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25/06/2010 22:46 CEST - Wimbledon day 5

Italiani: ecco chi dobbiamo battere

Radwanska, Benneteau e Zakopalova: questi gli ostacoli per i nostri giocatori per arrivare alla seconda settimana. Flavia Pennetta parte con i favori del pronostico. Gli altri un pò meno...Gianluca Comuniello

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Klara Zakopalova

La ventottenne ceca, attuale numero 66 del mondo, è stata numero 27 del mondo nel marzo 2006 e può vantare due titoli sul circuito maggiore a fronte di otto finali. La curiosità è che i due successi sono entrambi datati 2005, con la vittoria sull'erba di Rosmalen (cattiva notizia) e sul cemento di Portoroz. La singola vittoria più importante è sicuramente arivata lo scorso anno, quando al torneo di Marbella ha battuto la numero 1 del mondo Serena Williams per 6-4, 3-6, 6-1. Ha perso, per ritiro, la finale di Vina del Mar nel 2008 proprio contro Flavia Pennetta. Il suo miglior risultato Slam finora era stato il terzo turno agli Australian Open 2003. Mentre a Wimbledon aveva vinto una sola partita in sei partecipazioni, nel lontano 2004, contro una giovanissima Jelena Jankovic. Chladkova (2003), Sugiyama (2004), Granville (2005), Vaidisova (2006), Radwanska (2008) e Larcher de Brito (2009) i nomi delle sue “giustiziere”.
Per arrivare ad affrontare Flavia Pennetta la giocatrice della Repubblica ceca ha dovuto battere la Meusburger in tre set al primo turno e soprattutto la Rezai sempre in tre set al secondo turno. Il bilancio degli head to head fra Flavia e Klara vede la nostra giocatrice in vantaggio 4 a 1, ma nessun confronto si è giocato sull'erba e soprattutto l'ultimo è avvenuto un po' di tempo fa: la succcitata finale del torneo cileno nel 2008.

Julien Benneteau

Ha battuto Federer al secondo turno del master 1000 di Parigi nel 2009. Probabilmente questo rimarrà il benchmark del tennista francese, attualmente numero 38 del mondo e che ha un best ranking di poco superiore (numero 33), raggiunto proprio poco prima di quell'impresa parigina. Lui e Fabio non si sono mai incontrati.
Benneteau ha vinto quattro tornei in carriera, l'ultimo quest'anno al torneo indoor di Marsiglia. Gli altri tornei vinti sono stati Kitzbhuel sulla terra nel 2009 e Lione e Casablanca nel 2008.
In questo torneo ha visto le streghe, per arrivare al terzo turno, più dello stesso Fognini: in primo turno ha battuto Vliegen dopo essere stato sotto due set a zero ed aver dovuto fronteggiare due matchpoint nel quinto set. Nel secondo turno ha nuovamente dovuto recuperare un handicap, stavolta di due set a uno, contro Beck, trovandosi nel quarto set sotto 4-5 e 30 pari sul suo servizio, a due punti dalla sconfitta. “Il problema di Benneteau è che non ha particolari punti di forza e nemmeno di debolezza” dicono di lui i giornalisti dell'Equipe “quindi non ha nemmeno un colpo che risolve i problemi. Ma ha acquistato fiducia ultimamente, da quando è entrato in pianta stabile nel team di Davis, come doppista. Questo lo ha aiutato anche a migliorare il gioco di volo”
Ed infatti qui è protagonista anche in doppio in coppia con Llodra.
Su Fognini ha detto: “lui ha questa andatura piena di nonchalance in campo. Io penso che sull'erba l'aiuti, perchè è una superficie sulla quale devi stare molto rilassato”

Agnieska Radwanska

La polacca più forte di sempre non ha certo bisogno di presentazioni. Detta anche la mangiatrice di russe. La ragazza polacca ha già raggiunto i quarti di finale di questo torneo nelle ultime due edizioni, quindi ha una buona propensione a Wimbledon (non mi spingo a dire una buona propensione all'erba, diciamo una buona propensione a questo Wimbledon). I precedenti dicono 3-1 per la Radwanska, ma il più recente di questi risale al 2007, troppo giovani le due contendenti per esprimere un giudizio. Comunque nessuna delle sfide è avvenuta sull'erba. La Radwanska nel 2007 è stata la prima giocatrice polacca nella storia a vincere un torneo del circuito maggiore. Il suo soprannome di mangiatrice di russe è dovuto al fatto che indulge spesso nello sconfiggere giocatrici russe di livello: Dementieva, Sharapova, Kuznetsova i nomi di alcune di quelle che ci hanno lasciato le penne. In questo torneo ha battuto Czink al primo turno e la nostra Alberta Brianti al secondo, lasciando per strada appena otto games.

Gianluca Comuniello

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker