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14/10/2010 16:14 CEST - Commonwealth

Devvarman eroe di una nazione

TENNIS - Somdev Devvarman è diventato un eroe nazionale, dopo la conquista della medaglia d'oro ai giochi del Commonwealth appena conclusi a Delhi. Il tennis esordiva quest'anno nella competizione. In passato un altro "eroe" indiano era stato Leander Paes:  vinse il bronzo olimpico ad Atlanta 1996, prima medaglia vinta dall'India al di fuori dell'hockey su prato Daniele Malafarina

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Non saranno le olimpiadi ma una medaglia d'oro è pure sempre una medaglia d'oro. Soprattutto se è l'unica in una disciplina nella quale si pensava di fare incetta. E così, Somdev Devvarman, 25 anni, nativo di Assam in India, attualmente al suo best ranking di numero 95 del mondo, è diventato l'eroe di un continente.

Stiamo parlando dei giochi del Commonwealth, che si disputano ogni due anni tra i paesi che un tempo eran sotto il giogo dell'impero britannico. Non è una fiaccola a dare il via ai giochi ma una lettera della regina, la quale, incapsulata in un testimone, fa il giro di tutte le 54 (sì, cinquantaquattro!) nazioni appartenenti al Commonwealth prima di arrivare alla sede dei giochi.

Quest'anno le nobili sfide sportive tra gli ex sudditi di sua maestà si son svolte in India e l'intero paese (non piccolo, con oltre un miliardo di abitanti) si aspettava grandi cose dal tennis. Cinque le medaglie in palio e non irresistibile la sfida posta dagli avversari più quotati quali Luczak e Murray (sì, Murray ma Jamie) tra gli uomini o Rodionova tra le donne. Per non parlare degli avversari meno quotati, giusto per citare un paio di nazioni, oltre ad India, Australia, Inghilterra e compagnia erano presenti atleti dall'Uganda, Bermuda, Isole Solomon, Mauritius.

Ci si aspettava almeno quattro medaglie d'oro, se non cinque, per l'India ed invece sia l'eroina locale Sania Mirza, sia i quotatissimi doppisti Paes e Bhupathi hanno fallito l'obiettivo. La Mirza in finale, proprio con la Rodionova, mentre Paes e Bhupathi addirittura in semifinale, sconfitti dagli australiani Hanley e Luczak.

Rischiava di essere un'esordio doloroso (questo è il primo anno che il tennis è presente ai giochi del Commonwealth) per gli atleti della racchetta indiani in questa manifestazione. Ed invece è arrivato Devvarman a salvare la patria (non sarà un supereroe, ma per gli indiani ci si avvicina molto).

Somdev non ha avuto difficoltà a regolare in 2 set l'australiano Greg Jones (numero 234 del mondo) in finale, 64 62 il risultato. In rpecedenza Devvarman aveva dovuto superare Matt Ebden (Australia), Robin Statham (Nuova Zelanda), Ruchika Amresh Jayawickreme (Sri Lanka) e Davin Mullings (Bhahamas), sempre in due set. Non sarà il cammino di un grande slam ma la soddisfazione per il giovane neo eroe indiano deve essere stata comparabile.

Dopo la finale, mentre un vastissimo pubblico in delirio chiamava il suo nome, Devvarman ha dichiarato "E' uno dei momenti più felici della mia carriera, vincere una medaglia d'oro d'avanti ad un pubblico così. La gente sottostima quanto sia difficile vincere una medaglia d'oro. Ho dovuto lavorare duro per arrivarci e ci sono stati momenti in cui ero nervoso. Quando ho servito per il match, per la mia nazione, sul 5-2 ero nervoso, lo ammetto, ma il pubblico è stato incredibile, sono stati nel match fin dall'inizio e mi hanno aiutato molto quando ero in difficoltà."

Poi, riferendosi all'intera esperienza dei giochi, Devvarman ha dichiarato "E' stata un'esperienza fantastica. SOno rimasto stupefatto nel vedere il seguito che il tennis ha avuto e spero che questo sia uno spunto di crescita per il futuro."

Forse potrà essere uno spunto per il futuro tennistico dell'India, che spera molto nel giovane Yuki Bhambhri, certo non lo sarà per il futuro dei giochi del Commonwealth. Infatti la prossima edizione, in programma tra due anni a Glasgow, non vedrà incluso il tennis.

Daniele Malafarina

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker