INTERVISTE

Intervista a Roberta Vinci

Una chiacchierata con l'azzurra, reduce dalla sconfitta con la Bacsinszky. Nonostante la prestazione rimane carica per la Fed Cup, e l'anno prossimo spera di fare ancora meglio... da Lussemburgo, Samuele Delpozzi

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Robertina Vinci, ultima italiana superstite in Lussemburgo, non è riuscita a ripetere la buona prestazione di ieri con la Bondarenko: opposta ad una Timea bacsinszky letteralmente "on fire", ha ceduto nettamente 6-2 6-2 in poco più di un'ora. A tradirla soprattutto i colpi migliori, diritto e servizio.

L'abbiamo incontrata poco dopo la fine dell'incontro, per parlare del match ma anche di Fed Cup ed obiettivi futuri...

Cosa non ha funzionato oggi? E' lei che ha giocato bene o sei stata tu ad aiutarla?
Lei ha giocato bene, però io sono stata molto fallosa. Non sono entrata in partita e lei non mi ha lasciato troppe chances di rientrare. Ho giocato male soprattutto di diritto, il colpo con cui di solito faccio i punti.

Normalmente ti piace attaccare, qui invece non hai tentato molti serve&volley. E'per via della lentezza del campo? Ieri la Clijsters ha detto che è molto più lento rispetto ai tornei americani... oppure è stato per il buon gioco dell'avversaria?
Sicuramente il campo è lento, però se non servi bene è anche difficile fare servizio e volée... e se non senti bene la palla in generale, non è facile giocare aggressiva. Quindi ha influito sia il campo sia il fatto che io non ho giocato bene.

Che ne pensi della tua avversaria di oggi? Ho notato che ha un ottimo servizio e gioca bene di rovescio... forse era il caso di insistere di più sul suo diritto?
Sì, gioca bene di rovescio ed ha un buon servizio, il diritto invece è così così. Sì, avrei dovuto giocarle di più su quel lato.

Ieri hai vinto molto facilmente, ma non ho visto l'incontro. Hai giocato bene tu, oppure già non ti sentivi in grande forma e ti hanno dato una mano gli errori della Bondarenko?
Sì, lei ha sbagliato tanto. E' stata un po' come la mia partita di oggi ma a parti invertite.

Un momento decisivo potrebbe essere stato quel facile diritto sbagliato sul 2-0 del secondo set, oppure quando hai recuperato uno dei due break per poi riperderlo immediatamente?
Sì, anche nel primo set avrei potuto andare avanti io e invece lo ha fatto lei. E nel secondo quel break subito riperso... se le fossi stata più attaccata magari avrebbe sentito la paura di vincere, o la situazione sarebbe cambiata. Invece non è stato così.

Prima di questo torneo eri ancora teoricamente in gara per qualificarti al Master "B" di Bali, ma la concomitanza della Fed Cup ti avrebbe comunque impedito di andare. Ti sarebbe piaciuto partecipare? Approvi questa idea del Master "di riserva" oppure ti lascia perplessa?
No, l'idea non è male, il problema è che non si dovrebbe programmarlo in contemporanea alla Fed Cup! E' stato un grandissimo errore a cui non hanno saputo rimediare, e a quel punto... giocare per la nazionale è bello, e con una finale in Italia non si può dire di no.

Però qualcuno fa notare che ci sono tanti punti in palio, e che Flavia (Pennetta) ad esempio avrebbe potuto chiudere l'anno tra le 10 grazie a quei punti...
Eh lo so, per Flavia sarebbe stata una bella occasione. Però è una scelta che spetta alla giocatrice, lei non so cosa farà ma io di sicuro giocherò la Fed Cup.

A proposito di Fed Cup... tu sei la nostra miglior doppista, se non altro in questa manifestazione dove sei imbattuta. Preferiresti giocare il punto decisivo sul 2-2 oppure su un ipotetico 3-1 senza pressione? Sincera eh!
No no, sono sincera! E' ovvio, preferirei senz'altro giocare in sicurezza, già avanti 3-1. L'importante è vincere, poi non conta se gioco io, Flavia o qualcun'altra. Quello che conta è che l'Italia vinca.

Come compagna di doppio, hai qualche preferenza tra Pennetta e Schiavone? E se dovessi fare un confronto tra le due, quali sono i punti di forza (e di debolezza) dell'una e dell'altra?
Di solito ho sempre giocato con la "Schiavo", ma anche con Flavia mi trovo bene. Sono entrambe due grandi "spalle", detto fra virgolette: giocano tutte e due molto bene da fondo, sono delle lottatrici.

Forse la Schiavone ha qualcosa in più nel gioco di volo?
Beh ma anche Flavia sa giocare a rete, più o meno sono molto simili. Però come ho detto abbiamo sempre giocato io e la "Schiavo". Poi le scelte le farà il capitano.

Con Flavia però ricordo che formavate un doppio fortissimo tra le juniores. Come mai avete smesso di giocare assieme? Forse perché lei è andata in Spagna mentre tu sei rimasta in Italia?
Sì, le nostre strade si sono divise, lei è andata in Spagna e non è più capitato... io ho iniziato a fare coppia con la Testud e si sono create altre situazioni. Comunque in futuro ci saranno sicuramente altre occasioni per tornare a giocare insieme.

A proposito di Testud, un anno vi siete anche qualificate per il Master di specialità. Il doppio potrà di nuovo essere un tuo obiettivo oppure preferisci concentrarti sul singolare?
No, sinceramente preferisco concentrarmi più sul singolo. Però sicuramente giocherò, come ho fatto in parte quest'anno, sia singolo che doppio per avere un buon ranking in entrambe le discipline.

Ora chiuderai l'anno intorno al numero 50. Sei soddisfatta, oppure pensavi di poter far meglio?
Beh, sicuramente potevo far meglio, però ci sono giocatrici messe peggio di me! (ride). Vediamo il lato positivo, l'anno è finito e per fortuna non ho avuto infortuni gravi... così potrò continuare ad allenarmi bene per essere pronta in Australia.

C'è un rimpianto particolare legato a questa stagione? Forse Roma, un torneo a cui tieni molto...
Sì, Roma è un torneo a cui tengo molto ma purtroppo gioco sempre male! Sento molto la pressione e non mi piace la situazione mentale in cui mi metto con le mie stesse mani.

Obiettivi specifici per il prossimo anno? Magari qualche aspetto da migliorare nel tuo gioco...
No, niente di specifico. Dal punto di vista della classifica spero di far meglio di quest'anno. Però la cosa fondamentale penso sia non avere infortuni, perché altrimenti diventa difficile.

Oggi ho visto che hai giocato qualche rovescio in top, un colpo che normalmente utilizzi pochissimo. Potrebbe essere un aspetto su cui lavorare, oppure è troppo consolidato l'uso del back?
No infatti, il rovescio in top non sarà mai un colpo a cui mi affiderò nei momenti critici. Non lo posso migliorare in uno-due mesi, e poi in partita è sempre un'altra cosa rispetto all'allenamento. Ormai ho i miei punti fermi, devo concentrarmi su questi e cercare di essere più continua.

Una mia curiosità... mi sembra di ricordare che da junior giocassi il rovescio a due mani: come mai hai poi cambiato impostazione?
E' vero, ma quando lo giocavo a due mani avevo sempre dolore al polso... sono stata tanto tempo ferma ed il cambio è stato necessario.

Ma con l'impostazione bimane ti sentivi più sicura nel cercare l'accelerazione, oppure già allora utilizzavi molto la soluzione in back?
Già usavo un po' il back, ma comunque i punti li ho sempre fatti col diritto. Col rovescio mi preoccupo solo di costruire, per poi concludere di diritto.

Ultima domanda, legata a questo torneo: come mai hai deciso di venire qui mentre le altre sono andate tutte a Mosca?
Al momento dell'iscrizione, a Mosca non sarei entrata direttamente in tabellone. Così, visto che siamo alla fine dell'anno, ho preferito giocare qui, dove ero sicura di entrare, anziché andare a fare le qualificazioni in Russia.

Samuele Delpozzi

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