23/03/2014 16:31 CEST - MIAMI 2014 - INTERVISTE

Sharapova: "La spalla va bene"

WTA MIAMI SONY OPEN – Incontro di terzo turno, M. Sharapova b. L. Safarova  6-4, 6-7, 6-2

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Maria Sharapova
Maria Sharapova

È stata una lunga giornata. Molti match lunghi prima di te, poi anche la tua partita è stata lunga. Come ti fa sentire il fatto di essere riuscita a superarla?
Sono felice di essere seduta qui avendo vinto la partita. Ovviamente è stato difficile perdere il secondo set avendo avuto tanti match point, ma sono felice del modo in cui ne sono uscita. Non ho lasciato che mi influenzasse, anche se era – beh, non è mai facile reagire quando nel secondo set sei vicina a vincere. Ma si, sono contenta di come ho concluso il match. Credo che il nostro livello fosse molto alto alla fine della partita.
Durante la sessione serale lo stadio si riempie velocemente ed il pubblico si fa sentire durante tutto il match.

Non deve essere tanto male?
Sì, il pubblico latino è davvero incredibile. Li amo (ride).

Per il pubblico è molto divertente assistere ad un match del genere. Per te è stato divertente o la situazione era troppo stressante per goderti il momento?
Ci sono tante emozioni e molti momenti altalenanti. Perché ho chiuso il primo set e poi sono stata sotto di un paio di break nel secondo. Dopo sono riuscita a risalire e ad avere delle opportunità per vincere. E poi si arriva al terzo. Quindi attraversi molte fasi, come ho detto prima sono felice di essere riuscita a riprendermi nel terzo e a far si che non mi influenzasse, anche se è davvero impegnativo sapere che eri così vicina a vincere.

Sembrava non finisse mai. Eri un po’ frustrata per questo?
Beh, devo dire che lei è venuta fuori con degli ottimi colpi. Non c’era molto che potessi fare. Cercava i suoi colpi e trovava dei vincenti. Ho cercato di restare concentrata e credo che in questo ho fatto un buon lavoro. Sarebbe stato semplice farsi scappare la partita di mano.

Hai mai giocato una partita in cui hai avuto nove match point?
Ho giocato molte partite nella mia carriera, quindi non lo so. Dovrei vedere qualche statistica. Ma non lo so. Forse sì.

Ovviamente hai avuto altri match così impegnativi in passato, e credo che Safarova non abbia vinto molte partite come questa. Avete più o meno la stessa età. Cosa ti fa superare così tante volte questo tipo di partite?
Sai, è difficile. Quando ti trovi in queste situazioni è sempre – devi sempre pensare in modo un po’ egoistico, perché vuoi essere tu quella che alla fine la spunta. Ma quando la partita finisce e sai che c’è una vincitrice e una perdente, e soprattutto dopo una partita come questa, è dura, perché pensi al livello espresso, ed è dura che ci sia solo una vincitrice, perché entrambe abbiamo dato il meglio ed entrambe volevamo vincere. È emozionante. Ma come hai detto anche tu, sono sempre stata li, e in questo momento della mia carriera sono proprio queste le partite di cui ho bisogno. Sono le partite in cui costruisco la mia forza e dove riesco a capire che la spalla può reggere e posso servire un modo potente. Questo per me è importantissimo.

Come va la spalla?
Bene, va bene. Mi sento molto più forte di quanto non mi sia sentita negli ultimi due mesi, il che è positivo.

A volte il tennis femminile viene criticato, ma oggi il tuo match e quello di Serena hanno sfiorato le tre ore, sono stati tre set e si è visto un bel tennis. Ci puoi dire quanto è importante per il tennis femminile avere questo tipo di partite?
Ovviamente, è sempre positivo che ci siano partite di questo spessore, e di tale intensità, fin dall’inizio del torneo, e credo che questo sia cambiato negli ultimi anni e che oggi sia più difficile. Cinque anni fra avrei detto di considerare i primi turni come una specie di riscaldamento per il torneo. Oggi non è così. Al primo turno non ci sono teste di serie, ma si può assistere a delle belle vittorie. Per esempio Garcia che ha giocato tre set contro di me. Gioca davvero bene. Quindi sappiamo che chiunque può giocare, ed è per questo che c’è un tabellone e la rete viene alzata dalla mattina, perché devi giocare queste partite. Ed è una cosa positiva per il tennis femminile.

Mi chiedo cos’hai pensato del video alla fine.
È stato molto carino. Inaspettato. (ride).

Traduzione di Chiara Bracco

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