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02/07/2010 09:53 CEST - Wimbledon

Zvonareva in finale con Serena

La russa soffre per un set ma chiude 3-6 6-3 6-2 sulla bulgara, che era arrivata in semifinale senza perdere un set. Zvonareva raggiunge così la prima finale in carriera in uno Slam e da lunedì rientrerà in top-10. da Wimbledon, Alessandro Mastroluca

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Niente lacrime, stavolta, niente pianti di rabbia o esternazioni di frustrazione. Vera Zvonareva a forza di dritti vincenti si fa strada verso la finale con un 36 63 62 su Tsvetana Pironkova. Troppa la differenza di esperienza in partite che contano più di altre per la russa: la bulgara, che ha vinto solo sei titoli ITF e negli Slam non era mai arrivata oltre il secondo turno, alla distanza si perde e lascia campo alla russa, che in carriera ha 17 titoli WTA, tre titoli di Slam in doppio e un bronzo olimpico.

Decisivi i 31 vincenti della russa (contro i 23 della bulgara), che chiude con 13 errori, a 16. La Pironkova paga anche il 46% di punti con la seconda di servizio a fronte del 68% della russa: come sottolinea anche Paolo Bertolucci di Sky, “è difficile vincere se questo dato è sotto il 50%, è quasi impossibile perdere se si resta al di sopra”.

Entrambe sono figlie di sportivi: Tsvetana di un ex canoista, il padre Kiril che ora l'allena e di un'ex nuotatrice internazionale; Vera di un campione di bandy e di un'hockeysta su prato medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Mosca.

Ma i punti in comune, oltre alla grande tenacia e alla motivazione che unisce molte delle nuove campionesse che arrivano dall'Oriente, finiscono qui. Più muscolare il gioco di Vera, mentre “Tsetsy” (questo il soprannome della Pironkova) deve fare più affidamento sulla strategia e il pensiero veloce.

Armi che sono bastate per una mezz'ora. La Pironkova, arrivata in semifinale senza perdere un set, guadagna un break determinante sul 4-2 nel primo set grazie a un nastro benevolo su cui la sua risposta di dritto si arrampica prima di ricadere dall'altra parte della rete. E quando Vera affossa a rete un facile rovescio, la Pironkova può chiudere 6-3 al terzo match point.

Ma la sua speranza di diventare la finalista con la più bassa classifica in uno Slam da quando esiste il ranking computerizzato, svanisce presto. Vera continua a spingere, guadagna profondità e brekka per il 4-2 con un rovescio lungolinea vincente. E il nastro, che l'aveva penalizzata nel primo set, l'aiuta nel secondo rendendo imprendibile la sua risposta che le vale il secondo set.

Da qui in poi il match procede in discesa per la russa, che nel quinto gioco strappa il servizio con una risposta aggressiva e vola 4-1. La bulgara può solo tenere il servizio nel settimo game, mentre Richard Williams con Serena scruta attraverso i vetri dello studio di Radio Wimbledon gli ultimi punti della partita. Un vincente di dritto della russa chiude il confronto e regala alla Zvonareva la prima finale in un major al trentesimo tentativo.

Pironkova, comunque, nonostante la sconfitta da lunedì sarà tra le prime 35 del mondo e migliorerà il suo best ranking di n.40.

Con l'accesso in finale, Vera Zvonareva, che è stata anche n.5 del mondo prima dell'infortunio alla caviglia, ha la certezza di rientrare nelle top-10. E dopo i Championships potrà dedicarsi al secondo obiettivo per il suo 2010: la seconda laurea, dopo quella in educazione fisica,  in Relazioni Economiche Internazionali all'Accademia diplomatica del Ministero degli esteri russo.

"Mi è sempre piaciuto studiare" ha spiegato, "è sempre stato importante per me tenere la mente occupata con qualcos'altro. Avendo viaggiato per il mondo e incontrato tanta gente diversa ho pensato che le relazioni internazionali potessero essere qualcosa di, come dire, vicino in cui usare un po' della mia esperienza. Ora torno a casa e devo seguire dei corsi e sostenere gli esami" ha concluso.

"Avevo prenotato l'albergo per pochi giorni" ha confessato la Pironkova in conferenza stampa, "ho dovuto lasciarlo dopo il mio secondo match e non riuscivo a trovare un posto perché gli alberghi erano tutti pieni. Allora ho chiamato il presidente della federazione, che ha chiamato l'ambasciata bulgara di qui che mi è stata di grande aiuto e mi ha dato un appartamento molto carino a South Kensington". Prossimo appuntamento per la semifinalista di Wimbledon sarà il torneo di Palermo.

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker