23/03/2014 21:58 CEST - Miami - Le interviste

C. Garcia:"Felice di come ho giocato con Serena ma delusa di non aver vinto"

SONY OPEN TENNIS MIAMI WTA, incontro di terzo turno : S. Williams b. C. Garcia 6-4 4-6 6-4

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Serena Williams
Serena Williams

SONY OPEN TENNIS MIAMI WTA, incontro di terzo turno : S.Williams b. C.Garcia  6-4  4-6  6-4
Intervista a Caroline Garcia.

D. Hai già giocato molti match contro top players nella tua carriera. Come pensi sia andata oggi? Come pensi sia andato il match per te?

R. Ho sicuramente giocato un buon match ma non nel senso che è stato il miglior match della mia carriera. Questa volta ho lavorato molto e sto crescendo a livello di gioco e anche a livello di testa.
È stato un buon match per giocare e per mettermi alla prova perché Serena è una grande tennista e combatte sempre molto in campo.
In generale, sono contenta di quello che ho fatto ma sono delusa perché non ho vinto.

D. Ti piace affrontare queste giocatrici? Hai giocato con Serena alcune volte; hai affrontato Sharapova; hai affrontato le grandi giocatrici.
R. Si, è sempre bello giocare contro grandi giocatrici. Io lavoro e mi alleno per giocare questi match perché sono match da cui puoi imparare molto.
La prossima volta preferirei riuscire a vincere, perché ogni volta che giochi, nella tua testa credi sempre più di poter vincere.

D. Sei il tipo di persona che quando va a letto comincia a pensare “Se avessi fatto questo a quel punto avrei potuto vincere”?  Ci ripenserai continuamente?

R. Non penso perché ho sbagliato alcune piccole cose ma non si trattava di colpi facili o di commettere doppio fallo al momento sbagliato. E’ stato un match molto difficile e alcune volte ho sbagliato io dei colpi e altre volte lei.
Ma ogni volta che faccio un errore cerco di dimenticarmelo, perciò non mi ricordo. ( sorridendo)

D. Perciò hai imparato qualcosa oggi?

R. Per il momento, non so cosa ho o non ho imparato, ma ho continuato a combattere per tutto il match. Oggi, ho fatto tutto quello che stavo facendo durante i match precedenti, perciò va bene per me.

D. In quale momento durante il match ti sei sentita la più sicura, dove hai sentito che forse potevi avere l’occasione di passare in vantaggio? È stato in quel primo gioco nel terzo set quando eri sopra 30-0 e avevi realmente l’occasione di passare in testa? E poi l’hai quasi brekkata in quel secondo game? Quella è sembrata un’occasione per te e forse avresti potuto ottenere un vantaggio nel terzo set. Come ti sei sentita?

R. Per tutto il match sentivo di non essere lontana da lei e che avrei potuto superarla. Non ero a 20 metri di distanza da ogni palla. Il mio servizio era buono.
Perciò ho creduto in me stessa e ho pensato solo a giocare e a combattere.

D. Molte giocatrici sono intimidite da Serena fin dall’inizio del match. Puoi vedere chiaramente il loro timore e quando le persone sono esitanti, forse non riescono a giocare al meglio contro di lei. Tu invece non sembravi per niente intimidita dalla tua avversaria. Come mai? O lo eri e sei stata solo brava a nasconderlo?

R. Era la terza volta che la affrontavo, perciò forse mi sembrava un po’ più piccola rispetto alle altre volte ( sorridendo).
Ho cercato solo di dimenticarmi che stavo giocando contro Serena Williams, di dimenticare che aveva vinto così tanti Grandi Slam e di essere me stessa pensando a giocare.
E se voglio vincere un match come questo, devo giocare e non pensare alla mia avversaria e a cosa ha fatto in passato. Devo solo essere concentrata su cosa sta facendo adesso e di come sto giocando io.

D. Quali sono i tuoi obiettivi per il resto dell’anno?

R. Continuare a lavorare, continuare a disputare match e continuare a vincere.
So che ci saranno altri match come questo e io devo migliorare e riuscire a vincere match come questo.

D. Dopo che hai giocato contro Sharapova ai French open (Roland Garros), Andy Murray ha detto che un giorno sarai la numero uno.

R. Si.

D. Sei felice di questa sua affermazione o è una cosa che ti mette sotto pressione?

R. Sono felice di quello che ha detto perché lui se ne intende molto di tennis.
Perciò per me è stata una buona motivazione, ma forse tre anni fa ero troppo giovane per capire che avrei potuto arrivarci.
E adesso sono più grande e più matura. E non mi interessa quello che dice la gente. Mi interessa solo il parere della mia famiglia, del mio team e quello che penso io di me stessa.

D. Come hai iniziato con il tennis? È una cosa di famiglia o hai iniziato da sola senza suggerimento di nessuno?

R. I miei genitori giocavano a tennis solo per divertimento e quando ero piccola io ho iniziato a giocare. Nello stesso modo in cui giocavo a basket o ad altro perché quando sei giovane devi fare sport.
Crescendo ho continuato a giocare a tennis. Non c’è nessuna storia speciale dietro.

D. Tuo padre continua ad allenarti? È lui il tuo coach?

R. Si.

D. Ho visto che oggi c’era Amélie Mauresmo a vederti. Lei aveva battuto Serena. Ti ha dato qualche consiglio particolare su come giocare contro di lei?

R. Un paio di persone mi hanno detto come giocare contro di lei. Amélie ha sempre ottimi consigli per noi e tutti ci fidiamo molto di quello che dice.
Lei in passato è riuscita a batterla, ma adesso sta guardando noi giocare contro di lei.

D. Quali sono le tattiche contro Serena?

R. Giocare lungo nel mezzo (sorridendo).

 

Traduzione di Yelena Apebe

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