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11/09/2010 20:43 CEST - Us Open

Federer e Nadal verso la storia

in caso di vittoria contro Djokovic e Youzhny sarebbero i primi nella storia del tennis maschile ad essersi affrontati almeno una volta in tutte le finali dello Slam: nemmeno Agassi e Sampras, McEnroe e Borg sono arrivati a tanto. Federer insegue il sesto Us Open della carriera, Rafa potrebbe diventare il secondo più giovane di sempre a giocare le finali in tutti i major. Alessandro Mastroluca

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Come Chris e Martina. La rivalità tra Federer e Nadal identifica una stagione tennistica e macina record e primati. E come Evert e Navratilova, Roger e Rafa sono vicini a una sorta di “career Slam congiunto”: dovessero battere Djokovic e Youzhny sarebbero i primi nella storia del tennis maschile ad essersi affrontati in finale, almeno una volta, in tutte le quattro prove dello Slam.

Nessuna delle grandi coppie di rivali del passato hanno mostrato una simile combinata supremazia sulle diverse superfici, anche prima dell'era Open. Roy Emerson, nel '62, è stato tre volte dall'altra parte della rete (agli Australian Open, al Roland Garros e agli Us Open) mentre Rod Laver costruiva il suo primo Grande Slam, poi bissato nel 1969. Anche Agassi, l'ultimo prima di Federer a raggiungere il Career Slam, e Sampras non sono arrivati a tanto, per la nota idiosincrasia di Pistol Pete per la terra battuta (anche se ha comunque raggiunto la semifinale a Parigi nel 1996 e vinto Roma nel '98 demolendo un impresentabile Becker).

Federer e Nadal, qualora dovessero raggiungere l'atto conclusivo di Flushing Meadows, si ritroverebbero a giocare la diciottesima finale in carriera l'uno contro l'altro. Solo Lendl e McEnroe ne hanno giocate di più nella storia del tennis maschile, 20: o meglio, 20 per la statistica, 19 sul campo perché quella del Volvo International del 1987 a Stratton Mountain non si è mai disputata per la pioggia. Di queste 19, solo tre a livello di Slam: due agli Us Open (1984 e 1985) e una al Roland Garros (1984). Due, come gli Slam diversi che hanno visto una finale tra SuperBrat e Borg.

L'eventuale finale tra lo svizzero e il maiorchino sarebbe anche l'ottava giocata a livello di Slam, un record assoluto: ora sono a quota 7, e condividono il primato con le finali consecutive giocate agli Us Championships dal 1919 al 1925 da Bill Tilden e William Johnston.

Le semifinali, con quattro giocatori europei (quarta volta nella storia degli Us Open) sono lo specchio del momento eurocentrico del tennis maschile, che la prossima settimana vedrà una top-10 monopolizzata interamente dal Vecchio Continente.

Questa edizione degli Us Open vedrà sicuramente un finalista inedito: né Nadal né Youzhny infatti sono mai arrivati prima al title match a Flushing Meadows. Saranno loro ad aprire il Super Saturday, che come da tradizione inizia con la semifinale della parte alta del tabellone. Giocare la seconda, però, non è uno svantaggio come potrebbe sembrare. Dal 1990 ad oggi il vincitore della seconda semifinale ha vinto 11 volte il torneo: un dato ancor più interessante se si considera che tra il 1990 e il 1995 e nel 1998 la seconda semifinale maschile si giocava dopo la finale femminile, con un gap più marcato nei tempi di recupero.


Nadal vs Youzhny

I match tra Nadal e Yoizhny (7-4 per lo spagnolo il bilancio) spesso hanno quel qualcosa in più che li lascia impressi nella memoria. Come la vittoria del russo agli Us Open del 2006, nei quarti di finale. Youzhny, allora ventiquattrenne, era n.54 del mondo, una posizione più in basso di Volandri come ricordava Ubaldo nel suo pezzo di allora che potete leggere qui. Una vittoria maturata a suon di rovesci letali che l'ha proiettato al miglior risultato della carriera a livello di major. Già allora si metteva la racchetta sulla testa a fine partita e salutava il pubblico con un saluto militare (“Non potevo fare solo gli inchini come Agassi, o le mani giunte in preghiera come Srichapan…”).

O come il successivo successo di Youzhny, ad inizio 2007, a Dubai, che si ricorda non tanto per il gioco quanto per un curioso episodio arbitrale. Il torneo è uno dei primi in cui viene introdotto l'Occhio di Falco e sul 6-5 in suo favore nel tiebreak del primo set Youzhny chiede un Challenge. Sa che la palla è fuori, lo sa anche Nadal, c'è anche un segno visibile sul cemento: è una di quelle chiamate che servono a rallentare il ritmo del gioco e ridurre l'effetto positivo per l'avversario di avere appena annullato un set point. Ma il verdetto non è affatto quello che i giocatori si aspettano. La proiezione computerizzata del probabile impatto della palla con il terreno segnala che la palla è buona, e il verdetto della macchina non si può cambiare: non c'è l'overrule sul Falco. Youzhny vince il primo set e di lì a poco la partita, 76 63.

Ma il match forse più memorabile di tutti rimane l'ottavo di finale di Wimbledon 2007. Youzhny gioca due set che sono un manifesto per il tennis. Ma nel terzo Nadal risale, brekka per andare 2-0 sopra e chiude 6-1 in 27 minuti. E' la svolta. “Ho giocato il mio miglior tennis sull'erba, no?” dirà in conferenza stampa. Youzhny vincerà solo altri quattro game, perdendo 6-2 al quinto anche per un problema alla schiena.

Ma l'impresa di Rafa resta, come la lezione di quella partita, come scriveva Owen Slot sul Times allora: “Uno, se giochi come ha fatto Youzhny nei primi due set potresti battere Nadal. Se giochi il suo tennis sublime, di tocco, se tieni i colpi bassi, variando tagli ed effetti, e lo sorprendi ogni volta che scendi a rete allora puoi fermarlo. Ma, due: se permetti a Nadal di toccare quel tipo di forma che alla fine ha dimostrato ieri allora dovrai lottare per ogni piccolo punti. E una volta che Nadal ha giocato così una volta, nessuno gli toglierà la convinzione di poterlo fare di nuovo”.

E se davvero lo farà di nuovo, diventerà il secondo più giovane dell'era Open a raggiungere la finale in tutte le quattro prove dello Slam, dopo Courier, e il quarto spagnolo in finale agli us Open: solo in due, Santana e Orantes hanno vinto; Ferrero, nel 2003, si fermò in finale dopo aver battuto Agassi in semifinale.

E' la prima volta che Nadal arriva in semifinale agli Us Open senza perdere un set, la sesta a livello di Grande Slam: gli è già riuscito tre volte al Roland Garros (2007, 2008, 2010) e due in Australia (2008 e 2009). In cinque casi su sei ha raggiunto la finale, ed ha sempre finito per vincere il torneo.

Youzhny potrebbe invece diventare il secondo finalista russo a Flushing Meadows, dopo Safin che nel 2000 lasciò le briciole a Sampras, e il terzo negli Slam (Kafelnikov ne ha giocate tre vincendone due, al Roland Garros '96 e agli Australian Open '99). E sarebbe il finalista con la più bassa classifica in finale agli Us Open dopo Pete Sampras che vinse il torneo nel 2002 da testa di serie n.17.

Head-to-head: Nadal 7-4
2004 Dubai Hard (O) QF Youzhny 62 16 61
2005 Doha Hard (O) R32 Nadal 63 76(3)
2005 Australian Open Hard (O) R64 Nadal 61 46 46 75 63
2005 AMS Rome Clay (O) R64 Nadal 60 62
2006 US Open Hard (O) QF Youzhny 63 57 76(5) 61
2007 Dubai Hard (O) QF Youzhny 76(5) 63
2007 AMS Rome Clay (O) R16 Nadal 62 62
2007 Wimbledon Grass (O) R16 Nadal 46 36 61 62 62
2007 AMS Paris Hard (I) QF Nadal 64 62
2008 Chennai Hard (O) FR Youzhny 60 61
2008 Wimbledon Grass (O) R16 Nadal 63 63 61

 

Federer vs Djokovic
E' la classica degli Us Open moderni: per la quarta volta consecutiva la strada di Federer incrocia quella di Novak Djokovic, dopo la finale del 2007 e le semifinali del 2008 e 2009, con tanto di “passante pubico” dello svizzero.

Roger è alla settima semifinale consecutiva a Flushing Meadows (solo Lendl e Connors meglio di lui nell'era Open) e non ha mai perso. La vittoria contro Soderling, forse una delle migliori prestazioni dello svizzero sul cemento newyorchese che gli ha regalato la 16ma vittoria in 16 match giocati in sessione serale agli Us Open, gli hanno permesso di fissare un altro piccolo primato: per la prima volta arriva nelle semi a Flushing Meadows senza aver ceduto nemmeno un set.

Federer, il più “anziano” dei semifinalisti, è il giocatore che Djokovic, il più giovane dei quattro, ha affrontato più volte negli Slam, sei, vincendo solo una volta, in semifinale agli Australian Open 2008, quando poi vinse il torneo battendo in finale Tsonga.

E' la prima volta, quest'anno, che Novak raggiunge almeno i quarti in tutti gli Slam.


Head-to-head: Federer 10-5
2006 AMS Monte Carlo Clay (O) R64 Federer 63 26 63
2006 Davis Cup WG-PO Hard (I) R4 Federer 63 62 63
2007 Australian Open Hard (O) R16 Federer 62 75 63
2007 Dubai Hard (O) QF Federer 63 67(6) 63
2007 AMS Montreal Hard (O) FR Djokovic 76(2) 26 76
2007 US Open Hard (O) FR Federer 76(4) 76(2)
2008 Australian Open Hard (O) SF Djokovic 75 63 76(5)
2008 AMS Monte Carlo Clay (O) SF Federer 63 3-2 ret.
2008 US Open Hard (O) SF Federer 63 57 75 62
2009 Miami-1000 Hard (O) SF Djokovic 36 62 63
2009 Rome-1000 Clay (O) SF Djokovic 46 63 63
2009 Cincinnati-1000 Hard (O) FR Federer 61 75
2009 US Open Hard (O) SF Federer 76(3) 75 75
2009 Basel Hard (I) FR Djokovic 64 46 62
2010 Toronto-1000 Hard (O) SF Federer 61 36 75

Alessandro Mastroluca

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8 Settembre 1969

Rod Laver completa il quarto Grande Slam della storia del tennis (il suo secondo dopo il 1962) battendo Tony Roche 7-9 6-1 6-3 6-2 nella finale degli US Open giocatasi lunedì causa pioggia .

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker