13/03/2014 10:57 CEST - Indian Wells 2014 - Interviste

Federer: "Ho servito bene quando dovevo"

TENNIS INDIAN WELLS INTERVISTE – Incontro di ottavi di finale, R. Federer b. T. Haas   6-4, 6-4

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Roger Federer
Roger Federer

D. E’ stato abbastanza bravo per qualcuno come lui, a 36 anni…
R. Lui è molto bravo, non abbastanza bravo.

D. Molto bravo. E lo sapevi scendendo in campo. Hai dovuto giocare in modo speciale?
R. Beh, quello che amo di Tommy è l’intensità che porta in campo. Ogni suo colpo ha sempre un obiettivo, lui ha sempre un’idea. Devi pensare che è un avversario,  ed è ciò in cui penso di aver fatto un buon lavoro, nel riuscire a gestirlo, e quindi ho fatto il mio gioco. Credo di aver servito bene quando dovevo, il che è incoraggiante. È qualcosa che ho sbagliato un po’ a Dubai, qui di meno, quindi sono molto felice di come si siano messe le cose.

D. All’inizio del torneo, la tua metà del tabellone sembrava abbastanza equilibrata. Avevi tanti giocatori esperti. Ora molti di loro sono usciti. Puoi dirci cosa pensi del tabellone, di cosa hai pensato quando l’hai visto la prima volta  e come adesso si sta concludendo dalla tua parte?
R. Beh, sì, molti ragazzi nella top 8 hanno perso, il che è abbastanza strano. Ma è il primo Masters 1000 dell’anno. Per alcuni è ancora presto, ed altri invece giocano molto bene. Credo che i ragazzi che abbiano vinto contro i big hanno giocato bene, ed è solo che è arrivato tutto insieme. Ora, io non analizzo molto il tabellone. A questo punto ho solo bisogno di focalizzarmi sul mio gioco. Ho seguito anche gli altri, ed è stato bello vedere dei bei match, davvero. Ho anche il doppio. C’è tanto tennis. Quindi spero di giocare un bel match domani. Questo è quello che voglio. Giocherò con Anderson, immagino, giusto? (ride). Al momento non sono sicuro di dove sono in tabellone. Stan non è qui attorno. E so quando è dura. Di solito lui è il migliore qui negli States, sul cemento outdoor. È qui che ha ottenuto i più grandi successi. Sono sicuro che non sarà un match semplice anche se non è nei top10.

D. Sul fatto che dovrai affrontare Kevin, conosci il suo servizio e tutto il resto, ma mentre sappiamo che il suo servizio può infastidirti in queste condizioni,  io immagino che tu conosca ogni angolo di questo campo, sul quale hai giocato tanto e vinto quattro volte.
R. Sì, hai detto bene. Conosco molto bene il campo, meglio di lui. Ma ancora una volta, penso che la velocità dell’aria lo possa aiutare, oltre al rimbalzo. Lui una volta iniziato lo scambio, gioca molto piano, in modo da avere più scambi, e in modo da poterlo costruire lo scambio. A volte le condizioni veloci per i ragazzi più alti  non sono una buona cosa, anche se si può pensare che aiuti nel servizio. Ma poi anche la risposta torna molto veloce, e quindi hanno meno tempo. Per quanto mi riguarda devo trovare il giusto equilibrio. Prima di tutto dovrò concentrarmi sul mio turno di servizio, in modo da non iniziare il match con un servizio incerto.

D. Qualche giorno fa ti è stato chiesto della famiglia che cresce. Pensavo che le gemelle, se non sbaglio, compiranno cinque anni, e quindi inizieranno presto la scuola. Hai pensato a questo con il fatto che dovrai viaggiare?
R. Beh certo che ci ho pensato e ne ho parlato con mia moglie. Sai, molto dipende da come andrà la mia carriera, quanto giocherò o meno. Sfortunatamente non ho la sfera di cristallo e non posso sapere se saranno altri due anni, altri quattro, o qualunque possa essere. Quindi abbiamo stabilito che andremo avanti per quanto riusciremo. Se le istruiremo a casa, lo faremo, immagino. Altrimenti, sarò felice di portarle a scuola. Ma dove e come ancora non lo so, ma è importante capire la mia situazione e faremo ciò che è meglio per le ragazze e cosa funziona di più per noi. Stiamo cercando di trovare un equilibrio. E vedremo come andrà e quanto possa coinvolgermi.

D. C’è questa storia in cui circola l’idea che, grazie alle considerazioni positive sul Tennis Garden quest’anno, qualcuno abbia suggerito che il prossimo anno si possa considerare l’ipotesi di spostare lo US Open qui, solo per un anno, e forse di fare a rotazione un anno qui e quattro a New York. Cosa ne pensi di una cosa come questa, che si parli di ruotare i siti dei major come si fa nel golf?
R. Non ne ho mai sentito parlare. Credo di non saperne nulla.

D. Sono solo ipotesi.
R.  Sono sicuramente ipotesi, altrimenti lo saprei (ride). Sì, beh, mi sembrano solo delle congetture. Credo che questo torneo debba essere ciò che è: un grande Masters 1000 ed un torneo in cui  i tennisti amano giocare, ed amano il prestigio di vincere e competere qui. Così come lo US Open è ciò che è anche per la sua storia. Ci sono stati già dei cambiamenti  di sede. Lo US Open ha già annunciato dei grandi miglioramenti, come il tetto e tutto il resto. Quindi è una cosa bella per il tennis. Specialmente qui in America, perché è un mercato importante che produce giocatori e grandi eventi. È bello vedere lo US Open e Indian Wells investire molti soldi nelle strutture per i ragazzi, ed in particolare per i fans, ma anche per i giocatori. Onestamente non credo accadrà mai una cosa di queste, ma è importante renderlo il miglior torneo possibi

Traduzione di Chiara Bracco

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