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WTA Miami

Henin e Clijsters in semifinale

Dopo tre ore la Henin piega la resistenza di Caroline Wozniacki e centra la semifinale dove incontrerá la connazionale Clijsters che ha regolato in due set l'australiana Samantha Stosur. Elisa Piva e Vanni Gibertini.

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[WC] J Henin (BEL) b [2] C Wozniacki (DEN) 67(5) 63 64

Match molto intenso, lotta incredibile (quasi tre ore di gioco!) ma non una grande qualità. Qualche punto in un mare di errori non forzati. Il primo set è stato altalenante, con la danese che è riuscita a portarlo a casa contenendo gli errori, ma dal secondo si è percepito che la Henin sarebbe riuscita a far girare il match. Un secondo set in cui ha sempre avuto palle game, e un terzo in cui, una volta strappato il servizio avversario, ha tenuto i suoi con autorità sino al termine.

Primo set
La Henin parte aggressiva in risposta, la Wozniacki invece zoppica un po'. Ci sono subito tre break in avvio, con la Henin che ne piazza due e conferma il secondo (3-1). Man mano che il match avanza però, la belga si fa più fallosa ed è poco incisiva al servizio, mentre la danese ha preso fiducia, palleggio più profondo e palla alta quando non è in posizione, insomma, ha ingranato e opera il sorpasso (4-3).
All'undicesimo gioco Justine si riaccende, ritorna ad essere aggressiva in risposta, e al termine di uno scambio spettacolare conquista il break. Ma non c'è niente da fare, non riesce a capitalizzare e da 30 cede il servizio.
Si va dunque al tie-break. Caroline si porta avanti di un minibreak (2-0), si fa recuperare (2-2), ma la Henin sbaglia ancora troppo (alla fine del set si contano 27 errori non forzati per la belga) e Caroline si procura 4 set poni consecutivi. Tre volavo via con altrettanti errori, ma il quarto è quello buono.

Secondo set
Parziale in cui solo un break ha fatto la differenza, ma avrebbe il punteggio sarebbe potuto essere più rotondo con tutte le palle break che ha sprecato la Henin. Justine se ne procura ben 6, prima di riuscire a strappare il servizio alla Wozniacki, che ha anche 2 palle break sul 3 pari per portarsi avanti. Alla fine Justine riesce a strappare la battuta alla danese al settimo gioco e, con il servizio a disposizione, porta il match al terzo.

Terzo set
Nonostante i fastidi dorsali, la Henin ha preso il controllo del match ed è salita notevolmente di livello. Caroline non ha concretizzato due palle per il 2-1 e la Henin ha trovato le contromisure ai lob alzati in difesa dalla danese. Alla fine sul 2-1 ci va Justine, con un break. A differenza del primo set però la belga è stata molto più efficace al servizio, e sui suoi turni di battuta non c'è più stata l'ombra di una palla break. Ogni game di servizio, Jusine l'ha portato a casa con crescente autorità, e l'ultimo game è stato da incorniciare.

(Elisa Piva)

[14] K Clijsters (BEL) b [9] S Stosur (AUS) 63 75

Nel primo match della sessione serale la belga Kim Clijsters (n.16 del ranking WTA), confermando l’eccellente momento di forma che sta attraversando, ha vinto il suo incontro di quarti di finale contro l’australiana Samantha Stosur (n. 10) raggiungendo cosí le semifinali del Sony Ericsson Open senza perdere un set. Onorevole difesa per la “aussie”, che nel secondo parziale ha notevolmente impegnato la campionessa belga rimanendo per lunghi tratti alla pari nel punteggio, ma alla fine il tennis di Kim si é dimostrato troppo solido, troppo efficace, troppo “pieno di buon tennis” (per usare un’espressione cara alla grande Lea Pericoli) per la tennista di Brisbane che proprio ieri ha festeggiato il suo 26esimo compleanno.

Nel primo set la Clijsters s’invola subito 3-0 strappando il servizio all’avversaria alla prima occasione possibile, che poi si rivelerá anche l’unica palla break dell’intero parziale. La belga comanda gli scambi da fondo campo e Samantha riesce a sfuggire dalla morsa del ritmo forsennato imposto da Kim solamente quando la costringe a staccare una mano sul lato sinistro, soprattutto con il suo famoso servizio in kick. Ma la lunghezza e gli angoli dei colpi di Clijsters costringono l’australiana a spostamenti laterali che non le sono congeniali, ed il set si chiude rapidamente per 6-3 in 30 minuti.

Anche nel secondo parziale Kim ha subito l’opportunitá di portarsi in vantaggio quando ottiene 3 palle break nel terzo gioco, palle break che peró non riesce a concretizzare, complici anche alcuni errori non forzati da fondocampo. Ma il break arriva puntuale due giochi piú tardi, con la belga che si porta cosí a condurre per 3-2 e servizio. A questo punto tutti quanti pensano che la partita sia finita, ma la Stosur non ci sta e con alcune belle discese a rete ottiene subito il controbreak (per giunta a zero!) impattando sul 3-3. Ancora una palla break per Kim nel settimo gioco, ma il suo rovescio se ne va oltre la linea laterale. All’avvicinarsi della fine del set il numero degli errori non forzati crese da entrambe i lati, ma é la Clijsters che sul 5-5 si porta 0-40 e strappa di nuovo la battuta all’avversaria per andare a servire per il match e chiudere l’incontro per 6-3, 7-5 in 1 ora e 17 minuti.

Viene quindi perfezionata la “semifinale delle ex-pensionate” che vedrá di fronte Henin e Clijsters, per la seconda volta nelle loro rispettive “seconde carriere”, ma per la 24esima volta in totale. Il bilancio é di 12 vittorie a 11 per Justine Henin, con l’ultimo match disputatosi lo scorso gennaio a Brisbane che ha visto prevalere la fiamminga per 7-6 al terzo set. Kim avrá quindi l’occasione di pareggiare il conto nel computo totale dei confronti per conquistarsi l’accesso in finale.

(Vanni Gibertini)

Elisa Piva e Vanni Gibertini