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22/01/2011 14:38 CEST - Australian Open

Sorpresa Raonic, Murray fa paura

TENNIS - Nella prima vera sorpresa del torneo maschile il canadese Milos Raonic supera il numero 10 del mondo Youzhny in 4 set. Arriva dalle qualificazioni, ha 20 anni e va tenuto d'occhio. Ora trova Ferrer che ha triturato Berankis. Soderling nessun problema contro Hernych, ora trova Dolgpolov. Murray annienta Garcia Lopez, Isner perde la maratona con Cilic. da Melbourne, Enrico Riva

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Raonic b. Youznhy 64 75 46 64

Il campo alle 11.30 del mattino si presenta pressocchè deserto. Pochi scommettono sullo sconosciuto Raonic che ha davanti il talentuoso pazzo Youzhny. Eppure che Milos ci creda si capisce fin dall'inizio: sguardo concentrato, continui saltelli, grinta da vendere. Il 20enne di origine montenegrina fa dello schema servizio diritto il suo cavallo di battaglia. La battuta viaggia spesso attorno ai 200 km orari e a fine incontro, da sola, gli regalerà 31 punti, che sommati ai 64 winners, fa un totale di quasi 100 vincenti. E' un tennis esplosivo quello di Raonic, gli scambi non durano a lungo, anche perchè se c'è un punto debole di Milos è sicuramente la mobilità. Youzhny dal canto suo è uno che le partite le può perdere ogni giorno e senza motivo. Oggi la partita ha seguito un andamento abbastanza lineare: un break nel primo set. Nel secondo Youzhny si porta avanti ma non riesce a concretizzare. E nel quarto set un solo break a decidere l'incontro all'ultimo gioco. In generale la sensazione che Raonic fosse superiore e Youzhny magari un po' scarico. Ora se la vedrà con Ferrer.

Murray b. Garcia Lopez 61 61 62

Sarà contento Garcia Lopez, il punto più bello lo ha fatto lui. Era il secondo del match e lo spagnolo si prodiga un tweener in stile Federer e si prende il giusto tributo di applausi. Finito lì. Perchè la partita la fa tutta Murray, in forma smagliante, che nonostante il caldo torrido non lascia nulla al suo avversario. Andy corre e si sposta con una leggerezza impressionante e dimostra che la finale dell'anno scorso non è stata un episodio. Il fatto che sia la testa di serie numero 5 lo metterà in difficoltà in un eventuale match contro Soderling ma Nadal in ogni caso ha di che preoccuparsi. A fine partita il consueto delizioso siparietto di Courier che coinvolge l'entourage dello scozzese ed estorce alla sua manager la notizia che Murray vive in appartamento ma non si fa il letto la mattina. Negli ottavi il vincente di Melzer -Baghdatis

Cilic b. Isner 46 62 67 76 97

Con Isner, lo sappiamo, sono i numeri che contano. Eccoli: 4 ore e 33 minuti di partita (bazzecole), 26 ace (cosa?), 67 vincenti (si vabbè...), 59 errori gratuiti e 5 doppi falli (ah ecco). Non che Cilic abbia fatto meglio: 22 ace, 75 vincenti, 42 errori gratuiti e 8 doppi falli. In sala stampa, sul 6 pari nel quinto, una goccia di sudare è spuntata su più fronti. Negli ottavi Cilic avrà Nadal. Dove, diciamo, non parte esattamente favorito.

Melzer b. Baghdatis 67 62 61 43 rit

Le preghiere di un nostro collega in sala stampa (per delicatezza non vi diremo il nome) sono state esaudite. Partita che nel primo set è stata davvero niente male, con il viennese come il walzer che è scivolato sul più bello ma si è prontamente rialzato per completare il balletto vincente, complice anche i malanni (quasi cronici) del cipriota, che dopo aver perso 9 game consecutivi dalle 0-2 del secondo set, ha cercato il riscatto, sospinto dai suoi rumorosissimi (e vagamente insopportabili a volte, chiedere a Del potro) tifosi ma il dolore era troppo forte. Baghdatis quindi non arriverà in finale come ha fatto nel 2006 e non entrerà (per ora almeno) nei top 10. Qualcuno l'aveva detto, no? Tra l'altro, continua la sagra degli infortunati e ritiri, dopo Venus e Troicki e Nalbandian. Ma L'Australia non faceva bene alla salute?

 

Altri risultati:

Soderling b. Hernych 63 61 64
Dolgopolov b. Tsonga 36 63 36 61 61
Ferrer b. Berankis 62 62 61

Enrico Riva

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