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17/03/2011 23:11 CEST - WTA Tour

Shoemaker all'NBA WTA, quale futuro?

TENNIS – Dal 1° giugno David Shoemaker diventerà CEO di NBA China. L’attuale presidente della WTA, e responsabile dell’area Asia-Pacifico, ha aperto il mercato orientale al tennis femminile. La lega di basket americana punta a capitalizzare la sua esperienza mentre Stacey Allaster sta già costruendo il suo domani. Alessandro Mastroluca

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Dal 1° giugno la WTA dovrà scegliere un nuovo presidente. David Shoemaker, infatti, diventerà CEO di NBA China, responsabile dello sviluppo sportivo e di business della lega nel Paese.

La lega di basket statunitense è stata la prima nel mondo a intuire le potenzialità, sportive ed extra-sportive, del mercato cinese: nel 1992 hanno aperto loro uffici, dal 2004 hanno ospitato partite di regular season. Oggi il basket è il secondo sport più trasmesso dalle televisioni cinesi dopo il calcio europeo (soprattutto inglese). La popolarità della pallacanestro è ulteriormente cresciuta dopo l’arrivo di Yao Ming agli Houston Rockets, nel 2002.

Con lui sono arrivati 20 milioni di dollari in investimenti per la cartellonistica della Toyota Arena (lo stadio dei Rockets) da parte di venti concessionarie cinesi, e i Rockets, che avevano la peggiore media spettatori della lega nel 2002, hanno raggiunto nel 2008 il più alto tasso di presenze per partita della loro storia.

La maglia di Yao Ming è la più venduta di sempre di un cestista non americano anche se l’anno scorso, per la prima volta, il suo nome non compariva nella top-10 delle più vendute in Cina. Le più gettonate restano quelle di Kobe Bryant, molto presente con iniziative promozionali e con una sua fondazione di beneficienza, e di LeBron James.

Il basket in Cina è diventato un fenomeno sociale. Sarebbero intorno ai 300 milioni i giovani tra i 15 e i 24 anni che lo praticano regolarmente, e oltre l’80% segue regolarmente l’NBA, che ha strappato contratti milionari con le pay tv e le emittenti via cavo per la trasmissione dei match e lo scorso ottobre ha definito l’accordo con now TV per i diritti a Hong Kong. Il pacchetto, che prevede diritti in esclusiva da questa stagione, contiene anche la fruizione del canale NBA Tv sulle piattaforme mobili e di Internet Tv della PCCW, la principale compagnia pubblica di telecomunicazioni di Hong Kong.

Per esplorare al meglio le potenzialità del mercato cinese, nel 2008 David Stern ha creato NBA China. Nella compagnia sono entrati cinque partner strategici (la Espn, network che fa parte della Walt Disney, Bank of China Group Investment, Legend Holdings Limited, Li Ka Shing Foundation e China Merchants Investments) che hanno investito 253 milioni di dollari per acquistare in preferred equity l’11% della società. I loro rappresentanti, insieme a David Stern, figurano nel board che governa la compagnia insieme a proprietari di squadre, rappresentanti di investitori strategici, David Stern, il COO Adam Silver, l’ex CEO Tim Chen e Heidi Ueberroth, presidente di NBA International e figlia di Peter, ex presidente del comitato organizzatore di Los Angeles ‘84, commissioner della MLB e fino al 2008 a capo del Comitato Olimpico Usa.

La scelta di Shoemaker come nuovo CEO di NBA China è tutto fuorché casuale. Entrato nella Wta nel 2004, tre anni dopo è stato nominato capo della sezione Asia-Pacifico che a giugno 2008 ha aperto il suo quartier generale a Pechino. Shoemaker è sposato con Jennifer Hsiung, anchorman per le notizie sportive della China Central Television. E proprio con la CCTV ha stipulato il primo accordo per i diritti tv della Wta in Cina, che raggiunge così 335 milioni di famiglie. E’ stato anche l’artefice principale dell’accordo da 88 milioni di dollari con Sony Ericsson, title-sponsor del Tour per sei anni, dello spostamento del Masters di fine stagione, prima a Doha e poi a Istanbul.

Lo scorso giugno ha poi negoziato un contratto quinquennale con Peak, la prima compagnia di abbigliamento sportivo cinese (nota soprattutto perché sponsor ufficiale di NBA China e di stelle come Jason Kidd) a diventare partner ufficiale per la Wta: l’accordo prevede la fornitura di scarpe e apparel nell’area dell’Asia-Pacifico.

La crescita del tennis femminile in Cina e in tutta l’Asia è una grandissima priorità per il Tour″ commentò dopo la firma dell’accordo. ″Crediamo molto nel potenziale del tennis femminile in Cina e sappiamo che possiamo realizzarlo solo lavorando con partner impegnati e dalle grandi visioni″.

Un potenziale esploso agli Australian Open. Na Li, per la finale contro Kim Clijsters, ha spinto 60 milioni di spettatori davanti alle tv: l’audience più alta mai registrata per un match di tennis nella storia della nazione, secondo il CSM Media Research di Pechino.

Per la Wta ora si apre un trimestre di scelte strategiche. Da quanto già dichiarato l’anno scorso a Wimbledon, durante la conferenza stampa di presentazione dei calendari per il 2011, Stacey Allaster sta imponendo la sua personalità e la sua visione. ″Sta usando bene il meglio che il Tour ha da offrire″ ha detto a Bloomberg Kim Clijsters.

E’ riuscita a confermare il contratto con il main sponsor, Sony Ericsson, che però non ha più i diritti di naming sul Tour. La compagnia telefonica svedese conserva uno spazio di primo piano in ogni match del Tour, e la Wta guadagna attrattiva nei confronti di altri sponsor. La conferma arriva da uno dei nuovi sponsor, la compagnia svedese di cosmetica Oriflame. Il vice direttore vendite internazionali Michael Cervell ha spiegato a Bloomberg: ″Ora è la Wta, non il Sony Ericsson Wta Tour: per noi adesso è interessante sul piano commerciale″.

Il tennis femminile è diventato un marchio talmente grande e globale che le opportunità di branding che così si aprono superano e di molto l’opzione più sicura di restringersi a un solo sponsor″ ha spiegato Nigel Currie, direttore dell’agenzia di marketing londinese brandRapport.

E proprio il valore e la riconoscibilità del marchio sono stati alla base della scelta di Sony Ericsson di restare con la Wta, insieme alla forte presenza che, grazie anche alle politiche di Allaster, il tennis femminile ha sui social network: ci sono infatti oltre 11 milioni di fans su facebook e sui social media cinesi delle campionesse della Wta.

Su questo capitale il nuovo presidente dovrà costruire il futuro.
 

Alessandro Mastroluca

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