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29/03/2011 22:09 CEST - Sony Ericsson Open

Rafa convince, Roger meno

TENNIS - Il numero 3 del mondo conquista l'accesso agli ottavi di finale superando di misura l'argentino Monaco con una prestazione tra l'utilitaristico e lo svogliato. Ancora così così alla battuta, ma molto autoritario nel tie-break del primo set. Nessun problema invece per Nadal che con un doppio 6-3 dispone agevolmente del connazionale Feliciano Lopez. In aggiornamento Da Miami, Vanni Gibertini  

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Diretta Ubitennis 29 marzo 2011

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Non ha giovato a Roger Federer aver assistito domenica sera alla maiuscola prestazione delle tre stelle dei Miami Heat James LeBron, Dwayne Wade e Chris Bosh (più di 30 punti e 10 rimbalzi a testa). Lo svizzero ha superato l’ostacolo rappresentato dal tignoso argentino Juan Monaco senza impressionare più di tanto, ma comunque limitando lo sforzo a due set, capitalizzando un tie-break giocato senza sbavature ed un unico break al nono gioco nella seconda partita.


“Oggi le condizioni erano molto lente e c’era molta umidità – ha dichiarato dopo il match il campione svizzero – sembrava quasi di giocare sulla terra con l’eccezione che non puoi scivolare. In ogni modo tutti gli specialisti della terra si sono adattati a giocare sul cemento oggigiorno, e sommando questo al fatto che non giocavo contro di lui da qualche tempo ne è risultato che la partita è stata difficile”.


E dire che il 2-0 confezionato da Federer in avvio poteva far pensare ad una passerella del fuoriclasse elvetico. Ma qualche diritto sbagliato di troppo e qualche palla corta non definitiva consentono a Monaco di recuperare il break e rientrare in partita. Le percentuali di prime palle di Federer rimangono sempre su livelli ben al di sotto del 50%, e l’argentino punge da fondo campo cercando spesso di aprirsi il campo per spingere sul rovescio di Federer, sovente costretto in recupero diversi metri dietro la linea di fondo. Si inizia a pensare che possa essere una di quelle giornate storte in cui Roger sempre più spesso incappa quando sul 6-5 in suo favore non riesce a concretizzare tre set point consecutivi sullo 0-40 servizio Monaco. Ma fortunatamente per lui e per i suoi fans, nel tie-break lo svizzero si dimostra molto più concreto e se lo aggiudica per 7 punti a 4 dopo 63 minuti.


Il secondo parziale segue religiosamente la regola del servizio per i primi otto game, con il giocatore alla risposta che riesce a racimolare la miseria di sette punti. Sul 4-4 è Federer a spingere sull’acceleratore, ed alla seconda opportunità conquista il break che vale il match.


Al prossimo turno lo svizzero affronterà il belga Olivier Rochus, che ha superato in rimonta Mikhail Youzhny. I due giocatori, come hanno ricordato entrambe, si conoscono tennisticamente da moltissimo tempo: “Ci conosciamo da quando avevamo 12 anni – ha confermato Federer - Ci siamo incontrati per la prima volta in una competizione a squadre in Francia, era la mia prima trasferta all’estero, giocava con lui nella stessa squadra anche Malisse. Non li avevo mai sentiti nominare, ma quando li vidi mi dissi che avevo ancora parecchio lavoro da fare per essere alla pari con loro. So che sta giocando bene, ha vinto un torneo a Guadaloupe, darò il mio meglio, e poi se finisce che perdi, almeno hai perso da una persona per la cui vittoria puoi essere contento”.

Molto più convincente invece la vittoria di Rafael Nadal, che nella battaglia dei “sinistri spagnoli” ha disposto agevolmente di Feliciano Lopez con un doppio 6-3 in un ora e 17 minuti. Nessuna palla break concessa, 20 colpi vincenti contro 10 errori non forzati, 9 punti su 10 vinti quando ha messo la prima palla, cosa che è avvenuta in due punti giocati su tre: questi alcuni dei numeri prodotti dal maiorchino nel suo match di terzo turno che conferma un progresso di forma già palesato all’esordio contro il giapponese Nishikori.


Lopez tiene la scia del connazionale fino al 3-2 in suo favore nel primo set, quanto il n.1 del mondo mette la freccia e infila 5 giochi consecutivi mettendo in cascina il primo parziale. Canovaccio piuttosto simile nel secondo set, quando l’equilibrio dura fino al 2-2, ma il palleggio di Nadal si dimostra troppo solido per il bel Feliciano, che spesso perde mezzo metro ogni colpo. Rafa trova anche il tempo di confezionare un grandissimo cross corto in recupero sulla palla corta (seppur con un piccolo aiuto del nastro) con la quale si procura il match-point sul 5-3 nel terzo set, e poi chiude festeggiando come sempre con una palla in tribuna. “Credo di aver giocato bene praticamente in ogni reparto stasera - ha confermato un insolitamente elegante Nadal in conferenza stampa – ho giocato buoni colpi ed ottimi passanti. Ho servito bene in alcuni momenti, molto meglio di quanto avevo fatto a Indian Wells. Sono riuscito a trovare un buon ritmo, cosa importante perché non è semplice giocare contro Felly: ti gioca slice, poi ti gioca aggressivo, ha un’ottima battuta, non vuole giocare punti lunghi. Non è semplice trovare le giuste sensazioni, ed io ci sono riuscito, per cui sono molto contento”.

Vanni Gibertini

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