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04/11/2010 14:08 CEST - Rassegna Stampa del 4 Novembre 2010

Ma come fa a giocare cosi tanto la Pennetta? (Martucci)

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Rubrica a cura di Daniele Flavi

Ma come fa a giocare cosi tanto la Pennetta?

Vincenzo Martucci, la gazzetta dello sport del 4.11.2010

Domenica era a Doha, in Qatar, e vinceva il Masters di doppio. Sedici ore di aereo (fino a Los Angeles), più due di auto (fino a San Diego), dopo, Flavia Pennetta era in un altro fuso orario, da 3 ore a - 8 rispetto all'Italia, in un altro clima, in un altro mondo, umano (dai tabù della realtà araba alla libertà della California), e tennistico: dall'individualismo più sfrenato del circuito Wta allo spirito di squadra della nazionale di Fed Cup. Che, sabato e domenica, disputa la quarta finale negli ultimi cinque anni, con ottime possibilità di firmare il terzo trionfo. E Flavia, allenata ai viaggi come agli stress, e agli alti e bassi della sua vita particolare, ha raggiunto subito le compagne per allenarsi e tornare in gruppo. «Sono arrivata solo lunedì sera ma penso di avere tutto il tempo per recuperare fatica e fuso. Sabato sarò pronta». Record Le rivalità sono il sale dello sport, e quella fra Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, è accesissima. L'anno scorso, «Flà» è diventata la prima italiana ad entrare fra le prime 10 del mondo (decima). Quest'anno, «Frà» è diventata la prima regina italiana dello Slam e, al Roland Garros, ha toccato la classifica-record di numero 6 della classifica. E, in scia, la Schiavone ha portato la prima italiana al Masters di singolare a 8 (ed ha vinto il primo match di sempre) e la Pennetta ha firmato il primo Masters italiano (in doppio) ed ha portato per la prima volta in assoluto un tennista nostrano a chiudere l'anno al primo posto mondiale, in coppia (con la Dulko), e al secondo, individualmente, come doppista. Per farcela, quest'anno, la brindisina ha viaggiato per 137.795 chilometri (per il mondo quest'anno pari a 3 volte il giro della terra) ed ha giocato più di tutte le colleghe, 137 partite. Bottino che può arrivare a quota 140 nel week-end a San Diego. Più ancora del 2009, quand'era stata ancora la regina delle stakanoviste, a quota 128 (81 singolari e 47 doppi). Segreto Giocando tanto come fa a non farsi male? Flavia è serena e franca, come sempre: : Mi so gestire, la stanchezza c'è, e ne accumulo tanta. Perché non stacco mai la spinta. E qualche volta mi devo anche fermare perché qualche dolorino affiora, e non posso sempre essere al 100%». Nel 2011 qualcosa cambierà nel suo calendario: ' Non l'ho ancora finalizzato, giocherò sempre 22-23 tornei, ma mi prenderà qualche pausa in mezzo, e giocherò meno doppi minori, per concentrarmi sugli Slam»
 

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker