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23/01/2011 02:53 CEST - AUSTRALIAN OPEN

Sogni australiani 2 azzurre nei quarti?

TENNIS - Flavia Pennetta e Francesca Schiavone raggiungono gli ottavi attraverso strade diverse. La brindisina giocando uno dei suoi migliori match contro Shahar Peer (e ridendo sempre), la milanese con qualche patema e senza esprimersi al massimo. Contro Kvitova (Lunedì) e Kuznetsova (stanotte) non sarà facile. Due azzurre nei quarti di uno Slam sarebbe un traguardo storico. Flavia dice 50%...io un po' meno. Ubaldo Scanagatta

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MELBOURNE - Francesca e Flavia, Flavia e Francesca. Tutte e due negli ottavi. Flavia ci arriva nel giorno in cui l’Australian Open fa registrare il record d’affluenza assoluto per tutti gli Slam: 77.121 spettatori paganti in una sola giornata. Molti tornei non fanno tanti spettatori in una settimana.

Possono arrivare nei quarti Francesca e Flavia e stabilire quello che sarebbe un record per il tennis italiano? Perché no? Ma quante probabilità possiamo assegnare loro perché facciano un passo oltre rispetto al Roland Garros 2010 o ai risultati di Farina e Santangelo nel 2004? Secondo la Pennetta il 50 per cento.

Secondo lei c’era il cinquanta per cento di possibilità per la “Schiavo” contro la Kuznetsova (attenzione però: i confronti diretti dicono 8-4 per la russa e addirittura 6-0 quando le due si sono affrontate sui campi duri: il fatto che Francesca sia n.6 del mondo con buone chances di diventare n.5 se la Azarenka non fa troppa strada più di lei e che la “Kuz” sia appena n.26 conta poco o nulla) e il 50 per cento per lei contro la Stosur “che soffre il mio gioco perché rispondo bene alla sua battuta…mentre la Kvitova se posso…la scanso, è mancina e anche se l’ho battuta in Fed Cup l’anno scorso a Roma …preferirei giocare contro la Stosur in un match che verrebbe certamente programmato sul centrale dove non ho giocato che due misti e forse alla sera. Contro la Stosur ho il 50 per cento di vincere…”.

Ma come sapete il desiderio di Flavia non si è realizzato, la Stosur era avanti 3-0 nel tiebreak del primo set ma lo ha perso senza conquistare setpoint e ha finito per perdere 7-6 (7-5),6-3. Quindi chissà quante chances su 100 si dà Flavia contro la Kvitova, semifinalista all’ultimo Wimbledon ed effettivamente in ottima forma.

A Petra Kvitova, ragazza ancora molto modesta, inglese molto zoppicante, ho chiesto con l’aiuto di un interprete ceco se si sentiva favorita o meno contro la Pennetta per averla battuta a Pechino (“Ma era un giorno di gran vento, situazione difficile…” ha subito messo le mani avanti) e a dispetto del ranking che la vede n.28 contro il n.25. “Non lo so se sono favorita o meno…ma certo d’ora in avanti mi dovrò abituare a giocare sempre più incontri nei quali verrò magari considerata favorita e dovrò quindi sopportare maggiore pressione rispetto a quando non si ha nulla da perdere. Sicuramente contro Flavia sarà un match diverso che questo con la Stosur. Flavia serve più piano della Stosur ma gli scambi saranno più lunghi, io dovrò avere più pazienza, spero soltanto che soffra il mio tennis mancino. Oggi ho giocato il mio miglior tennis, meglio ancora che per vincere il torneo di Brisbane. So che la Pennetta ha dovuto giocare un match molto duro con la Peer…spero che si stanchi ancora un po’ domani con il doppio!”

Ma anche Flavia (che in doppio gioca con la solita Dulko da testa di serie n.1 contro Govortsova-Kudryavtseva sullo Show Court n.2) ha giocato uno dei suoi migliori match di sempre. Una delle migliori partite che io le abbia visto giocare. Appena un po’ meno emozionante di quella vinta con la Zvonareva a New York 2009, certo, perché come ha ricordato lei stessa “Lì ho annullato sei matchpoints, e poi era New York, sul centrale…”.

Tutto vero, come vero fu che nel terzo set la Zvonareva praticamente non riuscì più a giocare, per via di quei sei matchpoint annullati con grandissimo coraggio da Flavia.

Contro la Peer invece è stato un match durissimo fino all’ultimo minuto. L’israeliana non ha regalato nulla. Flavia si è sudata tutti i punti con una grinta incredibile, variando appena appena un po’ più della sua avversaria il gioco, sebbene potesse _ sulle prime _ sembrare un tennis allo specchio. La cronaca l’avete già letta. Quel che non sapete forse è che mamma Pennetta (Concita) vedendo Flavia in tv si è preoccupata del visino dimagrito della sua ragazza e le ha raccomandato di magiare un po’ di più. Allora Flavia (che come avrete sentito dall’audio si allenata un po’ meno duramente nella pausa invernale….”perché non sono più una ragazzina”) ha promesso di farlo: “Mi sono fatta dire la ricetta per la carbonara…e per la frittata”.

E io che pensavo di essere un pessimo cuoco! Almeno la frittata ho sempre saputo farla.

La differenza fra Flavia e Francesca mi pare stia nella diversa serenità con cui affrontano questo torneo. (e la vita in genere…).

Riflette il loro carattere, naturalmente. Flavia è sempre sorridente, anche quando le cose non vanno benissimo. Oggi se l’è vista davvero brutta, bruttissima sul 3-6,2-4 e quasi 2-5, ma non si è mai distratta, non ha smesso per un attimo di restare positiva, di lottare. Mentre Flavia ha giocato fin qui davvero bene, Francesca non mi è piaciuta neanche un po’ con la Marino e ha rischiato di compromettere il secondo set anche con la modesta Niculescu.

Era di pessimo umore dopo il match con la Marino, un po’ più rilassata dopo la partita con la Niculescu perché almeno aveva centrato l’obiettivo minimo, gli ottavi di finale come un anno fa.

Però quando sono passato a vedere il match Henin-Kuznetsova ho visto tutto un altro livello. Sia Justine sia la “Kuz” hanno detto di non essere al cento per cento _ in particolare la belga che ha commesso nove doppi falli e che si è presentata sulla Rod Laver Arena con un vistoso bendaggio sul gomito _ ma rispetto alla partita Schiavone-Niculescu sembravano di un altro pianeta.

Questo magari lascia il tempo che trova, ma se mi obbligassero a scommettere sulla base di quel che ho visto secondo me il 50 per 100 di chances di vittoria per Francesca mi pare un po’ ottimistico.

A meno che Franci, sollevata dalle angosce di un possibile k.o. ai primi turni e dal peso che l’essere testa di serie n.7 le comporta, riesca a giocare il suo miglior tennis, sporcando quello puro e piatto _ ma molto rischioso _ della Kuznetsova che, non dimentichiamo, è stata n.2 del mondo ed ha vinto un paio di Slam e fatto due finali.

“Con Francesca siamo molto amiche fuori dal campo, ma in campo non ci regaliamo niente..siamo un po’ due animali e lottiamo come due guerriere. Questo è chiaro e non rovinerà la nostra amicizia” ha detto scherzando in risposta ad una mia domanda seguita da un’altra:

_Se siete …due animali…chi morderà prima l’altra?_

“Spero che sarò io per prima, ma sarà una lotta, non si mai…”

Svetlana che, al di là dell’aspetto un po’ rozzotto, è certamente una delle ragazze più simpatiche del circuito. “Francesca ha una gran personalità e insieme ci divertiamo un sacco”

Quando le ho detto che Francesca aveva detto di averla vista più veloce del solito mi ha risposto: “Come fa a dirlo? Non abbiamo fatto una serie di sprint insieme…come fa a saperlo?”

Giocheranno sulla HiSense Arena Francesca e la Kuznetsova. Io ricordo di Franci contro la Kuz una straordinaria partita persa da Francesca in Fed Cup a Mosca dopo avere avuto un paio di matchpoints. Davvero una bellissima partita. Se Francesca riuscisse a giocare come quella volta stavolta vincerebbe.

Ciò detto alla possibilità di due italiane nei quarti _ e sarebbe la prima volta di sempre in uno Slam _ francamente non credo tanto. Sono, insomma, un tantino più pessimista di Flavia, Vedo le avversarie delle nostre favorite al 51 per cento e per questo metterei la firma su una sola di loro due nei quarti. E preferirei di loro due chi avesse più chances di arrivare in semifinale. Chi vince fra Schiavone e Kuznetsova troverà molto probabilmente la Wozniacki. Chi vince fra Pennetta e Kvitova troverà molto probabilmente la Zvonareva. Ma pensare ora ai quarti non avrebbe senso.

Ubaldo Scanagatta

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