Italiano English Français
HOMEPAGE > > La bolgia della Belgrade Arena

05/12/2010 15:53 CEST - FINALE COPPA DAVIS

La bolgia della Belgrade Arena

TENNIS - BELGRADO - Vi raccontiamo le emozioni provate a bordo campo durante lo splendido doppio che ha portato in vantaggio i francesi. Il tifo serbo, questa volta si, indemoniato ed i bleus che in qualche occasione hanno superato il limite. Una partita che rimarrà, probabilmente, per molto tempo nella mente dei fortunati spettatori presenti nella capitale serba.  Da Belgrado, Daniele Flavi

| | condividi

Più di qualche osservatore attento ci aveva fatto notare come il pubblico serbo era apparso fin troppo tranquillo durante i primi due singolari. Ma nel giorno del doppio si è riscattato alla grande, se cosi si può dire, condizionando la partita in alcuni frangenti fondamentali come ad inizio del tie-break del secondo parziale dopo essere stato "ampiamente provocato" dai rivali francesi, che in più di qualche occasione sono stati alquanto scorretti, ma che comunque hanno reclamato per dei falli di piede al servizio di Troicki non visti dal giudice di linea.
L'atmosfera di oggi da bordo campo era veramente elettrizzante, con gli spalti della Belgrade Arena pieni in ogni ordine di posto e quasi completamente "dipinti" di rosso con una parte raccolta di blue che copriva la metà della tribuna dietro l’arbitro. Sin dai primi scambi il sostegno del pubblico serbo si fa sentire ad alto volume. Intanto, il match si apre con una bella nota di colore italico, in un'inquadratura televisiva si nota, l'italiano più importante nel palazzetto, il presidente dell'ITF Francesco Ricci Bitti seduto al fianco della bella tennista serba Ana Ivanovic che sorride amichevolmente. Che invidia eh? ma torniamo al tennis giocato. Partono forti i padroni di casa che scappano via nel primo parziale per poi chiudere sul 63 tra cori d'incoraggiamento, difficilmente ripetibili da noi italici, per “Zimo” e “Troi” (come ci spiega in inglese il nostro pittoresco compagno di seggiolino tra un morso al panino ripieno di non so quale schifezze ed un battito dei bastoncini ad area messi a disposizione gentilmente dal main sponsor BNL). Nel secondo c'è più equilibrio e si lotta punto su punto, prima sul 4 pari e poi via via fino al 65 Serbia e servizio Troicki, ma in questo momento succede il putiferio ed il clima diventa veramente da finale di Coppa Davis. Il pubblico di casa sente che il momento è importante ed il punto del 2 a 1 potrebbe essere alla portata ed inizia ad incitare a più non posso i loro giocatori mentre i francesi rispondono con l'oramai classico coro ritmato "Allez le bleus". Ma andiamo a vedere cos’è successo in particolare? Mentre Troicki serviva, commetteva un evidente fallo di piede ma il giudice di linea non lo chiamava. Un tifoso francese gridava con la palla ancora in gioco ed allora, appunto, si scatenava il putiferio perche i giocatori serbi andavano a dire a l'arbitro spagnolo che erano stati disturbati, ma Molina dava il punto comunque ai francesi tra i buuh dei serbi. Si arriva cosi al tie-break e con gli animi, a dir poco, surriscaldati si alza di scatto e prende il microfono allo speaker Tipsarevic per richiamare tutti al rispetto delle regole, mentre dal campo Zimonjic con ampi cenni delle braccia suggerisce la stessa cosa. I capitani, a questo punto, vanno a parlare con l'arbitro Molina che dopo lunghi minuti riesce a far riprendere il gioco in una situazione di apparente normalità. Troicki tiene i due servizi e si va sul 5 a 2 e poi due set a zero con il 7 a 3 finale, tra il tripudio del pubblico serbo. Intanto sugli spalti in alto appaiono non una ma ben due bandiere italiane con la scritta "Forza Serbia" ed a noi viene il dubbio che il “buon Silvio” abbia forse mandato qualcuno per iniziare a fare campagna elettorale da queste parti, in questi giorni è forse meglio precorrere i tempi?
Nel terzo parziale finalmente Clement si scuote ed inizia ad incidere di più anche a rete, dopo che ieri aveva dichiarato all'Equipe che questa sarebbe stata la sua partita della vita e forse gli sarebbe dispiaciuto troppo perderla. Llodra a rete continua a fare il mostro e con un paio di deliziose volee di rovescio incrociate strette conduce il compagno alla vittoria del parziale per 6 a 4. All'improvviso appare un bandierone della Francia che inizia sventolare sulle tribune tra le note di un valzer viennese. Il quarto set si apre con la battaglia degli striscioni con "french=winners" da una parte opposto dall'altra alla scritta ultra nazionalistica lo "sport è solo Novak" e con gli oltre 10 tamburi, posti alla nostra destra, che riprendono a suonare incessantemente a ritmi tribali. Sul 1 pari 40 30 sempre con Troicki al servizio “Zimo” va su tutte le furie perche una prima palla buona viene chiamata out dal giudice di linea, prontamente smentito dal giudice arbitro ma comunque i serbi riescono a vincere il games. I "quattro galletti francesi" (nel senso delle quattro persone con il vistoso costume di piume bianco con la cresta gialla) iniziano a fare una strana danza che non porta i frutti sperati ed i serbi volano sul 4 a 3. Al servizio va il piccolo Arnaud e concede subito il 15 con un doppio fallo mentre arriva qualche fischio "strategico" sul suo lancio di palla, “Zimo” arriva in paradiso con una stupenda veronica e ci sono due palle break che mandano in visibilio il pubblico, ma Clement si riscatta, forse nel momento più delicato dell’incontro, con due pregevoli volee in avanzamento e tra l'italianissimo coro calcistico “poporopopooo” si va sul 4 pari prima e sul 5 a 5 dopo quando Troicki concede due pale break e con l'indemoniato Tsonga che diventa il capo tifoso arriva anche il pallonetto di Clement per il break del 6a5 Francia. Torna al servizio lo stesso piccoletto occhialuto e si va sul 7 a 5 e due set pari con il bandierone bianco, rosso e blu che riappare sugli accaldati tifosi francesi ma dopo oltre tre ore e quarta di gioco ancora è tutto da decidere. Quinto set. Una cosa è certa l'inerzia della partita si è spostata decisamente verso le Bleus e “Zimo”, ad inizio del decisivo parziale, perde il servizio ma dall'altra parte Clement non sbaglia più una palla e sugli spalti blues appare uno strano gonfiabile a forma di gambero arancio che sembra portare bene ai cugini francesi. Scappano via sul 42. A questo punto l'atmosfera è strana con i francesi che non smettono un secondo d'incoraggiare i loro beniamini e con la marea rossa in silenzio ma sempre pronta ad alzarsi in piedi ad ogni 15 conquistato da Zimo e Troi. Ci sono due palle break per i serbi per rientrare in partita ma vengono annullate con i francesi che cantano "allez a la victorie". Dopo oltre quattro ore e mezza Llodra va a servire per l'incontro ed in un batter di ciglia ci sono tre match point. Tutti in piedi i francesi, Llodra chiude la volee di dritto, al secondo tentativo, e con essa una stupenda partita giocata ad altissimi livelli che probabilmente resterà ben impressa nella mente degli oltre 18 mila tifosi presenti qui a Belgrado. I serbi sconsolati e ammutoliti abbandonano l’arena e Llodra abbraccia Clement e gli alza la mano come fanno gli arbitri di boxe dopo una vittoria. I francesi, invece, sono tutti li a cantare la marsigliese, mentre il caro amico Paolo (Rossi) ed ioapprofittiamo del caos per andare a farci una foto con l'insalatiera più desiderata del mondo.

Daniele Flavi

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Davis Cup 2010 Serbia vs. Francia e tutti i dati di Ubitennis

Quote del giorno

"Voi mi chiedete se io mi sia emozionato a incontrare Maradona. Certo, ma onestamente mi è parso più lui emozionato a incontrare me".

Roger Federer

Accadde oggi...

    5 Dicembre 1982

Definendo la vittoria “l'unico pezzo che mancava alla mia carriera”, Chris Ever Lloyd trionfa nell'Australian Open per la prima volta, battendo Martina Navratilova 6-3 2-6 6-3 in finale.

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker