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15/07/2010 12:08 CEST - Challenger & Futures

Sfortunata Camila, occhio a Stebe

La Giorgi trova sulla sua strada una Gojnea di lusso, il ventenne tedesco alla prima finale challenger. Berloq torna a vincere a San Benedetto, mentre a Desenzano tra ventitré italiani... la spunta un russo! Francesco Ferrando

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Camila Giorgi - foto di Monique Filippella
Camila Giorgi - foto di Monique Filippella

É spagnolo il vincitore del challenger più ricco della settimana, quello di Cordoba (100mila dollari): Ramirez-Hidalgo porta a casa il titolo senza lasciare per strada nemmeno un set, in un torneo rimasto orfano fin dall'inizio del top seeded Reiner Schuettler. L'altro favorito Granollers si arena, invece, nei quarti contro il sorprendente Bautista, giunto poi in finale. Tocca così a Ramirez-Hidalgo far pesare il proprio ruolo di favorito, in un derby della Comunidad Valenciana molto combattuto e che vale per l'alicantino il terzo titolo stagionale.

Prosegue intanto, a San Benedetto, la campagna italica dell'argentino Carlos Berloq, che dopo la vittoria a Reggio Emilia e la semi di Torino persa contro Starace, s'impone nelle Marche sul valenciano Daniel Gimeno-Traver. Si arrampica fino ai quarti l'instancabile Paolo Lorenzi, terzo favorito del seeding, prima di cedere di schianto contro il romeno Ungur - altro assiduo frequentatore della nostra Penisola.

In Germania, a Oberstaufen, tra tanti tedeschi vince un austriaco, Martin Fischer, senza incontrare teste di serie. Deludono i favoriti, spazzati via in uno scontro generazionale da due promesse teutoniche. Il primo a uscire è Andreas Beck, eliminato dal 21enne Gojowczyk, in tabellone grazie a una wild card. Greul, invece, lascia il torneo nei quarti per mano della grande sorpresa Cedrik-Marcel Stebe, proveniente dalle qualificazioni e giunto poi in finale. Nato nel sud della Germania, questo ragazzo aveva già fatto parlare di sé due anni fa, da junior, durante quattro incredibili settimane di primavera in cui vinse a Beaulieu-sur-mér e Salsomaggiore, arrivando in finale anche al Città di Prato e a Santa Croce. Concluse quella stagione al sesto posto nella classifica mondiale, grazie anche alla semifinale all'Orange Bowl, dove fu eliminato al terzo set dal superfavorito Yuki Bhambri. Ora, a diciannove anni, è arrivata la prima finale challenger della carriera.

A Scheveningen, in Olanda, è trionfale la cavalcata del tedesco Gremelmayr: esordisce eliminando Daniel "Cavallo Pazzo" Koellerer - numero tre del seeding - si salva a stento contro lo spagnolo Munoz de la Nava, ma poi raccoglie gli scalpi di altre due teste di serie e la spunta in finale contro la wild card Thomas Schoorel. Ottima prova anche per il 21enne olandese, che dopo due trionfi consecutivi nei futures di casa, infila la sesta finale stagionale (prima a livello challenger) raggiungendo la 202-esima posizione mondiale.

A livello future, a Desenzano non bastano i ventitré italiani in tabellone (di cui tre in semifinale) per mantenere in casa il titolo, che va al russo Vasiliev. Bravo in ogni caso Marco Viola, capace di approdare in finale dopo aver sconfitto il più esperto Stefano Ianni.

In campo femminile, pronostico rispettato a Biarritz, dove la favorita Julia Goerges si aggiudica il titolo battendo agevolmente in finale la guastafeste Ferguson. Brava comunque l'australiana, esclusa dal seeding, a eliminare prima la seconda testa di serie Voegele e poi la ormai celebre romena Simona Halep.

Continua a stupire invece Jamie Hampton, che sul cemento di Grapevine, in Texas, si impone prima sulla connazionale - uzbeca di nascita - Varvara Lepchenko, testa di serie numero uno, per poi regolare facilmente la giapponese Hara in finale. La giovane americana vince così il suo secondo titolo consecutivo, il quarto su sette finali disputate quest'anno, tutte negli Stati Uniti.

Poco fortunata Camila Giorgi, chiamata - in Germania -a riscattare una stagione finora deludente, nella veste di quarta favorita del torneo. La giovane promessa del nostro tennis ha la sfortuna di incontrare Madalina Gojnea, che si ricorda di aver raggiunto nel 2004 la finale del Roland Garros junior. La maceratese inizia male, rifila un sonoro 6-0 nel secondo set alla sua avversaria, ma alla fine deve cedere. Stessa sorte per Evelyn Mayr nei quarti e ancora per la testa di serie numero uno Olga Rogowska in semi e la francese Pavlovic in finale.
Merita attenzione anche Cagla Buyukackay, che in Spagna ottiene il suo secondo titolo stagionale, da aggiungere alla serie di buoni risultati delle ultime settimane, che le vale la 207-esima posizione mondiale. La turca, batte all'atto conclusivo la giovane cinese Ling Zhang, alla terza finale sul cemento quest'anno.

Francesco Ferrando

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker