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27/10/2010 18:41 CEST - Atp della settimana

Muster non fa il miracolo

TENNIS - La partita del giorno nel circuito maschile si chiude con la sconfitta dell'ex numero 1 del mondo per 6-2, 7-6. Un secondo set molto divertente ed un Muster tutto sommato in buona condizione. "E' un buon inizio" dice nel post-partita. All'interno il video del tie-break. a Montpellier c'è stato l'esordio vincente di Nalbandian Karim Nafea

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Giornata speciale nel torneo di Vienna, con il ritorno in un match ATP dell’ex numero uno del mondo Thomas Muster. L’austriaco ha subito, prima di cominciare il torneo, un cenno benevolo dagli dei del tennis: inizialmente doveva affrontare il lettone Ernests Gulbis, il cui ritiro lo accoppia invece al più “maneggiabile” lucky loser suo connazionale Andreas Haider-Maurer, noto soprattutto per i cinque set giocati contro Soderling a New York. Giusto due statistiche per far capire la straordinarietà della situazione: sono più di undici anni che Muster non gioca un match a livello ATP (Roland Garros 1999), è stato tre volte finalista di questo torneo (l’ultima nel 1995) e ci torna a ben 26 anni di distanza dalla sua prima partecipazione (1984 quando aveva diciassette anni). Dopo un’ovazione all’entrata in campo di Muster inizia la partita con un Haider-Maurer scatenato e deciso a dimostrare che 20 anni differenza si fanno sentire. Il primo set è un monologo del ventitreenne di Zwettl che trasforma entrambe le palle break ottenute e chiude all’ottavo gioco.

Il secondo set invece vede un Muster più deciso a tenere il match aperto e decisamente migliore anche dal punto di vista del gioco. Il gioco procede senza sussulti fino al 2 pari, con Muster che, complici tre errori di fila regala tre palle break al più giovane avversario. In questo momento però si rivede un Muster d’annata che con una reazione d’orgoglio conquista cinque punti di fila ed il game. Poco più tardi, sul 4 pari, Muster gioca un gran punto chiuso con un pallonetto al volo, dopo il quale mostra tutta la sua voglia di vincere. Probabilmente però quel punto lo distrae un po’ perché con alcuni errori concede un’altra pericolosa palla break ad Haider-Maurer, la quale in ogni caso viene nuovamente salvata dal servizio mancino del quarantatreenne (!). Entrambi i giocatori terranno facilmente il servizio (sul cinque pari Muster si concede anche un colpo di testa, che sia quella la sua prossima carriera?) da qui fino al tie-break. Il gioco decisivo inizia con un punto molto spettacolare buttato praticamente via da Muster che cerca di giocare troppo con l’avversario venendo infilato dal passante in corsa. I giocatori sembrano essersi risparmiati per questo tie-break perché giocano un altro gran punto, che sembrerebbe chiuso da un gran dritto di Haider-Maurer, se non fosse che Muster si appella al falco (non c'era, ai suoi tempi), il quale gli dà ragione decretando la palla del ventitreenne fuori e assegnando il punto al più esperto avversario che si porta anche in vantaggio grazie al doppio fallo (chiamato per via di un fallo di piede sulla seconda). Sul quattro pari arriva il mini-break decisivo a favore di Haider-Maurer che beneficia di una stecca di rovescio di Muster. Guadagnati due match point il più giovane dei due austriaci se ne vede annullare uno alla grande dal ex numero uno nonché vincitore di 44 titoli per poi sfruttare il secondo e conquistare così una partita molto divertente nel secondo set.

Il tie-break del secondo set

 

Impressionante la condizione fisica di Muster che si è dimostrato capace di poter competere con atleti molto più giovani di lui. La cosa che sicuramente lo ha penalizzato di più è stata la risposta al servizio contando che non è riuscito neanche ad ottenere una palla break. In ogni caso questo Muster può sicuramente ottenere almeno una vittoria sul tour, cosa che sarebbe, visti la potenza e la grande preparazione fisica dei tennisti odierni, quasi incredibile. Nel dopopartita ha dichiarato che:
” E’ stato incredibile entrare sul campo e ricevere un’ovazione del genere in un giorno di festa nazionale, c’era una grande atmosfera. Ne è valsa la pena, per tutti gli allenamenti, è stato un ottimo inizio. Dal punto di vista tennistico, probabilmente avrei potuto vincere il secondo set, ma la cosa importante è che non c’è dolore, sono in forma e so che posso fare lunghe partite. So anche che avrei potuto giocare una partita migliore oggi, ma quello viene tutto col tempo e con la fiducia, vedremo in futuro. E’ fantastico essere tornato.”

Discreta sorpresa la porta la vittoria del mancino Tedesco Berrer ai danni dello spagnolo Garcia-Lopez, sesta testa di serie e giustiziere di Nadal a Bangkok. Dopo essersi divisi i primi due set, il tedesco si è portato sul 4-1 nel terzo e decisivo parziale senza però riuscire a capitalizzare il vantaggio, e, anzi, rimettendo in corsa l’avversario. Garcia-Lopez trovandosi però a dover servire per rimanere nel match riesce a reggere la pressione sul 4-5, dove è comunque costretto a salvare match-point, solo per poter definitivamente capitolare sul 5-6, quando Berrer alla quinta occasione riesce a portare a casa la partita grazie ad un doppio fallo dello spagnolo. Il tedesco affronterà nel secondo turno il semifinalista di Mosca Pablo Cuevas che ha sconfitto nel suo impegno di primo turno l’olandese Thiemo de Bakker. Dopo un primo set nel quale il servizio l’ha fatta da padrone, conclusosi al tie-break a favore dell’uruguaiano, de Bakker sembrava aver preso le redini dell’incontro vincendo seccamente la seconda partita. Il terzo set però vede Cuevas più cinico sulle palle break (trasformate 1 su 3) e più deciso nell’annullare le occasioni dell’avversario (3 palle break salvate su 3) conquistando meritatamente il set ed il match al decimo gioco. Destino simile a quello dell’olandese è toccato al talento belga Xavier Malisse, che opposto a Santiago Giraldo ha perso il primo per 6-4 e dominato il secondo vincendolo in sette giochi solo per cedere di schianto nel terzo set, senza opporre resistenza al colombiano. Continua anche il momento nerissimo di James Blake, che dopo la pesante sconfitta contro Nieminen a Stoccolma perde un’altra brutta partita contro Lukasz Kubot, senza sembrare mai in partita e regalando molto all’avversario. Difficile il futuro per il combattivo americano che sembra non trovare più stimoli e continuità (anche e soprattutto per colpa degli infortuni), nonostante riesca ancora ad offrire sprazzi di ottimo tennis. Gioia invece per Lukasz Kubot che con questa vittoria riesce ad interrompere una striscia di sette sconfitte consecutive al primo turno.

L Kubot defeats J Blake 64 64
M Berrer defeats (6) G Garcia-Lopez 63 46 75
A Haider-Maurer defeats T Muster 62 76(5)
P Cuevas defeats T de Bakker 76(6) 16 64
S Giraldo defeats X Malisse 64 16 61
G Zemlja defeats M Ilhan 46 61 75
(8) J Chela defeats A Martin 63 63

ATP San Pietroburgo
Esordio vincente nel torneo russo per il romeno Victor Hanescu, che, forte dell’ottava testa di serie, si è sbarazzato con estrema facilità (54 minuti) dell’argentino Horacio Zeballos lasciandogli solo due games. Grande differenza in tutti gli aspetti del gioco, ma soprattutto nel rendimento del servizio con il romeno che ha lasciato solo quattro punti nei suoi turni di battuta.
Hanescu che nel 2008 è stato semifinalista a San Pietroburgo perdendo con il kazako Andrei Golubev affronterà nel secondo turno il giocatore di serve and volley americano Rajeev Ram, giustiziere dello spagnolo Pablo Andujar.
Peccato per la sesta testa di serie Denis Istomin che si è dovuto arrendere ad Ilya Marchenko per via di un infortuni al ginocchio destro. Marchenko affronterà nel secondo turno il qualificato russo Konstantin Kravchuk, che ha battuto facilmente nella battaglia tra qualificati Frantisek Cermak (più noto come doppista al fianco di Mertinak). Importanti vittorie per Janko Tipsarevic, testa di serie numero tre che elimina facilmente Kunitsyn, e per Dmitry Tursunov, in tabellone grazie ad una wild-card, che sconfigge in tre set il polacco Przysiezny.

(3) J Tipsarevic defeats I Kunitsyn 64 62
D Tursunov defeats M Przysiezny 36 63 62
K Kravchuk defeats F Cermak 62 63
E Donskoy defeats A Kuznetsov 75 76(2)
R Ram defeats P Andujar 63 67(5) 63
I Marchenko defeats (6) D Istomin 62 22 Ritiro
(8) V Hanescu defeats H Zeballos 62 60
P Mathieu defeats M Gonzalez 64 63


ATP Montpellier
Facile vittoria per quinta testa di serie del tabellone, John Isner, che non si è dovuto dannare troppo per avere la meglio del ventunenne Benoit Paire. Il francese, in tabellone grazie ad una wild-card, era il più giovane del draw ed era solo al terzo torneo stagionale. Nel secondo turno Isner si è guadagnato un altro francese: Adrian Mannarino, che ha avuto bisogno del terzo set per avere la meglio dello slovacco Lukas Lacko. Il qualificato tedesco Mischa Zverev è riuscito invece ad eliminare con due tie-break l’olandese Robin Haase e ha ricevuto in regalo, nel secondo turno, la prima testa di serie Nikolay Davydenko. Il panda del serve and volley (panda di nome e di fatto) Taylor Dent ha invece strappato il pass per il secondo turno grazie ad una vittoria sofferta ai danni del qualificato francese Romain Jouan, e adesso si troverà contrapposto al due volte vincitore di questo torneo (che fino all’anno scorso si teneva a Lione) Ivan Ljubicic, reduce dalla semifinale persa a Stoccolma contro Federer. Esordio con vittoria anche per l’argentino David Nalbandian che battuto in due set lo spagnolo Granollers.

A Mannarino defeats L Lacko 63 67(4) 64
(5) J Isner defeats B Paire 75 62
M Llodra defeats O Rochus 23 Ritiro
(8) D Nalbandian defeats M Granollers 64 64
T Dent defeats R Jouan 67(5) 63 64
S Darcis defeats E Schwank 62 75
M Zverev defeats R Haase 76(7) 76(5)

Karim Nafea

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Marat Safin incontra poche difficoltà nello sconfiggere David Nalbandian nella finale del Masters di Madrid con il punteggio di 6-2, 6-4, 6-3. Queste le parole del russo a fine match: “E' stato tutto troppo facile. Non credo riuscirò a giocare così per sempre!”

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker