23/01/2011 23:15 CEST - Australian Open

La miglior partita di un'italiana

TENNIS -Australian Open. Francesca Schiavone ha giocato quella che è probabilmente la più bella partita mai giocata da un'italiana per battere 16-14 al terzo set la russa Svetlana Kuznetsova dopo 4 ore e 44 minuti di grande tennis e ben 6 match point annullati. Maria Sharapova esce dal torneo per 63 62 con la Petkovic che per festeggiare balla sulla Rod Laver Arena. da Melbourne, Rino Tommasi

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Francesca Schiavone

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MELBOURNE - C’è sempre il rischio, dovendo scrivere a caldo la cronaca di un qualcosa che si è appena visto, di farsi prendere dell’entusiasmo e di non collocare le proprie considerazioni in un quadro complessivo e più corretto dei propri ricordi.
La considerazione è doverosa considerano che mi appresto a raccontarvi quella che a mio personalissimo – e quindi discutibile – parere è stata la miglior partita mai giocata da un tennista o da una tennista italiana da quando – e sono purtroppo molti anni – vedo tennis per divertimento e per professione.

Mi ero entusiasmato nel giugno dell’anno scorso quando Francesca Schiavone vincendo al Roland Garros era stata la prima donna italiana a vincere un torneo del Grande Slam ma mi sono e entusiasmato molto di più ieri vedendo la stessa Francesca battere la russa Svetlana Kuznetsova.
Per una curiosa combinazione si trovavano di fronte, le ultime due vincitrici del torneo parigino dove la Kuznetsova aveva trionfato nel 2009 dopo aver conquistato cinque anni prima anche l’Open degli Stati Uniti.
Questo per dire che questa Kuznetsova è giocatrice di livello assoluto che dopo una stagione un po’ in sordina era tornata ai massimi livelli al punto di battere il giorno prima la belga Justine Henin, per anni le prima giocatrice del mondo.

In una partita che è durata 4 ore e 44 minuti (il più lungo singolare femminile nella storia del torneo) la qualità è stata eccellente dalla prima all’ultima palla.
A rendere l’incontro drammatico ci sono stati naturalmente anche sei match point annullati dalla Schiavone in un terzo set che da solo è durato due ore e 50 minuti.
Dopo aver vinto il primo set per 6-4 la Schiavone ha ceduto nettamente (1-6) il secondo ma nel terzo, dopo aver recuperato dal 2 a 4 fino al 4 pari, si è trovata 0-40 sul proprio servizio sull’8 a 7 per la Kuznetsova ed ancora 15-40 più un altro vantaggio sul 9 a 8 per la russa. Tutti punti conquistati da Francesca senza la collaborazione della sua avversaria. In altre parole la partita non l’ha persa la Kuznetsova ma l’ha vinta Francesca che non si è scoraggiata quando è arrivata sull’10 a 9, 30-0 senza riuscire a chiudere.
La Schiavone è stata ancora a due punti dalla sconfitta sul 12-11 per la russa e 40 pari ma ha continuato a giocare con grande coraggio. Alla fine sul 15-14 dopo aver recuperato da 0-30 la Schiavone è finalmente arrivata al match-point, due glieli ha anullati la Kuznetsova, il terzo è stato quello buono.
Ora la Schiavone dovrà affrontare la danese Caroline Wozniacki, la numero uno in classifica ma da lei già sconfitta al Roland Garros.

Bisognerà vedere se Francesca riuscirà a recuperare le energie spese nella maratona di ieri. Intanto possiamo sperare che la Schiavone sia raggiunta nei quarti di finale da Flavia Pennetta che incontra oggi la ceka Petra Kvitova, una mancina che ha eliminato l’australiana Stosur, la finalista del Roland Garros.

Concesso lo spazio dovuto alle italiane da notare che nel singolare maschile Federer ha ceduto a sorpresa un set allo spagnolo Robredo mentre sono stati eliminati nettamente Almagro da Djokovic e Verdasco da Berdych. La Spagna rimane comunque in corsa con Nadal e Ferrer che hanno buone probabilità di incontrarsi nei quarti. Ha sorpreso, non nella sostanza ma certamente nel punteggio (tre set a zero) la vittoria dello svizzero Wawrinka sull’americano Roddick.

Non fa notizia l’eliminazione della Sharapova che rischia, a 23 anni, di essere ormai una ex giocatrice. La siberiana è stata eliminata senza appello dalla tedesca Andrea Petkovic, che al turno precedente aveva approfittato del ritiro di Venus Williams. La Petkovic, per festeggiare la vittoria, ha eseguito sul centrale un piccolo balletto, che sta diventando una sua caratteristica.

Rino Tommasi