13/03/2014 12:34 CEST - Indian Wells 2014 - Interviste

Halep: "Il mio obiettivo è vincere il Roland Garros"

TENNIS WTA INDIAN WELLS - Incontro di quarti di Finale, S.Halep b. C.Dellacqua 6-2, 6-2

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Simona Halep durante il "rito" di firma dell'obiettivo della telecamera
Simona Halep durante il "rito" di firma dell'obiettivo della telecamera

D:  Ti stai annoiando di queste conferenze stampa da vincitrice?
R: No, è bello essere qui perché  significa che ho vinto. Sono contenta di essere qui a parlare del match.

D: Parlaci un po’ del match. Ieri hai detto che sentivi le gambe “pesanti” in questo torneo. Dev’essere stato ottimo uscire dal campo velocemente.
R: Oggi era meglio. Mi sentivo molto bene in campo e anche nel mio gioco. Mi muovevo davvero bene oggi, non avevo pressione ed ero molto più rilassata di ieri.

D: Perché pensi che sentissi meno pressione oggi?
R: Ho vinto due partite molto importanti prima di questa: Mi sono detta che se fossi stata nei quarti di finale avrei dovuto divertirmi ed esprimere il mio gioco, ho provato a fare così e tutto è andato molto bene.

D: L’altro giorno hai detto che non eri così sicura di poter vincere il torneo, ma certamente le giocatrici che stai per affrontare le hai già battute quest’anno. È una concreta possibilità la finale?
R: Ho detto “è ancora lontana”, ma io ho le mie possibilità. Il prossimo turno sarà davvero duro. Entrambe stanno giocando molto bene. È vero, le ho battute, ma ogni match è diverso.

D: Come stai lavorando con Wim? (Fissette, nuovo Coach di Simona Halep, ex di Clijsters e Lisicki, ndr)
R: Mi sento bene, sta andando davvero bene.

D: L’anno scorso incredibilmente hai vinto sei tornei, su tre differenti superfici,  ma non sei ancora così conosciuta al grande pubblico. C’è niente che puoi dirci di te come persona, il tuo approccio alla vita, cosa fai fuori dal campo.
R: Sono una ragazza normale, mi piace fare shopping. Qui compro ogni giorno qualcosa!

D: L’anno scorso hai ricevuto una wild card da Tiriac a Madrid e in seguito c’è stata una svolta per te. Puoi parlarci di questo, è stato importante per te?
R: Molto. Anche tre anni fa mi diede una wild card e mi sta aiutando tanto. Sicuramente è molto importante avere la possibilità di essere nel tabellone principale ai grandi tornei. Ho avuto la mia occasione e in seguito ho iniziato a giocare molto bene. È stato davvero importante per la mia vita, perché venivo da un grave infortunio alla schiena.

D: Perché tu e Virginia (Ruzici, la manager di S.Halep, ndr) avete deciso che avevi bisogno di qualcosa di nuovo, di un nuovo coach?
R: Volevo solo cambiare un po’ la mia mentalità, il mio approccio, per vedere anche come lavorano in altri Paesi. In Romania la mentalità è un po’ diversa.  Ora è meglio perché ho visto che posso esprimermi ad alti livelli.

D: Una domanda difficile: chi ha creato il miglior torneo tra Tiriac (Madrid) e Larry Ellison (Indian Wells)?
R: Domanda difficile (sorride). Penso entrambi. Qui è uno dei maggiori tornei al mondo, e vorrei ringraziare tutti quelli che lo stanno rendendo possibile. È fantastico. Ma anche Madrid.

D: Sei in contatto con Ilie Nastase?
R: No. È venuto da me a Budapest in Fed Cup e abbiamo parlato un po’.

D: Parlando con Radwanska prima del torneo ci ha detto circa il tuo match a Doha che lei riteneva di aver giocato davvero bene ma non c’era niente che potesse fare per batterti quel giorno. Parlaci di quella partita.
R: Si, è stato il mio miglior tennis lì, ho giocato davvero bene. Era 5-2. Stava giocando benissimo. Avevo iniziato la partita con una tattica, ma non si era rivelata efficace. Volevo colpire al massimo ogni palla e a lei piace dover fronteggiare questo tipo di gioco. Mi sono detto, devo cambiare qualcosa. Ho iniziato ad “aprire” di più il campo e a trovare buoni angoli. Cercavo di finire i punti rapidamente, perché se allunghi troppo gli scambi con Radwanska, non è facile, devi correre tanto. È una giocatrice molto intelligente e io volevo giocare allo stesso modo, aggressivo ma in modo intelligente. Questa è stata la mia tattica dopo il 2-5.

D: Vincerai uno Slam? Se così dovesse essere, quale vorresti vincere per primo?
R: Il mio obiettivo è vincere il Roland Garros. Ma è ancora lontano..

Traduzione di Andrea Ferrante

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