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21/01/2011 08:18 CEST - AUSTRALIAN OPEN

Day 5: preview maschile

TENNIS - Terzo turno della parte bassa pieno di partite interessanti: le due gare clou vedono Federer contro l'imprevedibile Xavier Malisse e Berdych e Gasquet nella sfida tra ex enfant prodige. Derby serbo tra Djokovic e Troicki, i "resuscitati" Almagro e Verdasco se la vedranno con Ljubicic e Nishikori, mentre Wawrinka sfida Monfils. Completano il quadro Roddick-Haase e Robredo-Stakhovsky. Riccardo Nuziale

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FEDERER - MALISSE (7-1)

2006 ATP Masters Series Canada Hard Q Federer 7-6(4), 6-7(5), 6-3
2002 ATP Masters Series Paris Carpet R32 Federer 6-2, 6-4
2002 US Open Hard R32 Federer 4-6, 6-3, 6-4, 6-4
2002 ATP Masters Series Indian Wells Hard R64 Federer 6-7(5), 7-6(3), 6-3
2002 Sydney Hard R16 Federer 6-2, 6-4
2001 Basel Carpet R16 Federer 6-3, 6-4
2001 Wimbledon Grass R64 Federer 6-3, 7-5, 3-6, 4-6, 6-3
1999 SUI V BEL QF Brussels Clay RR Malisse 4-6, 6-3, 7-5, 7-6(5)

Superato il grande spavento, Federer sarà protagonista di un’altra partita di grande interesse, sebbene per motivi diversi rispetto a quelli del match con Simon. Dall’altra parte della rete ci sarà uno dei grandi talenti della sua generazione, uno dei Fab Four del primo lustro 80s belga (Henin, Clijsters e Olivier Rochus gli altri tre nomi). Se le ragazze sono riuscite a diventare grandi campionesse, i due maschietti non hanno mai davvero sfondato, per motivi diversi: Rochus, talento purissimo come solo pochi eletti, è stato penalizzato da mezzi fisici decisamente non adeguati al tennis contemporaneo, mentre Xavier Malisse, l’avversario di stanotte di Federer, non ha mai avuto esattamente l’abnegazione del talentuoso umile. Preferendo da sempre agli allenamenti ragazze, divertimento e infuriarsi durante le partite il belga, da molti ritenuto all’epoca un predestinato alla pari di Federer e Safin, esplose nel 2002 a Wimbledon, quando sconfisse Kafelnikov, Rusedski e Kraijcek prima di soccombere in semifinale al quinto contro un altro pazzo di belle speranze, David Nalbandian. Malisse, nel corso degli anni, ha tradito le attese, vincendo solo tre tornei minori e non andando mai, dopo quella semifinale, oltre gli ottavi in uno Slam. Proprio nel 2002 raggiunse il suo best ranking, numero 19, ma è chiaro che avrebbe potuto e dovuto fare molto di più.
I precedenti della partita odierna sono quasi tutti dell’era pre-Federer; il belga vinse la primissima sfida, sulla terra di Bruxelles in Davis, poi sette vittorie dello svizzero, alcune però tutt’altro che agevoli. Ad esempio nel 2001 a Wimbledon, prima di battere Sampras, Federer si fece rimontare due set da Malisse, per poi vincere 6-3 al quinto: siamo sicuri che i tifosi dello svizzero noteranno subito il ricorso storico piuttosto recente. L’unico precedente con un Federer già fuoriclasse risale al 2006, sul cemento della Rogers Cup; a giudizio di questa penna, quella fu la partita esteticamente migliore (o comunque tra le primissime) dell’anno d’oro dello svizzero, con Federer sempre in vantaggio ma con Malisse che recuperò più volte a suon di vincenti superbi. Giusto per darvi un gustoso antipasto di quello che potrebbe succedere stanotte, ecco come gioca il belga quando si alza col piede giusto…

BERDYCH - GASQUET (1-2)

2010 ATP World Tour Masters 1000 Monte Carlo Clay R32 Berdych 6-2, 6-0
2007 Tokyo Hard S Gasquet 7-6(3), 6-3
2006 ATP Masters Series Canada Hard Q Gasquet 6-4, 6-1

Appartengono invece alla generazione di Nadal, Djokovic e Murray i due contendenti dell’altra grande sfida di giornata: entrambi attesi da anni e mai pienamente arrivati. Berdych ha compiuto nell’ultimo anno il salto di qualità, ma non sembra in grado di dire la sua ai vertici, troppo discontinuo e troppo poco cattivo nei match importanti, mentre il povero Gasquet, eroe tragico del decennio, è sempre più soffocato dalle pressioni mentali imposte. I due hanno comunque giocato bene nelle prime due partite del torneo: il ceco ha superato il nostro Crugnola e, soprattutto, Kohlschreiber, mentre il francese ha avuto vita facile contro Dancevic e Mannarino. I precedenti tra i due contendenti sono tre e difficilmente leggibili: Gasquet ha infatti vinto i primi due incontri, entrambi sul cemento, quando però stava attraversando il miglior periodo di carriera (biennio 2006-2007) e Berdych era ancora un enigma insolvibile; il ceco ha dominato l’ultima sfida, lasciando due game sulla terra di Montecarlo l’anno scorso, quando la situazione si era già invertita, con Gasquet in crisi nera e Berdych prossimo al grande exploit estivo. Il ceco parte favorito, ma un pronostico è ai limiti del proibitivo: non sono da escludere continui cambi di fronte, fughe e recuperi. Quasi sicuramente, però, non mancherà lo spettacolo. Il vincitore eguaglierà il suo miglior piazzamento nel primo Slam di stagione, avendo raggiunto entrambi al massimo gli ottavi.

DJOKOVIC - TROICKI (6-1)

2010 Basel Hard S Djokovic 7-6(4), 6-4
2010 US Open Hard R128 Djokovic 6-3, 3-6, 2-6, 7-5, 6-3
2010 ATP World Tour Masters 1000 Cincinnati Hard R32 Djokovic 6-3, 7-5
2010 Dubai Hard R16 Djokovic 3-6, 6-4, 6-2
2009 Beijing Hard R16 Djokovic 6-3, 6-0
2009 Belgrade Serbia Clay Q Djokovic 6-3, 6-2
2007 Umag Clay R16 Troicki 2-6, 6-4, 7-5

Qualche mese fa fu ad un passo dallo sgambetto, ora tenterà a completare l’opera. A Flushing Meadows Viktor Troicki si trovò in vantaggio di due set a uno, un break e con la possibilità del doppio break: non bastò per avere la meglio del connazionale Djokovic, che approfittò dello scarso coraggio e sangue freddo che ha sempre caratterizzato Troicki. Il numero 3 del mondo è nettamente in vantaggio nei precedenti, risalenti in buona parte all’anno scorso (ha perso solo a Umag, nel primo incontro). Entrambi hanno già perso un set nel torneo: Djokovic, più per distrazione che per altro, contro Dodig, Troicki contro Mahut. Il “serbo minore”, rincuorato dall’aver dato il punto decisivo alla sua nazionale per la vittoria Davis, è partito bene quest’anno, con i quarti di Doha (battuto da Federer) e la finale di Sydney (fermato da Simon). Sicuramente Djokovic non dovrà sottovalutare la partita come ha fatto con Dodig, ma Troicki sembra onestamente troppo cuor di coniglio per ipotizzare una sorpresa.

RODDICK - HAASE (nessun precedente)

Robin Haase ha già raggiunto il suo miglior risultato di sempre in uno Slam, quindi il suo è un Australian Open positivo comunque vada a finire. Non potendo contare sui precedenti Roddick, che parte naturalmente favorito, può temere solo qualche dato: negli Slam l’olandese qualche prestazione maiuscola l’ha già in curriculum. Nel 2008, proprio qui in Australia, sconfisse Ljubicic e a Wimbledon portò Hewitt al quinto, nel 2010 a Parigi perse contro Almagro in cinque set e soprattutto, ancora a Wimbledon, ha fatto tremare Nadal, perdendo solamente 5-7 6-2 3-6 6-0 6-3. Quest’anno è partito bene, facendo soffrire Wawrinka e Isner a Chennai e Auckland ed eliminando qui, al secondo turno, la testa di serie n. 26 Monaco. Non sembrano dati sufficienti per credere in una sconfitta di Roddick, che qui vanta quattro semifinali, ma sicuramente A-Rod non dovrà prendere sottogamba questa partita che, dovesse vedere l’olandese vincere il primo set, potrebbe regalare grandi emozioni.

NISHIKORI - VERDASCO (nessun precedente)

Partita inedita anche tra la testa di serie n.9 e il giustiziere di Fognini. Verdasco, reduce dalla battaglia con Tipsarevic, in cui ha dovuto salvare anche match point, è naturalmente il favorito, ma deve fare attenzione al n. 82 del mondo: agli US Open è stato in grado di battere Ferrer (nel 2008) e Cilic (2010). Non è quindi nuovo a imprese. Quest’anno il giapponese, che sta giocando il suo settimo Slam in carriera, ha giocato a Chennai, dove è stato sconfitto nei quarti proprio da Tipsarevic, mentre qui ha battuto, oltre a Fognini, l’autore della grande sorpresa della prima giornata, Florian Mayer.

ALMAGRO - LJUBICIC (1-3)

2010 ATP World Tour Masters 1000 Rome Clay R32 Ljubicic 7-5, 7-6(3)
2009 Umag Clay R16 Ljubicic 7-5, 7-6(2)
2007 ATP Masters Series Cincinnati Hard R32 Almagro 6-4, 6-4
2006 ATP Masters Series Canada Hard R64 Ljubicic 7-5, 6-1

Per raggiungere questo terzo turno lo spagnolo ha dovuto faticare davvero non poco. Gli sono serviti quattro lottati set per avere la meglio sul qualificato Robert e ben cinque, con tanto di match point annullati, per superare Igor Andreev. Conoscendo le sue qualità fisiche non esattamente nadaliane, possiamo tranquillamente ipotizzare che non scenderà in campo freschissimo. In Australia ha come miglior risultato gli ottavi dell’anno scorso, quando perse 9-7 al quinto contro Tsonga. Ljubicic invece ha perso solo un set, nel secondo turno contro il francese Paire. Il suo miglior risultato qui è il quarto di finale del 2006, dove perse contro il futuro finalista Baghdatis, mentre l’anno scorso uscì sconfitto nel derby croato contro Karlovic al terzo turno. Freschezza atletica e precedenti ci fanno propendere per una vittoria di Ljubo, ma il pronostico è comunque molto aperto.

WAWRINKA - MONFILS (1-2)

2010 Valencia Hard R16 Monfils 6-2, 6-4
2009 Tokyo Hard Q Monfils 2-6, 6-3, 6-4
2007 New Haven Hard R32 Wawrinka 7-6(5), 6-4

Sebbene i precedenti siano favorevoli al francese, pensiamo che il favorito della sfida contro Wawrinka sia quest’ultimo. Forte della vittoria di Chennai, lo svizzero è partito molto bene anche qui, sconfiggendo senza perdere set due avversari scomodi come Gabashvili e Dimitrov. Al contrario Monfils, probabilmente non al meglio della condizione, è stato prima letteralmente graziato da un De Bakker sempre più in crisi di risultati (ricordiamo che l’olandese, avanti di due set e un break, ha servito per il match), poi ha sofferto più del dovuto contro il modesto Gil. La qualità di gioco espressa in queste due partite non sarebbe minimamente sufficiente per avere la meglio di un Wawrinka così in forma e in fiducia.

ROBREDO - STAKHOVSKY (1-1)

2010 New Haven Hard R16 Stakhovsky 7-6(5), 6-2
2010 ATP World Tour Masters 1000 Indian Wells Hard R64 Robredo 3-6, 6-3, 7-5

Se gli anni migliori sono inequivocabilmente alle spalle, Tommy Robredo non smette di lottare: dopo un 2010 per 3/4 di Slam imbarazzante, ha raggiunto un buon ottavo a Flushing Meadows e qui ha superato un secondo turno contro Mardy Fish che non lo vedeva certo favorito. L’ottavo non appare proibitivo, sebbene non sia favorito contro l’ucraino Stakhovski, con il quale ha un bilancio di una vittoria e una sconfitta. L’ucraino, numero 43 del mondo, ha superato agevolmente i primi due turni e appare in buona forma, a discapito del difficile inizio di stagione, suggellato da due sconfitte in altrettante partite (contro però avversari non semplici come Troicki e Gulbis). Probabilmente parte lui favorito, sebbene l’esperienza e la solidità di Robredo potrebbero avere tranquillamente la meglio.

Riccardo Nuziale

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