28/02/2014 11:35 CEST - L'APPROFONDIMENTO

Zimbabwe, quanti diamanti pronti a brillare

TENNIS - In Zimbabwe, al confine con il Mozambico, c’è un’accademia di tennis che ogni anno sforna alcuni tra i migliori talenti dell’intero continente africano. Uno di loro, la diciannovenne Pauline Chawafambira, quest’anno ha ottenuto una borsa di studio per l’Eastern Arizona College. Massimiliano Di Russo

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Zimbabwe
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A poca distanza dal confine orientale con il Mozambico, circondata com’è da foreste rigogliose e panorami mozzafiato dominati dalle catene montuose di Nyanga e Vumba, la provincia del Manicaland e con essa la capitale Mutare si propone come una delle mete irrinunciabili da parte di chi almeno una volta nella vita voglia avventurarsi in Zimbabwe. E proprio a Mutare, non lontano da quegli elefanti che dalla riserva naturale di Cecil Kop talvolta si affacciano in città seminando il panico nella popolazione, si trova una della più importanti accademie di tennis dell’Africa, la Mantas Tennis Academy. Sono molti i giovani tennisti che, grazie ai sacrifici economici della fondatrice Anne Martin e alla dedizione del capo allenatore Freeman Nyamunokora, ogni anno colgono la possibilità, in virtù dei risultati conseguiti nel continente africano, di ottenere una borsa di studio che permette loro di vivere e allenarsi negli Stati Uniti.

Il contributo di Anne Martin, coinvolta nelle vicende tennistiche dello Zimbabwe fin dal lontano 1977, non riguarda solo la creazione dell’accademia  ma è rintracciabile anche nella partecipazione attiva in seno alla federtennis di cui è stata prima il braccio destro dell’allora presidente Paul Chingoka e poi lei stessa al timone per sette anni a partire dal 2005, quando ha vinto le elezioni senza avversari. A causa delle difficoltà economiche che ha dovuto affrontare durante gli anni della presidenza, la Martin ha guidato un esecutivo di volontari a volte facendo fatica a reperire i fondi necessari a finanziare i suoi atleti nelle competizioni fuori dal paese.  Uno dei suoi ultimi successi è stata la ristrutturazione del prestigioso Harare Sports Club, che grazie ai suoi 11 campi da tennis può essere utilizzato per ospitare in Zimbabwe un qualsivoglia evento internazionale.

Grazie alla Mantas Academy, Mutare rappresenta l’epicentro del tennis in Zimbabwe: recentemente quattro prodotti under 18 dell’accademia hanno trovato posto sia nella squadra nazionale maschile (Alwin Mushonga e Ngoni Makambwa) che in quella femminile (Kerren Muswere e Yasin Latifah).

Il capo allenatore Freeman Nyamunokora ha lodato i giovani allievi per il duro lavoro svolto: ”Siamo fieri del massimo impegno che i nostri giocatori continuano a mettere in campo. E’ un peccato che non ci siano molti sponsor disposti a investire, ma i ragazzi hanno avuto modo di mostrare a tutti il loro talento. Speriamo e preghiamo affinché venga un giorno in cui il mondo delle imprese consideri un buon affare quello di investire in questo sport”.

E’ stato proprio a causa della scarsa disponibilità di fondi economici che tre allievi dell’accademia non hanno potuto partecipare questa settimana all’ITF Under 18 di Casablanca in quanto impossibilitati a coprire la quota prevista di 1900 dollari a testa. Alwyn Mushonga , Ngoni Makambwa e Kerren Muswere avrebbero dovuto far parte del gruppo di otto giocatori dello Zimbabwe che miravano a migliorare la loro classifica. Tuttavia l’accademia di Mutare è riuscita a coprire le spese solo per Latifah Yasin, lasciando così via libera ai tennisti provenienti da Harare, la capitale del paese. “Siamo molto rammaricati del fatto che tre dei nostri ragazzi non abbiano avuto la possibilità di andare in Marocco  ma la federazione ci ha avvertiti che ogni partecipante avrebbe dovuto pagare 1900 dollari solo per l’iscrizione” ha detto uno sconsolato Nyamunokora. “E’ paradossale il fatto che atleti che vivono a pochi chilometri dalle miniere di diamanti  non possano permettersi di coronare il loro sogno e di alzare con orgoglio la bandiera del proprio paese”.

Nella Mantas Academy trovano posto ben 2000 allievi, mentre sono 52 i tennisti che già partecipano alle competizioni sparse per il continente. Tra gli altri, Malcolm Mutungamiri ha vinto il singolare maschile degli Harare Open ottenendo un assegno di 400 dollari. In seguito ha raggiunto la finale in Botswana e le semifinali in Malawi. In campo internazionale Ronzai Saurombe ha tenuto alta la bandiera del proprio paese conquistando nel 2013 a Kansas City il titolo in doppio del campionato intercollegiale della Tennis Association Junior College.

La miglior giocatrice under 18 dello Zimbabwe, Pauline Chawafambira, ha ottenuto quest’anno dall’Eastern Arizona College una borsa di studio di quattro anni. Segue le orme dell’ex giocatore di Coppa Davis Genius Chidzikwe che, dopo aver mosso i primi passi in accademia, ha affinato le sue abilità negli Stati Uniti. Originaria proprio di Mutare, è stata allieva della Mantas Tennis Academy per sei anni. A ottobre ha vinto il Malawi Open sia nel singolare che nel doppio, in coppia con Miriam Zulu (Zambia), rinunciando al premio di 1500 dollari in previsione della futura borsa di studio. “Voglio ringraziare la famiglia Martins per tutto ciò che sta facendo riguardo lo sviluppo del tennis a Mutare” ha detto rendendo omaggio alla Signora del tennis dello Zimbabwe. “E’ un peccato che debba combattere una battaglia solitaria per lo sviluppo dei giocatori senza sponsorizzazioni”. Nelle previsioni di Pauline quello di andare negli Stati Uniti è solo il primo passo verso il professionismo. “Se non si approfitta delle opportunità che ci si presentano davanti  non riusciremo mai a eccellere e realizzare i nostri sogni”.

Per lungo tempo lo Zimbabwe non ha saputo valorizzare i migliori talenti sportivi presenti sul suo territorio: come risultato il paese ha continuato a restare indietro in sport come tennis, nuoto e pallacanestro. “Sono la numero 221 del ranking WTA. Grazie all’opportunità che mi è stata data potrò confrontarmi a livello internazionale e avere la possibilità di scalare la classifica”.

Quarta di cinque figli (tre ragazzi e due ragazze), ha frequentato la scuola primaria a Dangamvura prima di trasferirsi a Mutare dove nel 2012 ha completato gli studi.Anche se avevo iniziato a giocare a tennis fin dall’età di quattro anni a Dangamvura insieme a mio fratello Tatenda, è stata la mia insegnante d’inglese, la signora Mukono, a indirizzarmi verso l’accademia di tennis”. Dopo aver conquistato nel 2013 i titoli in Zambia, Malawi e Botswana, Chawafambira ha chiesto maggiore sostegno  per le iniziative sportive in Zimbabwe. “Lo sviluppo dello sport necessita oltre che del sostegno del governo anche di quello degli sponsor. Entrambi dovrebbero lavorare affinché il talento dei bambini provenienti dalle classi più svantaggiate non vada sprecato”.

Pauline Chawafambira è solo l’ultima di una serie di giovani leve che grazie alla Mantas Tennis Academy hanno ricevuto delle borse di studio per gli Stati Uniti: prima di lei ci sono stati Takudzwa Muswere, Taremeredzwa Mariga, Sibusiso Ndimande, Gloria Zhou e, di recente, Ronzai Saurombe. Nel 2012 il governo dello Zimbabwe, attraverso il Ministero dell’Istruzione, ha promosso il Community Sport Development Programme per garantire la diffusione di attività sportive nelle fasce della popolazione più svantaggiate. Attuato in 20 distretti del paese, ha ricevuto finanziamenti dall’UNICEF e dal Comitato Olimpico e Paraolimpico norvegese. Purtroppo il piano non è stato rinnovato per l'anno successivo.

Pauline è la trentasettesima giocatrice dello Zimbabwe in grado di ottenere una borsa di studio per gli Stati Uniti attraverso la Mantas Academy” ha detto Nyamunokora.“Solo l’anno scorso abbiamo dato la possibilità a due dei nostri allievi di andare a giocare negli Stati Uniti, entrambi presso il Seward Country Community College (Ronzai Saurombe e Taremeredzwa Mariga, entrambi di 19 anni)”. Nyamunokora si è detto ottimista riguardo il futuro di Chawafambira: ”Si tratta di un ottimo trampolino di lancio per diventare professionista perché negli Stati Uniti giocherà un numero maggiore di tornei ITF. Le recenti prestazioni dei nostri giocatori dimostrano che siamo la migliore accademia di tennis del paese”.

 

 

Massimiliano Di Russo

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