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27/10/2010 22:03 CEST - WTA Championships

Kim vince anche senza Jada

TENNIS - Kim Clijsters riprende da dove aveva finito: vincendo. Nonostante l'assenza del marito e della figlia, ha chiuso senza problemi la pratica Jankovic, battuta con un netto 6-2 6-3. Adesso sfida la Azarenka in un match che potrebbe darle il pass per le semifinali. La serba è parsa in leggero progresso rispetto a ieri: almeno non passerà la notte in ospedale! Christian Turba

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Kim Clijsters b. Jelena Jankovic 6-2 6-3

Nel secondo scontro di giornata scendono in campo la vincitrice degli Us Open, Kim Clijsters, e la serba Jelena Jankovic, arrivata a questo Master in dubbie condizioni di forma. Si tratta dell’ottavo confronto tra le due, che incrociarono le racchette per la prima volta nel lontano 2002 (quarti del torneo di Stanford, vittoria della Clijsters per 7-5 6-3) e per l’ultima volta nell’edizione 2009 del torneo di Toronto, unico successo riportato dalla semifinalista del Roland Garros (ma con un sofferto 1-6 6-3 7-5 nei confronti di una Kim fresca di rientro). Benché la mamma della piccola Jade –che torna a giocare il Master dopo la sconfitta nella semifinale dell’edizione 2006, ad opera di Amelie Mauresmo- si a a secco di partite dal trionfo di Flushing Meadows, quindi, tutti i pronostici sono a suo favore.

Infatti, la partenza è tutta a favore della belga: sorteggiata subito per servire, Jelena –non proprio Mc Enroe in questo fondamentale-perde subito il servizio a zero. La belga conferma facilmente il suo vantaggio, perché l’ex numero 1 non riesce minimamente a sostenere il servizio, incisivo, della trivincitrice degli Us Open e spedisce in rete risposte non certo impossibile. Con l’andare del set le cose migliorano un po’, ma Kim è nettamente superiore e, grazie alla solidità nei turni di battuta (82% la percentuale di punti ottenuti dalla prima nel set iniziale) e al ritmo imposto da fondocampo, strappa un secondo break sul 4-2 e conclude facilmente 6-2.
Il secondo set inizia con una Jankovic più determinata ed aggressiva: chiamata a salvare una palla break in apertura, la serba viene a prendersi il punto con un dritto incrociato da metà campo e quindi evita un break che l’avrebbe definitivamente “ammazzata”. La 27enne di Bilzen è abbastanza fallosa e concede doppi falli ed errori gratuiti, ma al momento buono si salva con la prima di servizio. Così, a rischiare di cedere è, ancora una volta, la finalista degli Internazionali d’Italia, che a causa di 2 rovesci messi in rete deve fronteggiare 2 palle break, incredibilmente annullate con l’ausilio del.. servizio. I game iniziali del secondo set, in generale, sono tutti equilibrati e giocati su lunghi scambi da fondocampo, con le due contendenti che non risparmiano le proprie gambe e danno vita a begli scambi. La balcanica, però, si dimostra ancora una volta troppo fallosa: sopra 40-15 nel quinto game, cerca di forzare gli attacchi senza alcuna necessità e si espone così a tre errori gratuiti di rovescio. Per la Clijsters è così un gioco da ragazzi prendersi il break con un dritto incrociato che lascia ferma l’avversaria.

La numero 4 del mondo è talmente superiore nel gioco da fondo che si permette di commettere qualche doppio fallo di troppo (9 in totale per lei) nonché qualche errore gratuito che la espone a 2 palle del controbreak: in entrambe le occasioni, Kim si salva con l’aiuto del servizio (prima con lo schema servizio-dritto-schiaffo al volo, poi con una prima corposa che la Jankovic non riesce a controllare), prima di chiudere in bellezza con un ace. Questo game rimane l’ultimo sussulto d’orgoglio della numero 8 del mondo, che al momento di servire per restare nel match, commette un doppio fallo e scaglia un dritto facile facile in rete: è doppio match point Clijsters. Sul primo, Jelena è brava a prendersi il punto con uno dei suoi rovesci lungolinea a fil di riga che le avevano permesso di toccare la vetta del ranking, mentre sul secondo risolve tutto con un aces (dopo un challenge chiarificatorio). Ormai, però, la belga è lanciatissima e si procura un terzo match point, che la Jankovic gentilmente le consente di sfruttare con un doppio fallo.

Si chiude così, sul punteggio di 6-2 6-3, una partita abbastanza bruttina. La serba, pur non disastrosa come nelle ultime uscite, ha comunque dimostrato di non essere al livello delle migliori in questo periodo: in una giornata in cui, stranamente, è stata discreta al servizio (63% di prime), la finalista degli Us Open 2008 ha commesso troppi errori gratuiti e non è stata mai in grado di soverchiare la sua avversaria nello scambio da fondocampo. Ora, le sue possibilità di passare il turno e difendere così la semifinale ottenuta l’anno scorso sono ridotte al lumicino. Quanto alla Clijsters, Kim ha fatto il minimo indispensabile, facendo il bello e il cattivo tempo al servizio (7 aces, ma anche 10 doppi falli per lei) e imponendo il suo ritmo senza troppi sforzi, ma sicuramente dovrà alzare il livello del suo gioco ( e commettere meno errori) se vuole aggiudicarsi questo torneo.

Christian Turba

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker