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06/05/2011 22:03 CEST - MASTERS 1000 MADRID

Federer fa 16 Adesso c'è Rafa

TENNIS - Sarà gran clasico domani nella seconda semifinale a Madrid: Roger si impone per la 16esima volta (7/6 6/4) su un Soderling troppo falloso al servizio (5 doppi falli e solo il 53% di prime). Match controllato senza problemi e con qualche ricamo da applausi. Quello contro Nadal sarà il 24esimo capitolo di una saga infinita, il terzo a Madrid dopo le finali del 2009 e del 2010. Da Madrid, Teo Gallo

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Il primo match della sessione serale sul Manolo Santana vede di fronte Roger Federer e lo svedese Soderling . I precedenti tra i due sono schiaccianti ma valgono fino a un certo punto: Federer ha vinto 15 delle 16 sfide ma a Montecarlo ha perso male contro Melzer e nel primo turno qui a Madrid ha rischiato grosso contro Feliciano Lopez, non proprio un top player. Se Feliciano non avesse messo quello smash fuori di un metro sul 5-2 del tie-break decisivo le cose si sarebbero complicate parecchio per il Genius. Si mormora che sarà necessario il miglior Roger per accedere alla semifinale di domani: lo svedese dal canto suo ha avuto finora ragione del colombiano Giraldo (6/3 6/3) e di Tsonga (7/6 7/5), in attesa del nuovo coach Fredrik Roesengren che lo raggiungerà agli Internazionali d’Italia la prossima settimana.

Sulla carta si tratta del primo vero big match del torneo e le tribune sono quasi piene, nella speranza di vedere un match combattuto e con la certezza di vedere comunque in azione il magnifico svizzero. Soderling parte bene e i suoi turni di battuta lo vedono in forma e senza alcun complesso, mentre Roger è un po’ falloso col dritto e qualche folata di vento gli strappa una smorfia di fastidio. I suoi game al servizio sono un po’ più complicati e generano qualche dubbio, che verrà cancellato più avanti. Sul 3-2 prima palla corta da cineteca, ma ce ne saranno altre, quasi tutte di rovescio. Altro ricamo nel game successivo, una risposta bloccata che qui a Madrid non avevano ancora visto; continuano però gli errori gratuiti e Soderling tiene un altro turno di battuta a zero. Nessuno dei due dà la sensazione di poter breakkare l’altro, ma sul 5-4 per lo svizzero Soderling mette uno smash fuori di tre metri e Roger è a due punti dal set. Tre deuce fanno tremare Robin, che poi stecca clamorosamente su un’altra palla corta deliziosa e regala il set point, annullato senza timore. Le palle corte non bastano a mettere ko lo svedese che annulla un altro setpoint e poi si porta sul 5-5. Il terzo setpoint arriva sul 5-6 e quando lo svedese annulla anche questo tutti pensano alla recente e pericolosa tendenza del Genius a sprecare le occasioni. Si va al tie-break e i dubbi scompaiono perché Roger va subito 3-0 e poi guadagna il 4-1 con un bel pallonetto che Soderling non può recuperare, pur avendo giocato una bella volèe smorzata. Federer comunque controlla e chiude 7-2.

Il secondo parziale ripete più o meno il copione del primo: l’unico momento di difficoltà arriva sul 3-2 Soderling, 15-40. Federer annulla entrambe le palle break e lancia un “C’mon!”. Commette molti meno errori e il vento non lo disturba più, anche se si ascolta qualche tuono in lontananza. Soderling invece si incarta con i doppi falli ma sembra poter tenere e propiziare un altro tie-break; il nastro però non è d’accordo e regala allo svizzero la palla del 5-4; stavolta Roger coglie l’occasione al volo e va a servire per il match. Il game successivo è pura formalità e dunque domani Madrid avrà la partita che tutti chiedevano, il derby tra i vincitori delle ultime due edizioni : il gran clasico Nadal – Federer, capitolo numero 24

Teo Gallo

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