Italiano English Français
HOMEPAGE > > Ciò che Federer non è

08/09/2010 23:26 CEST - Us Open

Ciò che Federer non è

Passeggiata nei giornali e nei media americani, che concentrano la loro attenzione sul 5 volte campione del torneo. Non è questo e non è quello. E, per loro, non è il primo favorito. E neanche il secondo.... Gianluca Comuniello

| | condividi

Federer non è stupido... come i giornalisti. Dopo il suo match di lunedì notte contro Jurgen Melzer, Roger Federer ha incontrato la star dei New York Yankees Alex Rodriguez, una delle celebrità presenti alla partita. Rodriguez ha invitato Federer a ricambiare la cortesia durante la sua prossima partita. Federer perfido nel riportare il contenuto dell'incontro: “non gli ho chiesto se uno come lui può ancora camminare liberamente in giro, dato il suo status. Sembrava una domanda troppo da giornalista”.

Federer non è Tiger... veloce ritratto di marketing offerto dal “Daily News”: “Qualche anno fa, all'apice del suo strapotere tennistico, Federer era quasi una figura marginale a New York. Ora, alla vigilia del suo ennesimo quarto di finale agli Us Open, è praticamente ovunque. Proprio nel momento in cui deve condividere la scena mondiale del tennis con ingombranti avversari (Rafa su tutti), Roger sembra vivere una nuova primavera di marketing. Secondo Filip Bondy questo fenomeno ha a che fare con un golfista di nome Tiger Woods. “E' comprensibile” spiega “c'è una sinergia fra i fan del tennis e quelli del golf. E anche se ci sono altri tennisti altrettanto popolari, lui è ancora il big deal: carismatico, impegnato. Se pensi ad una sponsorizzazione, Federer che ti viene incontro in una giacca bianca dopo aver vinto Wimbledon è un'immagine abbastanza gustosa per le corporation interessate al marketing di alto livello”. In più aggiunge, è sposato con Mirka e non sembra aver assoldato stripper nel periodo nel quale era impegnato a vincere 16 Slam.

Federer non è in pole position. ESPN ha fatto la sua griglia di favoriti nel torneo maschile, prendendo in considerazione tutti gli otto superstiti. In pole position mettono Nadal: “non ha perso un set, il suo gioco da fondo funziona e in più gli hanno tolto di mezzo Murray”. Subito dietro Djokovic: “la chiave di volta è stata sopravvivere al caldo e a Troicki. Ha poi infilato 11 sets consecutivi”. Solo terzo Federer: “nella prima settimana non ha incontrato nessuno. Appena ha avuto un avversario più tosto in Melzer, è partito forte ma poi ha avuto un sacco di problemi e anche fortuna, nel secondo set”. Quarta piazza per Soderling: “non sta giocando il suo miglior tennis, ma sta continuando a vincere. E sa come battere sia Roger che Rafa in uno Slam”. Gli outsiders sono Verdasco: “vittoria con sforzo titanico di rimonta contro Ferrer. Aggressivo e ben piantato sulla linea di fondo, ha adottato il tipo di approccio che potrebbe funzionare contro Nadal. Se non è stanco...” e Youzhny: “è una gioia vederlo giocare. Splendido rovescio e grossa mobilità- Ha già battuto 4 volte Nadal in passato. Pessimo bilancio contro un eventuale Federer, ma la strada è lunga”. Non vengono date invece possiblità a Wawrinka: “ha giocato un grande torneo con due belle vittorie su Murray e Querrey. Ma nel serbatoio non è probabilmente rimasto molto” e Monfils: “ha rischiato contro Kendrick poi è stato bravo a far fuori tre ostici ma fragili avversari come Andreev, Tipsarevic e Gasquet. Ma non sta giocando in maniera abbastanza offensiva”.

Gianluca Comuniello

comments powered by Disqus
TV Tennis
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Uno dei match point più belli di sempre: Fernando Verdasco

Quote del giorno

"E' stato bello.. voglio dire, eccetto per quel 99,9% di pubblico che tifava contro di me".

Sergiy Stakhovsky, riguardo l'atmosfera che regnava sul Grandstand durante il suo match contro il giovane americano Harrison

Accadde oggi...

8 Settembre 1969

Rod Laver completa il quarto Grande Slam della storia del tennis (il suo secondo dopo il 1962) battendo Tony Roche 7-9 6-1 6-3 6-2 nella finale degli US Open giocatasi lunedì causa pioggia .

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker