25/04/2011 15:59 CEST - WTA STOCCARDA

Goerges regina di Stoccarda

Julia Goerges - Foto di Monique Filippella

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Sorpresa: a ereditare il trono di Justine Henin, vincitrice lo scorso anno, non è stata Caroline Wozniacki, bensì Julia Goerges, che nei due precedenti con la danese era sempre uscita sconfitta.

Secondo titolo in carriera dopo Bad Gastein 2010 (sempre sulla terra) per la ventiduenne di Bad Oldesloe, che con questa vittoria accede per la prima volta tra le prime 30 del mondo: da domani sarà infatti numero 27.

Una partita perfetta per la tedesca che, nonostante diversi errori, non ha mai abbandonato la tattica offensiva e ha messo in grossissime difficoltà una Wozniacki comunque decisamente spenta, soprattutto quanto a intensità.

La Goerges sapeva di non poter impostare la partita sulla corsa e sui lunghi scambi e difatti, già al primo game, ha accelerato appena possibile riuscendo, con tre vincenti, a portare la Wozniacki ai vantaggi, senza però che quest’ultima perdesse il servizio, come le era successo nei quarti e in semifinale. A strappare la battuta ci ha provato la danese nel game successivo, ma sul 30-40 il dritto, il fondamentale per lei meno sicuro, l’ha tradita, consentendo poi alla Goerges di salvarsi col servizio.

Servizi che stranamente hanno dominato il set (e l’intero match: un solo break in ventuno giochi), con le giocatrici in risposta costrette ad accontentarsi delle briciole. Nel nono gioco la Goerges ha avuto la prima piccola chance quando, sul 30-30, ha spinto con diverse accelerazioni ma non è riuscita a sfondare il muro danese, che alla fine ha piazzato il passante vincente.

Era comunque la tedesca a fare la partita nel bene e nel male e nell’undicesimo gioco, complice un osceno rovescio di controllo mandato fuori dalla Wozniacki, la Goerges si è riportata ai vantaggi, dove però ha commesso un’atrocità di gratuito: a seguito di una smorzata quasi perfetta, ha infatti messo lungo un passante lungolinea praticamente a campo vuoto.

Che la Wozniacki fosse però troppo passiva e la Goerges decisamente più in palla (e a tratti ingiocabile al servizio: per un set e mezzo è stata sopra il 70% di realizzazione sia con la prima che con la seconda), lo si è capito definitivamente al tie-break dove la tedesca, sotto 2-1, ha infilato cinque punti consecutivi per poi chiudere 7-3.

Un tentativo di reazione della danese è arrivato nel primo gioco del secondo set, con una risposta vincente sul 30-30, ma la Goerges ha annullato brillantemente la palla break e tenuto il servizio.

Non solo: approfittando del tentativo della Wozniacki di alzare finalmente il ritmo, che di fatto però si è rivelato un passaggio a vuoto (diverse palle sono andate fuori misura), la tedesca ha breakkato a 15 la numero 1 del mondo, chiudendo il game con un dritto lungolinea vincente e tenendo poi a 0 il servizio.

Vinto un secondo game in cui ha dovuto annullare palle break (questa volta ben tre, con la Wozniacki colpevole solo nella prima occasione, avendo messo lunga una risposta tutt’altro che impossibile), la Goerges ha preso sempre più fiducia e tranquillità, riuscendo in colpi ad alto tasso di difficoltà: particolarmente impressionante il passante di dritto in corsa realizzato sul 4-2 30-0.

La partita è di fatto finita nel quinto gioco del secondo set: non sfruttato un match point sul 5-2 30-40, la tedesca ha comunque chiuso nel game successivo con un ace.

Bene, benissimo la Goerges; male, malissimo la Wozniacki. Forse sorpresa dall’aggressività e dalla sicurezza della tedesca (sempre molto fredda nei punti importanti), la danese non ha mai saputo incidere, è stata continuamente incapace di trovare soluzioni ai problemi causati dall’avversaria.

Come Murray in campo maschile, la Wozniacki dovrà capire di dover attuare un gioco meno esasperatamente difensivista. A certi livelli nessuno può permettersi di giocare di sola (o quasi) rimessa.

Riccardo Nuziale