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07/09/2010 19:21 CEST - Us Open

Federer avanti
senza brillare

Passo indietro dello svizzero che supera Melzer 6-3, 7-6 (4), 6-3, ma non ripete le prestazioni dei turni precedenti. Federer fortunato nel tie-break del secondo: due nastri decisivi! Con Soderling ci vorrà un altro Roger. da Flushing Meadows, Enzo Cherici

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L'atmosfera è quella delle grandi occasioni. C'è persino Cameron Diaz ad ammirare Fdederer in questa prima sessione serale degli ottavi di finale dello Us Open. È da poco finito un non indimenticabile match tra Zvonareva e Petkovic e il pubblico dell'Arthur Ashe ha voglia di grande tennis. Lo speaker iniziava la presentazione di Federer, elencando tutti i successi dello svizzero: un quarto d'ora dopo il match poteva avere inizio.

Parte Federer, primo servizio: ace! Il game d'apertura vola via in un attimo, ma Melzer pareggia subito: 1-1. Il primo momento caldo del match si ha nel quarto gioco. Melzer si fa aggressivo e conquista la rete, Federer si difende con un gocciolone, smash dell'austriaco e passantone di dritto del fuoriclasse di Basilea. Altro quindici e altro dritto vincente di Federer, con Melzer inchiodato a quattro metri dalla palla. E allora ci sono le prime tre palle break dell'incontro, ma è bravo l'austriaco ad annullarle ed a procurarsi la palla del 2-2. Roger però non ci sta: con sette punti consecutivi prima conquista il break, poi tiene a zero il servizio per il 4-1.
Roger sembra in pieno controllo, ma sul 4-2, inaspettata, arriva la reazione di Melzer. Prima l'austriaco ottiene il primo punto sul servizio dell'avversario, poi si porta 15-40 e, alla seconda opportunità, riusce a togliere il servizio allo svizzero.
Ma è il più classico dei fuochi di paglia: nel game successivo Federer piazza un rovescio da leccarsi i baffi ed un paio di soluzioni di dritto delle sue ed è di nuovo break: 5-3 Federer che può così servire per il set.
Nel successivo turno di battuta, nonostante una svirgolata di dritto con palla che arriva a due metri da chi scrive, Federer tiene il servizio senza problemi e archivia il primo set col punteggio di 6-3.

Nonostante abbia ceduto una volta il servizio (Nadal è ancora vergine da questo punto di vista!), lo svizzero ha trasmesso in questo primo set un senso di grande sicurezza. Ha breakkato due volte Melzer ed è sembrato sempre in controllo totale della situazione, anche se non ha mostrato la stessa aggressività esibita nei giorni scorsi.

Mai impressione fu più errata. Il secondo set è decisamente più complicato per l'uomo dei record, che già al primo turno di battuta deve annullare due palle break consecutive all'avversario. L'impressione è quella di un Melzer più aggressivo, che risponde bene, partendo da lontano e facendo un gran balzo in avanti per colpire la palla in anticipo, e di un Federer sempre meno aggressivo col trascorrere dei giochi. L'austriaco, inoltre, sembra aver chiara l'intenzione di voler variare molto di più il gioco e con alcune velenose palle corte manda letteralmente ai pazzi Federer, che sembra insistere un po' troppo sul pericoloso dritto mancino di Melzer.
E così, Federer deve affrontare una situazione inedita in questo Us Open: servire per rimanere nel set sul 4-5 (mai nessuno dei suoi precedenti avversari era arrivato a 5). Problemi zero: quattro punti di fila e 5-5.
Sul successivo turno di servizio dell'austriaco, Federer si porta per la prima volta nel set sul 15-30, ma senza riuscire ad approfittarne: 6-5 Melzer e il cinque volte campione deve ancora una volta servire per restare nel set. Altri quattro punti di seguito e si va al tie-break.
Inizia a servire Melzer e i primi due punti seguono senza troppi clamori i servizi. Sull'1-1 il primo punto chiave: drittaccio insicuro di Federer e palla che sembra dover morire in rete. Sembra appunto: la pallina si arrampica sul nastro e muore beffardamente nella metà campo austriaca: 2-1 Federer. I due continuano a tenere i rispettivi servizi, ma sul 4-4 ecco l'altro momento chiave, incredibilmente simile al primo. Servizio di Melzer, risposta di Federer che danza sul nastro e che dopo interminabili frazioni di secondo atterra ancora nella metà campo di Melzer: 5-4 e svolta del tie-break. Con un dritto vincente e un c'mon a pieni polmoni Federer si aggiudica il secondo set e mettendo una seria ipoteca sul match.

Il clamoroso epilogo del secondo set non demoralizzava però l'austriaco, che si procurava un paio di palle break subito in apertura e questa volta, al contrario di quanto accaduto nel secondo set, riusciva anche a trasformarle: 1-0 in suo favore.
Neanche il tempo di rendersene conto per l'austriaco e arrivava subito il contro-break di Federer: 1-1 e tutto da rifare. Ma lo svizzero, dopo un promettente primo set, è diventato improvvisamente moscetto in campo e, soprattutto, troppo falloso con il dritto. E allora ci sono altre quattro palle break per Melzer nel quinto gioco, che stavolta il 29enne giocatore di Vienna non riesce a concretizzare.
Break mancato, break incassato. Melzer si porta 40-15, ma deve incassare quattro punti di fila dello svizzero, che vola 4-2. Ma stasera il vero Federer è rimasto fermo al primo set e nel gioco successivo deve fronteggiare altre tre palle break: la prima l'annulla con un ace, sulle altre due gli da una mano Melzer che risponde in rete delle seconde non proibitive dello svizzero: 5-2 Federer nel terzo set, che non si distrae più e chiude 6-3 senza problemi.

Rispetto alle prime tre prestazioni, c'è stato un deciso passo indietro da parte di Federer, che dopo un incoraggiante primo set, perdeva concentrazione e, soprattutto col dritto, timing sulla palla, dando l'impressione d'essere un po' pigro in campo. Le famose svirgolate non viste nei turni precedenti, sono apparse di colpo tutte oggi.
Di buona c'è stata la volontà di non complicarsi la vita e di voler quindi chiudere subito. Ma contro Soderling ci vorrà un altro Federer, altrimenti i fantasmi di Parigi potrebbero tornare a popolare le sue notti.
 

Enzo Cherici

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