26/11/2010 22:37 CEST - ATP WORLD TOUR FINALS

Semifinali coi primi quattro del mondo

TENNIS - Nell'ultimo giorno di round robin, Nadal batte un ottimo Berdych. I due lottano punto a punto per tutto il primo set, poi nel secondo Rafa diventa la tigre che conosciamo, mentre il ceco pensava già a fare i bagagli. In serata, un Roddick evidentemente troppo sotto pressione (doveva vincere in due set) è nettamente sconfitto da Novak Djokovic. Semifinali nobili con i primi quattro giocatori del mondo. Rino Tommasi

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LONDRA - Risparmierò al paziente lettore l’ennesima requisitoria contro i difetti di questo Masters, troppo evidenti perché ci sia bisogno di fare l’elenco di tutti gli inconvenienti che essa ha determinato e di quelli che avrebbe potuto determinare se tutti i giocatori si fossero comportati come Ivan Lendl che nel 1981 a New York perse apposta un incontro con Jimmy Connors per poter avere in semifinale Gene Mayer piuttosto che Bjorn Borg. Una situazione che si è purtroppo ripetuta recentemente nel Masters femminile di Doha.
Sorprende soltanto che ci siano ancora osservatori che nel nome dell’unicità continuano a difendere la sola competizione al mondo nella quale può essere più conveniente perdere piuttosto che vincere.
Per fortuna, con il quadro delle semifinali già completato non ci sarà più bisogno di fare calcoli complicati. Da oggi si torna al vero tennis, dove chi vince va avanti e chi perde va a casa, come ieri ha dovuto fare Soderling ed oggi Berdych, che è stato in partita contro Nadal solo per un set, il primo. Quando lo ha perduto (7 punti a 3) l’incontro è praticamente terminato perché Nadal si è trasformato nella tigre che conosciamo ed il povero Berdych ha cominciato a fare i bagagli.
Nel primo set il punteggio ha seguito i servizi fino al 6 pari anche se i due giocatori hanno dovuto, una volta ciascuno, salvarsi da 0-30. Nel tie-break Berdych ha perso subito un punto sul proprio servizio ed ha peggiorato definitivamente la situazione con uno dei sei doppi falli della sua partita.
Incamerato il tie break per 7 punti a 3, Nadal ha visto il traguardo e non si è più fermato lasciando a Berdych le briciole
In conferenza stampa ha tenuto banco la protesta di Nadal che ha ritenuto di essere stato danneggiato dall’arbitro sull’intepretazione di un “falco” deciso dall’arbitro ma – pare – non chiamato da Nadal. Un problema di nessun rilievo se si considera com’è finito l’incontro.
Nadal troverà in semifinale Andy Murray che avrà dalla sua parte il pubblico ma non il pronostico. Nell’ultimo incontro della giornata Roddick ha affrontato Djokovic con un solo obiettivo, la vittoria in due set, ultimo bivio tra le semifinali e l’aeroporto. All'americano non è riuscita l'impresa, visto che è fin troppo evidente che è difficile giocare bene quando si è così sotto pressione, soprattutto se il tuo avversario è già più forte, più giovane e più motivato. Evidentemente non c’è stata partita perché Djokovic ha vinto facilmente il primo set ed ha preso subito un break di vantaggio nel secondo.
Dimenticando che Soderling potrebbe avere scavalcato Murray in classifica, si può ugualmente affermare che vanno in semifinale i quattro giocatori più forti del mondo.
Nella prima semifinale,quella che la BBC ha voluto per le 14 locali (le 15 in Italia) Federer affronta Murray, nella seconda Nadal troverà Djokovic. Il pubblica neutrale vorrebbe vedere in finale Nadal e Federer, quello inglese spera che Murray, che è in vantaggio su Federer nei confronti diretti, riesca a farcela.
A questo punto con le leggi del tennis tornate a comandare questo Masters piace finalmente anche a me.

Rino Tommasi