13/03/2014 12:24 CEST - Indian Wells 2014 - Interviste

Wawrinka: "Sono stato troppo negativo in campo"

TENNIS ATP INDIAN WELLS - Incontro di ottavi di finale K.Anderson b. S.Wawrinka  7-6  3-6  6-1

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Stanislas Wawrinka
Stanislas Wawrinka

D. Abbiamo visto che stavano lavorando sulla tua schiena. Puoi dirci quando ti sei fatto male? Stasera giocherai il doppio?
R. In realtà la schiena non è il mio problema.  Si tratta solo di tensione, ero sicuramente un po’ nervoso, teso e stanco. Stavo lavorando con il fisioterapista sulla schiena ma non è questo che ha determinato il risultato di oggi.

D. Ma pensi che la schiena condizionerà il tuo modo di giocare in doppio stasera?
R. No, non penso. Il fisioterapista mi ha detto che la schiena è solo un po’ tesa. Perciò,credo che sarò pronto per il doppio e non vedo l’ora di giocarlo dopo il match di oggi. Credo che dal punto di vista fisico sto bene. In realtà, non c’è nessun grande problema, perciò, ripeto, sarò pronto per il match di stasera.

D. Qual è stata oggi la difficoltà? Il suo gioco o avevi la testa da un’altra parte?
R. Sicuramente penso che lui stia giocando bene. È un difficile giocatore da affrontare sul terreno veloce. Serve benissimo e mette sempre molta pressione. Ma io sono molto deluso da me stesso. Mi sentivo come se fossi stanco mentalmente, ma non era quello il problema. Avrei dovuto accettarlo ed essere positivo. Infatti, penso di essere stato negativo per tutto il match. Mi lamentavo continuamente del mio servizio, del modo in cui stavo giocando e che per questo, non merito di vincere i match. Penso che avrei dovuto essere più positivo con me stesso, provando a trovare una soluzione perché il match era ancora aperto.

D. Inizialmente, dopo il problema alla schiena, sembrava che avessi delle difficoltà . Ti è passato per la testa di ritirarti?
R. No, mai. Come ho detto prima, non era un grande problema. Per niente. Anche perché dopo ho vinto il secondo set. Credo che il fisioterapista mi sia servito e ho fatto meglio. Ripeto,può capitare. È solo che ero teso o stanco.

D. Ovviamente, ogni tennista vuole continuare a vincere, ma il livello a cui sei adesso sta cominciando a farti sentire pressione? E poi quando ti scontri con qualcuno come Anderson in queste condizioni, con lui che serve così bene, non diventa un po’ troppo da gestire?
R. No, non sento la pressione di perdere un match, perché so che può succedere. Non potrò continuare a vincere ogni torneo. Credo mi abbia fatto spendere molta energia tornare qui, allenarmi bene, vincere i primi due match, specialmente quello contro Karlovic. E oggi ho sentito che la mia energia era un po’ malconcia. Mentalmente ero pronto. Ero solo un po’ stanco. Ho iniziato a lamentarmi. Non ho trovato la giusta soluzione. Penso che era troppo per me stesso. Sono più deluso da questo più che per il fatto di aver perso, perché posso perdere contro Anderson. È un grande tennista, un difficile giocatore da battere. Gli ultimi match contro di lui sono sempre stati in tre set. Non è mai facile giocare contro di lui. Perciò la mia delusione riguarda più il fatto che non sono riuscito a trovare una soluzione. E di questo non ne sono felice.

D. Forse hai già risposto a questo, ma pensi che ci sia più pressione sotto un certo punto di vista, adesso che la tua carriera è cambiata e sei un campione di Slam? Hai più aspettative, più esigenze?
R. Sicuramente le aspettative sono maggiori, ma non penso che ci sia più pressione. Anche perché io metto già molto me stesso sotto pressione. Voglio sempre vincere. E cerco sempre di riuscire a farlo.
Adesso è un po’ più diverso. C’è più aspettativa da parte del torneo, dalle persone e dai fan. Per quanto riguarda me, invece, non penso che mi metterò ancora più sotto pressione. Penso che voglio solo vincere altri match. Voglio trovare un modo per vincere più tornei, e farò tutto il possibile.

D. Quanti buoni momenti hai sentiti di avere dopo il secondo set?
R. Sono stato un po’ fortunato, ma nel secondo set mi sentivo più rilassato e pensavo a giocare un punto alla volta. Penso che il primo game del terzo set sia stato molto importante. Ma, ripeto, ho fatto molti errori. Stavo cercando di trovare il mio gioco ma non ci sono riuscito. Infine, lui ha meritato di vincere. È stato più bravo di me.

D. Perché pensi che oggi sei stato più negativo del solito?
R. Penso che non sia facile da gestire mentalmente quello che è successo negli ultimi mesi. È difficile per me. Come ho detto prima, ho speso molte energie tornando qua e allenandomi. Non vedevo l’ora di fare il torneo. Puoi chiedere anche ad altri tennisti, una volta che vinci un Grande Slam, i mesi seguenti non sono facili da gestire. Penso comunque positivo. Sto giocando bene, sono molto felice di come mi sto allenando e di come mi concentro sul campo. Sono sicuro che avrò alcuni grandi risultati. Devo solo trovare il modo di andare avanti con Miami e la stagione sulla terra.

Traduzione di Yelena Apebe

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