27/02/2011 01:48 CEST - WTA DOHA

E' sempre più...Wallzniacki

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Tirare 33 colpi vincenti e commettere 21 errori gratuiti è un ottimo bilancio. Con cifre del genere, di solito, si vincono le partite. Invece Flavia Pennetta è stata schiantata da Caroline Wozniacki nei quarti di finale del torneo WTA di Doha (721.000$, Plexipave). un 6-2 6-0 doppiamente amaro, giacchè Flavia non ha mollato e ha giocato la sua partita. Semplicemente si è trovata davanti un muro, un computer perfettamente programmato e immune da virus. Eppure Flavia era partita alla grande, strappando il servizio alla danese in apertura e volando 2-0. Dopo aver esorcizzato il tabù-Safarova (finalmente battuta dopo 3 sconfitte), si sperava che potesse fare altrettanto contro la numero 1 del mondo. Invece, al termine di un eterno quarto game, ha subito un un parziale di 13 punti a zero che l'hanno condannata a una sconfitta davvero troppo severa. Flavia sapeva cosa fare: chiedere tanto al servizio e aggredire non appena ne aveva l'occasione.

Ma la Wozniacki è un muro. Quando è in forma, non c'è modo di farle un punto. O ti chiami Serena, Kim o Venus e la schiacci come una mosca, oppure sei una Schiavone in stato di grazia...altrimenti non c'è niente da fare. Il brutto, per Caroline, è che queste giornate di grazia non le capitano mai nei turni decisivi di uno Slam. Però può consolarsi con la ritrovata prima posizione del ranking e con la maglia del suo amato Liverpool, indossata da Steven Gerrard, fattale arrivare in Qatar dalla federtennis locale. "Tempo fa avevo pubblicato su Twitter una mia foto con la maglia del Liverpool, e mi hanno chiesto se potevo usarla nel palleggio di riscaldamento. Perchè no?". Quelli di Adidas, suo sponsor tecnico, saranno soltanto contenti. Come detto, è finita 6-2 6-0, ma è un risultato bugiardo. Dei 12 game consecutivi vinti dalla danese, cinque sono andati ai vantaggi. In tre di questi, la Pennetta ha avuto palle game. Un totale di 20 palle game. Eppure non è riuscita a trasformarne neanche una. La Wozniacki trovava sempre il modo di allungare la pugna e mandare fuori giri la brindisina.

"Si, il quarto game è stato fondamentale" ha detto a caldo la Wall-zniacki "Ho giocato un tennis fantastico, mi stava tutto dentro. Sono davvero soddisfatta della mia prestazione". Così avrà tempo di farsi doccia, massaggi e conferenza stampa prima di correre a vedere la partita del suo Liverpool. Statistiche impressionanti: ha messo in campo l'80% di prime palle, e ha tenuto un mostruoso bilancio di 35 vincenti e 7 errori gratuiti. Cifre degne di Rafa Nadal. A caccia del secondo titolo consecutivo dopo Dubai, adesso se la vedrà con la rediviva Marion Bartoli, brava a fermare la corsa di Shuai Peng con un doppio 6-2. Chissà se il tennis schizofrenico della francese servirà per mandare in cortocircuito il sistema operativo danese...

Riccardo Bisti