02/03/2014 02:19 CEST - ATP SAO PAULO

Sao Paulo:Haas si ritira, Lorenzi in finale contro Delbonis

TENNIS ATP SAO PAULO - Grandissima impresa di Paolo Lorenzi che a 32 anni coqnuista la prima finale della sua carriera in Brasile. Battuto Haas costretto al ritiro a metà del secondo set sul punteggio di 6-3 3 -2. In finale sfiderà l'argentino Delbonis che supera 3 set l'idolo di casa Bellucci. Enrico Cotini

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Paolo Lorenzi
Paolo Lorenzi

ATP250 SAO PAULO, SEMIFINALI

Lorenzi- Haas 63 32 rit.

All’età di 32 anni Paolo Lorenzi raggiunge la sua prima finale ATP, sconfiggendo Tommy Haas nella semifinale odierna disputata a San Paolo. Il tennista tedesco si è ritirato per un problema alla spalla destra sul punteggio di 6-3 3-2 in favore dell’italiano.

Haas ha chiesto l’intervento del medico una prima volta nel primo set, sul punteggio di 4-3 in favore di Lorenzi, che aveva appena tolto il servizio all’avversario. Dopo un massaggio di circa cinque minuti alla zona intorno la spalla destra, il tennista tedesco ha continuato l’incontro, servendo però con minore potenza e in forte difficoltà soprattutto con il diritto. L’infortunio infatti non gli ha consentito di estendere fluidamente il braccio, influenzando il suo movimento.

Detto ciò bisogna comunque complimentarsi con il tennista senese, che dopo aver raggiunto il best ranking esattamente un anno fa (49esima posizione), rientra prepotentemente nei primi cento, con il suo miglior risultato della carriera.
Lorenzi ha disputato una partita tatticamente perfetta, fatta di grande intensità agonistica e capacità di far muovere il suo avversario, soprattutto puntando sulla diagonale di rovescio, evitando in questo modo il diritto esplosivo di Haas. Quando lo scambio si prolungava oltre i 7-8 palleggi, la migliore condizione atletica e la maggiore regolarità del primo finalista dell’ATP di San Paolo si dimostravano essere armi vincenti.

Il primo set, durato circa quaranta minuti, scivolava veloce fino al tre pari, con entrambi i giocatori che mantenevano agevolmente i propri servizi, senza concedere palle break. Haas sfruttava numerose battute vincenti, accellerando appena possibile con il diritto, mentre Lorenzi si dimostrava sempre aggressivo, cercando di spostare il tedesco, aggredendolo di volta in volta anche con dei pregevoli serve and volley.
Il settimo game si è dimostrato decisivo, un paio di errori di diritto portavano la prima palla break per l’italiano, che Haas ha annullato con un ace. Un doppio fallo però portava di nuovo in vantaggio Lorenzi, il tedesco ancora aggressivo scende a rete, ma colpisce male un diritto al volo che anche con un po’ di sfortuna prende il nastro ed esce fuori.

Si va al cambio di campo con Lorenzi avanti di un break ed Haas che invece chiede l’intervento del medico, a cui spiega di non riuscire ad estendere verso l’alto il braccio, lamentando un dolore alla spalla.
Si continua comunque a giocare, ma si ha la sensazione di un Haas non più nel match, che limita molto la potenza del servizio, una delle sue armi migliori e commette moltissimi errori di diritto. Il senese da parte sua non si fa pregare e continua ad aprirsi il campo con improvvise accelerazioni in controtempo soprattutto col rovescio bimane lungolinea, chiudendo in scioltezza il primo set.
Il secondo set inizia con la stessa inerzia del secondo, Haas continua a provare a fare streching, ma non riesce a spingere come suo solito, sul 3-2 stringe la mano a Lorenzi e annuncia all’arbitro il suo ritiro.

In finale ora Lorenzi affronterà l'argentino Federico Delbonis, con il quale non vi sono precedente nel circuito maggiore ma ce ne sono ben 3 a livello challenger, vinti tutti dal nostro tennista (anche se giocati tra il 2010 ed il 2011). Sognare il colpaccio non è azzardato.

 

Delbonis- (WC)Bellucci 64 67(5) 64

Federico Delbonis raggiunge la seconda finale della sua carriera, battendo a Sao Paulo l'idolo di casa Thomaz Bellucci in tre set dopo 2 ore e 10 minuti di gioco con il punteggio di 6-4 6-7(5) 6-4.

E' stata una partita che il tennista argentino ha dovuto vincere due volte. Delbonis ha vinto con ottima autorità il primo set, strappando al secondo tentativo il servizio all'avversario e non concedendo nemmeno una palla break al tennista brasiliano.

Il secondo set sembrava precludere ad una rapida conclusione del match, con l'argentino che allungava nuovamente di un break. Ma Bellucci si risvegliava giusto in tempo, recuperava il break di svantaggio e trascinava l'avversario al tie break, poi vinto per 7 punti a 5.

A questo punto il pubblico di casa sperava in una rimonta vincente di Bellucci, ed invece era ancora Delbonis che allungava (dopo un break e controbreak immediato ad inizio parziale) in maniera definitiva e chiudeva il terzo parziale con il punteggio di 6-4.

Come detto per l'argentino è la seconda finale in carriera. Guarda caso anche la prima è stata contro un italiano, Fabio Fognini, e la finale era quella di Amburgo 2013. Speriamo che sia ancora un italiano a frenare i sogni di gloria del giovane tennista argentino

 

Enrico Cotini

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