della sua avversaria decisamente troppo fallosa. Però l'italiana concede subito 3 occasioni per pareggiare i conti andando 0-40 sul proprio servizio, subito annullate. Flavia conquista la palla del 2 a 0 al termine di un massacrante scambio da fondo campo, punteggio che conquista grazie a un nastro fortunato che ribadisce che il vento iniziale è cambiato. Nel game seguente ancora subito 15-40 su servizio Radwanska: Flavia sciupa la prima ma consolida il vantaggio nel punto seguente grazie a una ottima risposta vincente di rovescio lungolinea portandosi sul tre a zero col doppio break di vantaggio. Sotto per 3 a 0, la polacca gioca come se non avesse più niente da perdere liberando il braccio e recuperando subito uno dei due break, dopo aver perso 8 giochi di fila. Nel game seguente si lotta tantissimo con la Radwnaska che spreca diverse palle per riavvicinare Flavia che invece con una sequela di punti bellissimi conquista un nuovo break con una palla corta di rovescio con taglio esterno irraggiungibile. Questo lunghissimo game segna psicologicamente la fine del match. Si arriva sul 5 a 1 con estrema facilità con Flavia che si procura subito un match point nel game seguente. La Radwanska sigilla la pessima prestazione concludendo l'incontro con un doppio fallo. La testa di serie numero 2 è fuori dal torneo. Una statistica di fine gara: 11 vincenti e 23 errori non forzati per la Radwanska mentre Flavia Pennetta conta a fine gara 29 vincenti e 27 errori. 

Queste le dichiarazioni di fine gara:
"Sto giocando molto bene quest'anno. Oggi ha funzionato tutto molto bene, sono felice di essere qui oggi. Lei gioca in maniera aggressiva ogni punto quindi ho cercato anche io di essere aggressiva. L'anno scorso è stato molto duro per via del ritorno dell'infortunio. Ho giocato male per circa 6 mesi ma ho lavorato molto, ritrovandomi negli Us Open. Sul prossimo turno fra Ivanovic e Williams? Non ho preferenze. Sarà comunque un grande incontro, ringrazio il pubblico per il supporto". 

Sorana Cirstea b. Sara Errani 6-2 5-7 6-1 (Giulio Fedele)

Il copione del match è tracciato fin dall'inizio: la Cirstea avrebbe condotto il gioco, attaccando costantemente, Sara avrebbe dovuto invece cercare di logorarla, minare le sue certezze per portare a casa la partita. Nei primi due game i pochi errori della azzurra sono comunque essenziali, mentre la romena conquista il campo, scende a rete e tira bordate a destra e a manca. 2-0 in poco tempo, con lo spin dell'Errani che non incide come il suo solito. La romagnola viene spostata in continuazione e non riesce a rispondere in profondità così da evitare che la Cirstea metta i piedi in campo. Nel terzo game del match il gioco di Sara inizia a carburare, anche se la sensazione di soggezione rimane. Si conquista 5 palle break, le prime due sul 15-40 e poi il resto ai vantaggi, prima di riconquistare il break strappatole in precedenza. Sorana oscilla tra un vincente ed un errore, Sara deve ancora salire di livello. Nel quarto game la romena ci dà una dimostrazione della sua agilità vincendo un punto dopo aver corso per recuperare una palla corta ed un pallonetto e poi costringendo l'Errani, scesa a rete, a sbagliare una volée bassa. 15-40 e poi controbreak con l'aiuto del nastro: 3-1. Tiene poi il servizio a 0, con il disappunto di Sara che non riesce ad incidere come vorrebbe. Finalmente l'Errani tiene il servizio, complici anche gli errori in lunghezza della Cirstea a partire dal 15-30. Gli scambi si allungano, favorendo l'italiana, che ritrova due palle break, annullate per un errore in risposta e poi da un vincente della romena; sul 40-40 è Sara a sbagliare due difficili passanti lungolinea, ed è 5-2. Il game seguente la romena non vuole farsi scappare nulla: anche se scaraventa fuori uno smash semplice sul 15-30, conquista i due punti successivi archiviando il primo set per 6-2.

Il secondo set inizia con l'amaro in bocca per Sara, consapevole che la partita potrebbe girare, ma impotente davanti al gioco espresso dall'avversaria. Comunque conquista due ottimi punti, il secondo grazie ad una accelerazione lungolinea di rovescio e si ritrova 0-30 sul servizio dell'avversaria. La Cirstea però la raggiunge sul 30-30. Lo scambio seguente è molto serrato e vede l'italiana vincitrice, che poi trasforma la palla break conquistata e inizia bene: 1-0. Il gioco di Sara inizia a girare, come dimostrano i passanti stretti nel game seguente, colpi che avrebbe spedito a rete nel primo set. 2-0 con relativa facilità. Ma la Cirstea rimane attaccata ed è 2-1. Nel game successivo Sara tiene il servizio a 30, il che è un buon segnale visto che due servizi di fila non li aveva ancora tenuti nel match. Si vede che l'azzurra è entrata maggiormente in partita: tiene gli scambi e organizza una difesa tattica limitando l'imperversare dell'avversaria. I game scorrono velocemente fino al 4-2, quando Errani grazie a due risposte vincenti si ritrova 0-30. La romena accusa la pressione e deve concedere il servizio a 15. Ma la reazione non tarda ad arrivare: la Cirstea ricomincia a martellare e si porta sul 5-4. Il game successivo è di cruciale importanza, ed è una vera battaglia: 15-15, 30-30, 40-40 e poi alla prima chance di break Sara si fa raggiungere sul 5-5. Ogni scambio diventa una maratona e nascono punti bellissimi. Se si potrebbe pensare ad un crollo psicologico dell'Errani, lei risponde con 3 palle break conquistate separatamente nell'undicesimo game, grazie alle quali sale 6-5. Solo al terzo tentativo di servire per il set, la testa di serie numero 4 riesce ad aggiudicarselo. 7-5.

Affrontare il terzo set è un'incognita. L'ago della bilancia è ancora indeciso e tutto dipende dai primi game, che la azzurra affronta in maniera molto più decisa e propositiva, mentre la Cirstea corre da una parte all'altra e fa male dove può. L'Errani butta una ghiotta chance sullo 0-30 e si parte 1-0. L'avversaria ricambia lo spreco, ma stavolta addirittura da 0-40, e permette l'aggancio grazie ad una serie ininterrotta di errori gratuiti. Ma la giocatrice non perde la testa, anzi, ed infila 3 game di fila per portarsi sul 4-1. Il match è una vera battaglia, lo sforzo fisico e psicologico a cui sono sottoposte le tenniste è molto elevato. Sara lotta come può ed ogni punto perso lo vive con adrenalina e disperazione, e le esultanze per i punti vinti non si contengono più. La fortuna non la aiuta nemmeno: negli scambi fondamentali degli ottimi colpi ben pensati escono di un nulla; così è fuori un passante lungolinea di dritto, che consegna il 5-1 alla Cirstea e la chance di servire per il match. Chance subito trasformata, Sara Errani viene estromessa dal torneo per 6-2 5-7 6-1.

Ora la Cirstea affronterà ai quarti di finale Caroline Wozniacki, vincitrice con un doppio 6-4 su Annika Beck che nelle quali aveva estromesso a sorpresa Eugenie Bouchard, una delle rivelazioni di quest'inizio di 2014 con la semifinale raggiunta ai recenti Australian Open.

Venus Williams b. Ana Ivanovic 6-2 6-1 (Giulio Fedele)

Match quello tra Venus Williams e Ana Ivanovic che innanzitutto si è giocato sulla scelta dei vestitini. Anche qui la statunitense ha avuto la meglio, indossandone uno atipico, con fiori come fossero dipinti. Poi l'incontro si è spostato sul campo e non c'è stata storia. Partita che sapeva un po' di vendetta per la sorella, Serena, sconfitta agli Australian Open dalla serba. È sembrato di fare un balzo indietro nel tempo di qualche anno, quando Venus dominava la scena del tennis femminile mondiale con la sua prestanza fisica e i suoi colpi potenti. Per l'avversaria nulla da fare, tanti errori, tanta rabbia verso se stessa e verso il proprio corner. 

L'inizio match è un po' confuso. Entrambe le giocatrici azzardano e sbagliano molto, gli scambi non sono mai lunghi e quando lo sono è la Williams a prevalere. Il primo break è a favore della statunitense che approfitta di due doppi falli dell'avversaria e azzecca due vincenti per portarsi 2-1. Poi allunga mantenendo il servizio. La sensazione è che Venus col passare dei punti acquisti maggiore sicurezza nei colpi: la profondità del dritto assieme alla nota potenza creano notevoli problemi alla Ivanovic. Sul 3-1 dal 40-15 si fa infilare una serie di quattro punti consecutivi e subisce il secondo break consecutivo. La percentuale di prime palle della serba è bassa e permette alla statunitense di prendere campo. Sul 4-1 Venus fa vedere quanto sia in giornata quando sullo 0-0 compie un difficilissimo passante lungolinea in uscita dal servizio. La Ivanovic capisce il momento e si fa più aggressiva, procurandosi una palla break sul 30-40, annullata però con una gran prima di servizio. La seconda se l'annulla da sola con un errore in risposta. Per questo viene punita con un ace e successivo 5-1. Venus ha il 100% dei punti con la prima di servizio. 5-2 e 6-2 sono una pura formalità. 

La rabbia della serba si esprime tutta nell'ace di apertura di secondo set. Però è un fuoco di paglia, Venus riprende il controllo e strappa il servizio. Poi si porta agilmente sul 2-0, gestendo il gioco e disegnando il campo con il dritto pesantissimo. Una Venus a tratti come Serena, che riesce a tirare vincenti da centro campo sulla prima palla morbida che le arriva dalla avversaria. Una Ivanovic quasi annichilita si sblocca e tiene il primo servizio del secondo set, 2-1. Nel game successivo si vedono le due facce della serba in risposta: un vincente di dritto a 133km/h e poi 3 errori. Il nervosismo si fa sentire e permette a Venus di volare 3-1. Ana non è centrata, negli scambi cruciali è sempre la prima a sbagliare pur costruendo il punto in maniera ottimale. Sul suo servizio fa il primo punto e poi regala i successivi: 15-40 con due errori ed un doppio fallo. Riesce ad annullare solo una delle palle break e poi issa bandiera bianca virtuale: 4-1. E invece la sua avversaria infierisce portandosi sul 5-1 con due ace violentissimi. Per Ana non c'è più niente da fare, la partita termina 6-1, con un bel vincente di dritto lungolinea di Venus. Da rimarcare il 100% dei punti ottenuti con la prima di servizio dalla americana.

Carla Suarez Navarro b. Petra Kvitova 1-6 6-4 7-6(4) (SP)

Fuori la campionessa uscente e tds n.3 Petra Kvitova, rimontata da Carla Suarez Navarro dal 6-1, 4-2. E' la quinta vittoria in carriera su una top ten per la spagnola, la terza sconfitta in sette incontri invece per la ceca la cui stagione stenta a decollare.

"Ho iniziato davvero bene, giocando in maniera aggressiva, colpendo tanti vincenti e non dando a lei il tempo per colpire bene come poi ha fatto dopo", ha detto Kvitova. "E quando conducevo nel secondo set, ho perso malamente il mio servizio e credo che da quel momento in poi ho accusato il colpo mentalmente".

La ceca sul 4-2 del secondo set ha perso il servizio consecutivamente per due volte vedendo allontanarsi il traguardo a pochi chilometri dall'arrivo. Nel terzo ed ultimo set ancora due break per parte, con la spagnola che faceva suo il tiebreak per 7 punti a 4. Per lei ai quarti, con vista semi, ci sarà adesso Alize Cornet che ha battuto 6-3, 6-4 Kirsten Flipkens.

Dubai Duty Free Tennis Championships, secondo turno:
Venus Williams (U.S.) beat Ana Ivanovic (Serbia) 6-2 6-1        
[8] Caroline Wozniacki (Denmark) beat Annika Beck (Germany) 6-4 6-4
Flavia Pennetta (Italy) beat [2] Agnieszka Radwanska (Poland) 6-4 6-1
Sorana Cirstea (Romania) beat [4] Sara Errani (Italy) 6-2 5-7 6-1      
Alize Cornet (France) beat Kirsten Flipkens (Belgium) 6-3 6-4
[5] Jelena Jankovic (Serbia) beat Lucie Safarova (Czech Republic) 7-5 6-4
Carla Suarez Navarro (Spain) beat [3] Petra Kvitova (Czech Republic) 1-6 6-4 7-6(4)

C.G.

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