28/07/2010 10:15 CEST - il rompipalline
Da Voyager al fattore ‘S’
il rompipalline – Voti a perdere, il meglio e il peggio di una settimana di (Ubi)tennis: la costanza di Seppi, la trappola di Murray, il messaggio di Roger, i segreti dello spogliatoio… Marco Sicolo
Seppi, voto 7 - Pur senza grandi spunti, si conferma come l’italiano più continuo. Semifinale in un 500, due teste di serie battute e nuovo balzo verso i top 50, posizione intorno alla quale galleggia stabilmente da quasi un lustro. Costante
Roddick, voto 5 – Dopo aver fatto scempio dei suoi capelli, arriva appena in semi ad Atlanta, a beneficio dei suoi compari americani. Ha conosciuto settimane migliori. Fuori fase
perdonate un po’ d’autocelebrazione, ma:
Filippella - Ubitennis, voto 9 – Mica cotiche. Internazionale
Murray, voto 4 – Otto mesi fa, appena lasciatosi con la sua Kim, comprava una Ferrari F430 da 135.000 sterline. Adesso, lei torna e la Ferrari puntualmente sparisce. Uhm… tipico: prossima fermata, quella gioielleria con un solitario da 135.000 £. Incastrato
Chakvetadze, voto 7 – Una delle tante russe desaparecidas, ex n. 5 del mondo nonché terrore degli speaker di mezzo mondo, si aggiudica il torneo di Portorose, dando qualche segnale di risveglio. Rediviva
Federer, voto 10 (+ 10) – Da malati di Voyager, scommettiamo che la foto delle manine delle gemelle, postata da Roger su Facebook, contenga in realtà una dichiarazione d’intenti subliminale: uno Slam per ogni ditino, e poi – e soltanto poi – smetterà. Criptico
Quinzi, voto 7 – Campione d’Europa under 14, è mancino come Nadal e come Nadal usa la destra per qualsiasi altra cosa al di fuori del tennis. Speriamo possa servirgli per firmare tanti autografi. Promessa
Clerici, voto 8 ( + 0, uguale ottanta) – Cifra tonda per il membro anziano della trinità (con Ubaldo e Tommasi) le cui telecronache hanno accompagnato una generazione di appassionati. Hall-of-famer
Navratilova, voto 4 – La grande Martina non si spiega come mai per i tennisti maschietti sia così difficile dichiarare la propria omosessualità: “In campo si sta distanti, non può succedere niente”. In campo no, certo. Ma l’americana trascura il fattore-saponetta. Comunque donna :-)
Fotogallery a cura di Giacomo Fazio
It must be Twitter: Roddick e Serena
A cura di Giacomo Fazio
“Che ci crediate o no, il mio coach, prima dell’inizio del torneo, mi ha detto che sarei stato in grado di giocare per dieci ore”
John Isner e un curioso aneddoto sul match dell’anno
25 Luglio 1999
Patrick Rafter inizia la sua prima e unica settimana da numero 1 delle classifiche ATP, superando Andre Agassi. Il suo è stato il numero 1 più breve di tutta la storia del tennis maschile e femminile.
Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker