11/03/2014 10:38 CEST - Indian Wells 2014 - Interviste
TENNIS WTA PREMIER INDIAN WELLS - L. Na b. K. Pliskova 6-3 6-4, incontro di terzo turno.
D. Sei contenta di aver vinto questi due match?
R. Sì. Sai, è difficile essere prima testa di serie in un grande torneo senza aver mai fatto una simile esperienza. Non è facile giocare con pazienza e lottare, specialmente nei primi turni)
D. Ti senti diversa ad essere testa di serie numero 1?
R. Cerco di sentirmi allo stesso modo, ma è diverso. Non importa come siano la gente e i media attorno a te,è sempre una sensazione un po’ diversa.
D. Cosa cambia? La pressione, l’attenzione o il tuo stato d’animo?
R. Penso tutto. Forse perché prima arrivavo a un torneo ed ero la testa di serie numero 6 o numero 7. Ora l’attenzione è alta. Tutti sono focalizzati su di te.
D. Hai giocato la prima partita di ciascuno dei due giorni. Ti piace giocare così presto al mattino?
R. Non è male (sorride). Non devi aspettare il tuo turno, puoi iniziare la tua partita in orario. Un po’ più difficile svegliarsi presto (ridendo). Altrimenti sarebbe stato perfetto.
D. Hai parlato molto nel tuo libro del fatto di essere una donna che viene da Wuhan. Puoi spiegarci perché ti rende speciale essere di Wuhan rispetto a qualcuno che invece viene da Beijing (Pechino)?La differenza è nella personalità?
R. Wuhan in Cina è enorme, è una grande città ma, ancora non ci sono molte persone che sanno esattamente quanto Wuhan sia speciale. Per me è molto speciale come città. Sono nata e cresciuta là.
Perciò amo anche la mia “vecchia famiglia”, i miei vecchi amici con cui vivevo a Wuhan. Wuhan è esattamente a metà della Cina e se le persone del sud vogliono andare a Pechino, devono attraversare la mia città natale. Per questo motivo nella mia città abbiamo un mix di persone cinesi. Quindi non so. Forse è speciale, ma per me è normale.
D. Dopo la tua vittoria in Australia ed essendo testa di serie numero 1 qui devi confrontarti con il pensiero di chi dice “Perché non vince tutte le settimane?” e con chi dice “ Ha già vinto in Australia”. Sei in grado di assicurarti che il paese più grande del mondo non ti metta troppo sotto pressione?
R. Penso di poter fare tutto. Non posso pretendere che ogni singola persona capisca come sia lo sport. Se una persona fa sport, sicuramente sa che non puoi vincere tutte le volte. Dobbiamo dare il tempo alla Cina di imparare molte altre cose sul tennis. Sicuramente io ascolto molto quello che dicono di me. Molte persone hanno detto “È fortunata” dopo che ho vinto in Francia al Roland Garros e lo stesso hanno detto in Australia agli Australian Open. Hanno anche detto “Non vincerà più”, tutti “ bla bla bla”. Io dico, va bene. Non importa. Ne ho già due in tasca. Nessuno me le ruba. Io continuo ad amare il mio tennis, perciò continuo a fare questo nella vita. Non importa quello che dice la gente.
Traduzione di Yelena Apebe