23/03/2014 20:43 CEST - MIAMI 2014 - INTERVISTE

Nadal: "Felice del mio inizio"

ATP MIAMI SONY OPEN – Incontro di secondo turno, R. Nadal b. L. Hewitt  6-1, 6-3

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Rafael Nadal (Photo: Ubitennis)
Rafael Nadal (Photo: Ubitennis)

Ti sei preso cura del servizio. In passato hai avuto qualche problema, ma stasera sei andato ai vantaggi solo una volta ed è sembrato che la palla viaggiasse bene.
Credo di aver giocato un match solido, senza troppi errori. È vero che le sensazioni alla schiena sono migliorate nelle ultime due settimane, e quindi ho iniziato a sentirmi di nuovo bene al servizio perché sono stato in grado di allenarmi e ho potuto provare il mio normale movimento. E questo per me è importante. E credo che anche da fondo a Indian Wells non ho giocato molto bene. Ho fatto troppi errori. Alcuni punti buoni, altri meno. Ho cercato per tutto il match di giocare nel modo più logico. Ho giocato contro il suo rovescio, e quando ne ho avuto la possibilità ho cambiato per colpire con il dritto, no? Credo che la cosa migliore sia che non ho fatto molti errori. Credo che Lleyton abbia giocato meglio nel secondo set. Ha iniziato a giocare più aggressivo. Io sono stato solido al servizio. C’è stato qualche buono scambio. Sono contento di come ho giocato alla fine del primo set. Ho iniziato a sentire bene la palla con il rovescio, riuscendo a cambiare direzione. In generale, sono felice del mio inizio.

Ieri hai detto che ti aspettavi degli scambi lunghi. Eri determinato stasera a non iniziare degli scambi troppo lunghi?
No, quando devo giocarli, lo faccio. Ho provato a giocare, come ho detto, in maniera logica. Lleyton è un giocatore che può essere molto solido. La verità è che è un giocatore che gioca meglio contro avversari che gli propongono una palla piatta e profonda e può quindi poggiarsi sulla potenza dell’avversario. Quindi ho provato a giocare più profondo, più alto, aprendomi il campo contro il suo rovescio, e poi spostandomi sul dritto. Credo abbia funzionato. Sono felice, come ho detto. Ho fatto ciò che dovevo.

Lo sport può essere davvero crudele. Lui è un ex campione. In qualche momento durante il primo set hai provato  un po’ di compassione per lui, dato che lo stavi completamente travolgendo?
No. Non mi sono sentito così. Io sono qui per dare il meglio. So anche quanto pericoloso possa essere Lleyton. Lo rispetto e lo ammiro moltissimo. Alla fine, per me è un grande esempio. Gioca ancora, ha avuto degli infortuni gravi in carriera e continua a giocare con amore e passione per il tennis. È un grande esempio per me, e credo lo sia anche per i bambini. Quindi per lui provo solo rispetto.

Traduzione di Chiara Bracco

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