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07/09/2010 14:52 CEST - US OPEN PREVIEW

Armada spagnola all'attacco

Nona giornata del torneo dedicata agli ottavi di finale nella parte alta del tabellone. Inevitabile notare, già a colpo d’occhio, la presenza di 5 spagnoli (3 dei quali mancini), che hanno così almeno un semifinalista garantito. Roberto Paterlini

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Ma andiamo con ordine:

NO. 1 RAFAEL NADAL (ESP) v NO. 23 FELICIANO LOPEZ (ESP)

Head-to-head: Nadal leads 5-2
2003 Basle Carpet (I) R32 Lopez 36 63 76(4)
2006 Barcelona Clay (O) R32 Nadal 64 62
2007 Stuttgart Clay (O) SF Nadal 61 75
2008 Barcelona Clay (O) R16 Nadal 64 63
2008 Madrid Hard (I) QF Nadal 64 64
2009 Shanghai Hard (O) SF Nadal 61 3-0 ret. (right ankle injury)
2010 Queen’s Grass (O) QF Lopez 76(5) 64  

Il primo incontro a livello Slam tra i due amici e compagni di Davis Nadal e Lopez chiuderà la sessione serale sull’Arthur Ashe Stadium. Di fronte lo spagnolo con il miglior record tra connazionali, naturalmente Rafa (68-11 in assoluto, 9-1 negli Slam, con l’unica sconfitta subita da David Ferrer proprio a New York nel 2007), e quello, nel quartetto, con il bilancio peggiore, Feliciano (32-26 in totale, 3-2 nei Major). Posta in gioco completamente diversa tra i due giocatori: Nadal ambisce a diventare appena il quarto uomo nell’era Open a vincere 3 Slam consecutivi (gli altri: Sampras, Laver e Federer, naturalmente), e il settimo nella storia a completare il Grande Slam in carriera; mentre per Feliciano l’obiettivo più ragionevole pare quello di raggiungere il terzo quarto di finale in un grande torneo, dopo i due a Wimbledon nel 2005 e nel 2008. Nonostante l’ultimo confronto diretto, quest’anno al Queen’s, abbia visto prevalere il giocatore di Toledo, è inevitabile considerare Rafa netto favorito, vista la marcia senza intoppi sino a questo momento del torneo (9-0 il suo bilancio dei set) e il buon crescendo mostrato contro Simon. Più accidentato invece il cammino di Feliciano, che dopo un’agevole vittoria al primo turno contro Santiago Giraldo, è stato portato al quinto set (ed ha dovuto rispondere per salvare il match) contro il qualificato Benoit Paire, prima di di avvantaggiarsi del ritiro dell’ucraino Stakhovsky all’ultimo turno.

NO. 8 FERNANDO VERDASCO (ESP) v NO. 10 DAVID FERRER (ESP)

Head-to-head: Verdasco leads 6-4 

2004 Chennai Hard (O) R32 Ferrer 16 75 60
2004 Valencia Clay (O) QF Verdasco 62 63
2005 Barcelona Clay (O) R64 Ferrer 63 64
2007 Roland Garros Clay (O) R32 Verdasco 46 76(2) 63 63
2007 Stuttgart Outdoor Clay (O) R16 Verdasco 75 63
2008 Valencia Clay (O) QF Ferrer 63 16 75
2008 AMS Hamburg Clay (O) R16 Verdasco 76(4) 62
2009 Monte Carlo-1000 Clay (O) R16 Verdasco 62 61
2010 Barcelona Clay (O) SF Verdasco 67(3) 75 61
2010 Rome-1000 Clay (O) SF Ferrer 75 63

Per completare il quarto di finale tutto spagnolo (il primo nell’era Open a New York), il vincente di Nadal-Lopez troverà quello di questa seconda corrida, nella quale tuttavia è più difficile provare ad indovinare quale dei due giocatori interpreterà la parte del torero e quale quella del toro. L’unico confronto diretto sul duro, risalente a 6 anni fa, dice poco o nulla, e anche un tentativo di lettura della forma e dei risultati recenti ci da poche informazioni, con Verdasco che non vinceva tre partite consecutive addirittura dal Roland Garros - ed è stato portato al quinto dal nostro Fognini al primo turno, prima di lasciare le briciole al qualificato Mannarino e battere a sorpresa Nalbandian la scorsa domenica - e Ferrer che viene da una discreta estate, ma soprattutto ha un percorso netto qui a Flushing Meadows contro avversari di tutto rispetto quali Dolgopolov Jr., Becker e Gimeno-Traver. Proprio qui allo US Open, David ha (per assurdo?) il suo miglior ricordo di un torneo del Grande Slam, grazie alla semifinale che raggiunse nel 2007, mentre per Verdasco, semifinalista in Australia nel 2009, un quarto di finale confermerebbe il risultato dello scorso anno, suo miglior piazzamento a New York. Guardando già in avanti, entrambi i giocatori hanno un record nettamente negativo contro Nadal (0-10 per Verdasco; 3-11 per Ferrer), mentre i valori sono in ogni caso più vicini nei confronti di Feliciano Lopez, con il quale Verdasco è in vantaggio 4-2, mentre Ferrer è ancora in negativo per 3-6.

NO. 20 SAM QUERREY (USA) v NO. 25 STANISLAS WAWRINKA (SUI)

Head-to-head: Wawrinka leads 1-0

2009 Indian Wells-1000 Hard (O) R32 Wawrinka 26 75 76(8)

L’ottavo di finale che aprirà il programma della giornata sull’Arthur Ashe (non prima delle 19 italiane), pare sulla carta il più equilibrato ed incerto, con l’unico confronto diretto vinto lo scorso anno da Wawrinka sulla medesima superficie (salvando 2 match point), e l’enorme stimolo per entrambi di raggiungere il primo quarto di finale in carriera a livello Slam. Sam Querrey, a 22 anni e 10 mesi il più giovane tra i membri del club del quarto turno e ultimo americano superstite nel tabellone maschile, è stato uno dei protagonisti della stagione, che l’ha visto entrare per la prima volta tra i Top 20 e vincere 4 titoli (in questa classifica è secondo solo a Nadal, che ne ha vinti 5, sia pure di caratura molto diversa), su tre superfici diverse: il duro a Memphis (indor) e Los Angeles (outdor), l’erba del Queen’s e la terra rossa di Belgrado. Nel suo cammino per accedere agli ottavi di finale ha lasciato solo un set alla wildcard Bradley Klahn, prima di battere 3-0 sia Granollers che Almagro. Stas Wawrinka, ex numero 9 del mondo e attuale numero 27, ha naturalmente fatto segnare la più grande sorpresa del torneo quando, di tutto merito, ha sconfitto Andy Murray al terzo turno ed in 4 set, dopo che nei due incontri precedenti non aveva concesso parziali a Kukushkin e Chela. Se riuscisse a superare la così detta prova del nove e battere Querrey raggiungerebbe il suo illustre connazionale Federer nei quarti di finale, e per la prima volta nell’era Open la Svizzera avrebbe due suoi rappresentanti tra i primi otto di un torneo del Grande Slam.

NO. 12 MIKHAIL YOUZHNY (RUS) v TOMMY ROBREDO (ESP)

Head-to-head: Robredo leads 2-1

2002 Rotterdam Hard (I) R32 Robredo 62 64
2005 Bastad Clay (O) QF Robredo 36 64 63
2006 US Open Hard (O) R16 Youzhny 62 60 61
 

 

Roberto Paterlini

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker