Na Li: "Oggi è stata una partita difficile"

SONY OPEN TENNIS MIAMI WTA, incontro di terzo turno: L.Na b. M.Keys 7-6  6-3

D. Non è stato un brutto match. È evidente che hai dovuto affrontare un momento difficile nel primo set. Quanto sono stati importanti quei due grandi punti?
R. Penso sia stato un match piuttosto difficile. Credo che la mia avversaria abbia giocato bene, con un ottimo servizio e un ottimo dritto, in particolare quando era sotto 3-1, mi ha superata arrivando a 5-3 e ha servito per vincere il primo set.
Per tutto quel tempo non ho pensato molto a come si era ribaltato il set. Mi sono detta “Ok, cerca di colpire la palla, cerca di fare quello che devi” e aver salvato il set point non significava molto ma almeno ero ancora nel primo set.
Ho pensato che forse questo avrebbe cambiato un po’ l’andamento del match anche perché subito dopo ho sentito che lei era calata un po’.
D. E’ facile per te imparare a come smettere di pensare?
R. A volte pensi troppo e sei troppo “incasinata” con te stessa. Ma, a volte, oltre a combattere la tua avversaria, devi combattere anche contro te stessa.
A volte devi dire a te stessa di non pensare proprio.
D. Una volta eri una giocatrice come lei, emergente, nuova e giovane. La vita per una persona giovane a volte è complicata. Comprendi lei e ciò che sta affrontando, cercando di imparare a come gestire il suo gioco e a come giocare meglio?
R. Credo che lei sia molto meglio rispetto a com’ero io alla sua età perché, come sai, gli americani hanno una lunga storia nel tennis.
Lei ha imparato il tennis in America e l’America stessa vanta di grandi giocatrici come Serena, Venus e Lindsay Davenport. In America mirano a diventare le numero 1 al mondo.
Ma per noi invece, il tennis in Cina è ancora poco considerato. Io ho imparato a giocare a tennis da sola. Per noi già arrivare in Top 10 è grandioso e questo perché gli obiettivi sono diversi.
Ma adesso penso che per i bambini cinesi sia diverso perché  adesso capiscono che anche un giocatore cinese può fare bene.
Per finire di rispondere alla tua domanda, credo che lei diventerà molto brava in futuro.
D. Pensi che oggi il clima sia stato un po’ troppo rigido per il match?
R. No. Di solito mi piace il clima. Devo dire che, paragonato a quello di Indian Wells, vorrei fosse un po’ più umido.
D. Cosa ti piace di più, la tranquillità di Indian Wells o la grande città di Miami?
R. E’ una sensazione diversa. Questa per me è una città festaiola(sorridendo).
Quando sono arrivata qui domenica scorsa, nella mia testa pensavo “wow!” ,ci sono bar e la musica è così alta.
Nella nostra piscina in hotel,c’era una specie di festa. Ho pensato “Come faccio ad addormentarmi?”. Ma,fortunatamente è durata fino le 21.30. In quel momento, ho pensato che finalmente avrei potuto dormire.
D. Generalmente sei una grande festaiola?
R. Quando ero giovane si. Ma adesso… (sorridendo)
D. Vedo che ti sei messa lo smalto.
R. Si.
D. Cosa è successo a questo dito? Perché è arancione?
R. Penso di aver fatto la manicure venerdì. Ho chiesto alla ragazza se potevo fare una cosa semplice come la French e lei mi ha risposto che questa era l’unica cosa che sapeva come fare (sorridendo).
Ho pensato “Ok, cosa dovrei fare?” Poi ho guardato le mie scarpe e un amico mi ha detto che l’azzurro era un colore carino. Poi ho pensato che in campo avrei indossato l’azzurro e l’arancione.
Perciò mi sono detta “Forse potrei fare un’unghia arancione” e così ho fatto.
D. Hai mai pensato di farlo prima, abbinare le tue unghie al tuo abbigliamento?
R. Stavo cercando di giocare il mio primo match, ma ero molto triste perché la mia avversaria si era appena ritirata.
Così dopo l’allenamento mi sono chiesta cosa avessi potuto fare e ho deciso di andare a farmi le unghie.
D. Hai mai parlato con Serena di unghie? È una professionista in questo campo.
R. Credo che la professionista sia Radwanska. Credo sia piuttosto brava. Davvero. Anche perché lo fa da sola.
D. Potrebbe farti la French alle unghie.
R. Mi rivolgerò a lei la prossima volta (sorridendo)

Yelena Apebe