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05/11/2010 16:42 CEST - SERIE A1

Rovereto salva
la Serie A

TENNIS – ANTEPRIMA: sarà il Palazzetto dello Sport di Rovereto ad ospitare le (svalutate) finali del massimo campionato a squadre. Si giocherà i prossimi 11-12 Dicembre. Abolita la Final Four, ci sarà una formula mista: un match maschile e uno femminile spalmati su due giorni. La premiazione si terrà presso il Museo di Arte Moderna. Ma Rovereto non si ferma qui: vuole la Coppa Davis nel 2011. Riccardo Bisti
 

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Manca una nota ufficiale, ma è già stabilito: le finali della Serie A1 2010 si giocheranno a Rovereto, cittadina di 37.000 abitanti in provincia di Trento. Dopo le tre esperienze piemontesi (Torino 2007, Bra 2008 e 2009) la kermesse si sposta nuovamente, e ci saranno tante novità. Non tutte positive. Per esempio, si parla di “Finali” e non più di “Final Four”, abolita senza motivazioni ufficiali. E’ un peccato: chi c’era negli anni scorsi si è divertito. Piaccia o no, le finali di Serie A erano l’unico momento in cui si radunavano i migliori tennisti italiani, uomini e donne compresi. L’anno scorso a Bra c’erano Andreas Seppi, Potito Starace, Filippo Volandri, Paolo Lorenzi, Flavio Cipolla, Alberta Brianti, Tathiana Garbin e, soprattutto, Francesca Schiavone. Gli unici assenti erano Pennetta, Fognini e Bolelli, ma per motivi indipendenti dalla loro volontà. La riduzione delle rose aveva tenuto fuori Fabio Fognini (tesserato per il defunto Capri Sports Academy), e obbligato Flavia Pennetta a lasciare il Tennis Club Viterbo per accasarsi nel TC Parioli (peraltro retrocesso). Bolelli pagava ancora le scorie della squalifica FIT dopo i fatti di Italia-Lettonia. In quel periodo, tra l’altro, il bolognese si consolò vincendo la Serie A francese. Insomma, fu un happening di tutto rispetto, impreziosito dalla diretta TV di SuperTennis. Quest’anno non ci sarà nessuna Final Four: al Palasport di Rovereto si giocheranno soltanto la finale maschile e quella femmnile. L’altra notizia importante riguarda la formula: non ci sarà la finale femminile al Sabato e quella maschile alla Domenica, bensì una formula mista: un incontro maschile, uno femminile e così via. La formula servirà per far concludere entrambe le finali di Domenica e organizzare un’unica premiazione.

Voglia di Coppa Davis
A farsi carico dell’organizzazione sarà il Circolo Tennis Rovereto, guidato dal presidente Giuseppe “Bepi” Zenato, già coinvolto in belle iniziative. In località Baldresca, nella zona sud di Rovereto, è stato infatti creato un piccolo palazzetto dello sport dedicato esclusivamente al tennis, lo stesso dove il CT Rovereto gioca le partite interne. Si era inizialmente pensato di disputare le Final Four direttamente nel “palatennis”, ma le nuove esigenze organizzative (giocare su un campo solo anziché due) hanno messo in difficoltà per la stesura di nuove tribune. Si è dunque deciso di affidarsi al Palasport cittadino. “Il palazzetto si trova in centro, questo renderà più facili gli spostamenti. In quei giorni ci sarà anche una fiera natalizia” attacca Zenato “In effetti si è pensato di giocare a Baldresca, ma oltre ai problemi logistici c’era anche la concomitanza di un torneo Open, tradizionale evento dicembrino della nostra città. E allora si giocherà al Palasport, dove verrà allestito un tappeto in Play-It”. Dopo il forfait di Bra, non deve essere stato facile trovare una sede per organizzare una fase finale fortemente ridimensionata. Probabilmente anche per questo si è deciso di abolire la Final Four per dimezzare oneri e spese del comitato organizzatore. Ma dica, Zenato, siete stati voi a proporvi o siete stati contattati dalla FIT? “C’è stato l’interessamento del Consigliere Nazionale Graziano Risi. Ha interpellato Comune e Provincia e sono usciti i soldi per organizzare il tutto. Noi, come circolo, non ce l’avremmo mai fatta. La Federtennis ha effettuato un sopralluogo: c’erano Sergio Palmieri e Mauricio Rosciano, membro della commissione campionati e classifiche. Sono rimasti impressionati dalle nostre strutture”. Talmente impressionati che Rovereto rilancia: se l’Italia dovesse giocare in Davis contro la Slovenia, potrebbe essere proprio la città trentina ad ospitare l’incontro. Nel caso si giocherebbe nel Centro Tennis, all’aperto e su terra battuta.

Gran cornice, finali in tono minore
Mentre la Federazione non ha ancora ufficializzato niente, i media locali già si esaltano il sito “informanordest” ha già titolato “La Schiavone al Palasport e l’anno prossimo forse la Coppa Davis”. Per avere la Schiavone, tuttavia, dovranno sperare che in finale ci vada il Tennis Club Viterbo, ininterrottamente campione dal 2006. Forti di Garbin e Floris, le ragazze capitanate da Antonio Ricci hanno tutte le carte in regola per riuscirci. Dovesse esserci, la Schiavone sarebbe l’unica vera attrazione di un weekend senza nomi di richiamo: l’unico top 100 iscritto tra gli uomini è Robin Haase, tesserato per una Canottieri Casale che difficilmente arriverà in finale. Ci sarà probabilmente il Circolo Canottieri Aniene, strafavorito per il successo finale con Simone Bolelli (possibile star al maschile), Flavio Cipolla, Alessio Di Mauro, Vincenzo Santopadre e l’elemento del vivaio (?) Grzegorz Panfil. Saranno finali in tono minore, senza il pathos, l’interesse e la qualità degli ultimi due anni, ma non per questo va sminuito l’impegno del CT Rovereto che ha messo su un’organizzazione di primo livello, ciliegina sulla torta per un circolo neo-promosso in Serie A1. “Tra l’altro la premiazione si svolgerà presso l’incantevole cornice del MART, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto, che ospita grandi mostre e attira visitatori da tutta Europa”. Una cornice fastosa, forse esagerata per una manifestazione duramente indebolita dai regolamenti. “In effetti non sono entusiasta della norma con i quattro giocatori” conclude Zenato, che per il suo circolo punta a una salvezza senza passare dai play-out “Direi che in particolare sono penalizzate le neopromosse. Chi era già in A1 ha rose competitive che necessitano di pochi aggiustamenti, mentre chi viene dalla A2 si presenta, appunto, con rose da A2. Noi abbiamo preso il giovane e bravo Matteo Trevisan, ma siamo stato fortemente penalizzati dall’infortunio di Julien Jeanpierre, anche se abbiamo Giacomo Oradini che sta facendo ottime cose”. Attualmente Rovereto si trova in quarta posizione nel Girone 2 e lotta per la salvezza diretta contro Geovillage Olbia e TC Udinese. “Stiamo affrontando questa avventura con grande entusiasmo. Nelle prime giornate abbiamo avuto un po’ di sfortuna, perdendo alcune partite sul filo di lana, ma siamo ugualmente contenti. Domenica andremo a Roma contro l’Aniene, non dovrebbe esserci molta trippa per gatti, ma non si sa mai. Il nostro obiettivo resta la salvezza”.

Riccardo Bisti

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker