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08/09/2010 02:50 CEST - Us Open

Peccato Schiavo, Venus "picchia"

Una indomita Francesca deve cedere il passo al tennis fortunato, coraggioso e potente di Venus: 7-6, 6-4 il punteggio finale per l'americana. Un dritto sbagliato di pochi centimetri da Francesca nel tie-break del primo set è stata la chiave di volta. Gianluca Comuniello

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Questione di centimetri. Quei pochi che dividono una palla buona da una larga, nel tie-break del primo set. Quando si arriva a quel punto è già successo di tutto, ma questo di tutto non è riuscito a rompere la parità del match. E' successo che Venus è partita breakkando subito Francesca, che però ha risposto al colpo con quella grinta e quelle “skills” che ormai anche il mondo ha imparato a riconoscere. Il primo set per lungo tempo diventava quindi uno scambio di “cortesie” fra le due ladies: mattoni da parte di Venus, serpenti da parte di Francesca. Break e contro break. Break e contro break. La partita si avvicinava al tie-break con le due ragazze che acquistavano una certa qual regolarità al servizio. Nel tie-break, Venus partiva a razzo: 4-0. Sembrava chiuso, ma un punto alla volta Leonessa risaliva, fino a 4 pari e servizio. Fino ad avere l'inerzia dalla propria. L'inerzia e il vento: Francesca si trovava dalla parte giusta del campo, quella dalla quale sembrava più facile ottenere i punti. Dall'altra, chi ci si era ritrovato aveva perso tutti i primi cinque games dell'incontro. Con tutto questo vento in poppa Schiavone entrava nello scambio del 4 pari con le idee chiare: buttare fuori dal campo con il dritto carico di spin Venere. Partiva bene, il suo dritto inside out. Partiva bene ma arrivava male, giusto qualche centimetro in corridoio. Venus sarebbe stata lontanissima. Venus pregava la palla di uscire e poi il giudice di linea di chiamarla fuori. Anche il falco confermava, purtroppo. Schiavone reagiva e si andava a prendere il punto successivo a rete, infiammando la folla di New York. Ma l'inerzia non c'era più e con due errori la nostra avrebbe consegnato il set all'americana dopo 1 ora e 4 minuti di gioco. Nel secondo tutto sembrava improvvisamente più difficile. Anche perchè Venus cominciava a trovare regolarità con il servizio anche nel vento e si issava 4-1. E' in quel momento che Francesca è stata brava, anche se tutto sembrava ormai avverso: ha recuperato il break, ha instillato di nuovo dubbi nel servizio di Venus, che ha di nuovo cominciato a sparacchiare doppi falli (alla fine saranno ben 9). Ha creduto che quello che sembrava l'ultimo game non fosse l'ultimo, sul 5-3 Venus e servizio. E Venere l'ha rimessa in gioco con un doppio fallo di metri, con una seconda di un'irrazionalità che raramente si è vista su un campo da tennis. Nel successivo game di servizio di Francesca la nostra le provava tutte, ma i mattoni sembravano aver preso il sopravvento sulle vipere. L'ultima palla era un rovescio lungo di Francesca, che si spengeva oltre il vento dopo 1 e 54 minuti.

Venus Williams b. Francesca Schiavone 7-6, 6-4

Gianluca Comuniello

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