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27/05/2011 20:17 CEST - PREVIEW

Roland Garros Day 6

TENNIS - Sul Chatrier il big match è Djokovic-Del Potro, previsto per fine giornata; prima di loro un divertente Tsonga-Wawrinka. Più interessante il programma globale sul Lenglen: la prima a scendere in campo sarà la Schiavone, opposta alla Peng (2-2 i precedenti), seguita da Federer-Tipsarevic, Wozniacki-Hantuchova e Gasquet-Bellucci. Fognini-Garcia Lopez sul campo 7. Riccardo Nuziale

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Court Philippe Chatrier (in ordine di gioco)

Stosur (8) vs Dulko (H2H 2-0)
Curiosamente le contendenti della prima partita sul campo principale del torneo parigino si sono affrontate in entrambi i precedenti sulla terra di Madrid, nelle ultime due edizioni. Ha sempre prevalso la giocatrice australiana, ma quest’anno ha ceduto il primo set, imponendosi comunque comodamente nei due successivi parziali. L’esito del match di domani non dovrebbe differire dai due incontri madrileni, ma certamente la Dulko è in un buon momento e si è liberata dei primi due turni con notevole facilità, battendo in due comodi set sia la statunitense Falconi che la testa di serie numero 32 Pironkova. Ma anche la finalista dell’edizione 2010 del torneo ha dimostrato grande sicurezza e solidità, lasciando finora le briciole alle sue avversarie: difficile che la compagna di doppio di Flavia Pennetta possa metterla in eccessiva difficoltà.

Bartoli (11) vs Goerges (17) (H2H 1-0)
Sia la francese che la tedesca arrivano da una partita molto difficile: la Bartoli ha ceduto il secondo set contro la bielorussa Govortsova, mentre la Goerges è stata molto vicina alla sconfitta contro la Safarova, con quest’ultima ad un passo dal vantaggio di un set e due break (non si diventa fidanzate di Berdych senza caratteristiche ben precise…). Le due giocatrici si sono affrontate in una sola occasione, lo scorso anno a Wimbledon; s’impose la Bartoli per 6-4 6-3, ma la Goerges era ancora ben distante dal livello attuale, sia in termini di classifica (era n.73), che di gioco e di mentalità. Una prova importante per la tedesca, che comunque vada ha ottenuto il suo miglior risultato qui a Parigi (a differenza della sua avversaria, che vanta un ottavo raggiunto nel 2007): l’accesso alle top 10 passa anche attraverso partite come questa.

Wawrinka (14) vs Tsonga (17) (H2H 0-1)
Dopo il primo set shock contro il francese Gensse, il numero 2 di Svizzera ha inanellato con tranquillità sei set di fila, qualificandosi così per il match contro un finora spumeggiante Tsonga: tre set a zero sia contro Hajek sia contro Andreev, un avversario decisamente fastidioso sul rosso. L’unico precedente tra i due è datato, essendo stato giocato nel 2007 sul cemento di Metz, dove Tsonga vinse in rimonta in tre set. Tsonga che non ha mai brillato nel torneo di casa, avendo come miglior risultato gli ottavi raggiunti nelle ultime due edizioni, a dispetto di sue dichiarazioni d’amore verso la terra battuta. La partita si preannuncia divertente e spettacolare, con entrambi i contendenti portati ad un gioco offensivo e votato al colpo vincente.

Djokovic (2) vs Del Potro (25) (H2H 3-0)
Senza dubbio il match del giorno. C’è forte curiosità nel vedere se l’argentino riuscirà quantomeno a fare partita contro il finora indistruttibile serbo. Dati statistici vanno fortemente contro quest’ipotesi: nei tre precedenti scontri tra i due, infatti, Del Potro non solo non ha mai vinto, ma non è mai neppure andato vicino a vincere un set, se si esclude il primo parziale del match di round robin del Master 2008, conclusosi 7-5. La devastante potenza dell’argentino sembra insomma non poter scalfire l’impenetrabile difesa di Djokovic, senza contare poi che le condizioni fisiche dell’ex numero 4 del mondo non sono ancora state messe ad una prova così dura. Probabilmente il primo set dirà molto: Del Potro dovrà assolutamente vincerlo, perché una rimonta contro questo Djokovic sulla terra battuta sembra andare oltre le sue attuali possibilità.

Court Suzanne Lenglen (in ordine di gioco)

Schiavone (5) vs Peng (29) (H2H 2-2)
La prima prova seria per Francesca. I precedenti non possono lasciar tranquilli, nemmeno la vittoria di Madrid di quest’anno, unico match dei quattro disputatosi sul rosso, vinto dalla nostra giocatrice per 7-5 7-6. Non può lasciare tranquilli soprattutto una giocatrice in grande ascesa: basti ricordare che nell’ultimo torneo pre-Parigi, a Bruxelles, la cinese ha dato un doppio 6-3 alla Zvonareva in semifinale e ha dominato il primo set per 6-2 contro la Wozniacki in finale. Certamente una giocatrice priva di fantasia e creatività, ma terribilmente granitica, implacabile in difesa. Francesca, nel suo tipico gioco di variazioni, non potrà permettersi grandi passi falsi: una giornata di scarsa vena potrebbe essere letale contro questa giocatrice che quest’anno l’ha già battuta, sul cemento di Doha.

Federer (3) vs Tipsarevic (29) (H2H 3-0)
Federer-Tipsarevic, terzo turno. Primi due turni facili per lo svizzero, così come dovrebbe essere questa terza fatica. E invece…e invece finì 10-8 al quinto, con il fuoriclasse di Basilea costretto a recuperare uno svantaggio di due set a uno, in quel di Melbourne, anno di grazia 2008. A distanza di tre anni la situazione è molto simile. Il serbo non ha mai brillato per continuità, tanto che l’attuale classifica (n.32) è il suo best ranking e la sua bacheca è ancora sprovvista di trofei ATP. Indubbiamente però è un giocatore che nelle giornate giuste può diventare estremamente pericoloso e capace di grandi partite: ha saputo battere, tra gli altri, Murray, Roddick, Ferrer, Monfils. Dei tre precedenti tra i due giocatori, quello di Melbourne 2008 rimane l’unico combattuto. Buonissima parte delle sorti della partita sarà nelle mani di Federer: non c’è dubbio che una prestazione maiuscola del vincitore del Roland Garros 2009 precluderebbe ogni possibilità a Tipsarevic, ma è altrettanto fuori discussione che la costanza di Federer è sempre più una chimera (chiedere a Feliciano e Gasquet, tanto per citare gli ultimi beneficiati dalla montagna russa elvetica). Se il serbo riuscirà a sfruttare pienamente le chance date dalle possibili/probabili pause mentali dello svizzero, potrebbe nascere una partita tutt’altro che banale per Roger.

Wozniacki (1) vs Hantuchova (28) (H2H 3-0)
Dopo la brutta prova contro la quasi omonima Wozniak, la numero 1 del mondo è chiamata ad una prova di spessore contro un’avversaria che non l’ha mai messa in difficoltà (sei set a zero, ultima vittoria quest’anno a Miami), ma che finora ha giocato una buonissima stagione sul rosso: ha sempre perso solo con avversarie più forti di lei (Stosur, Schiavone, Petkovic) e qui a Parigi si è liberata delle sue avversarie, tra cui Sara Errani, con estrema facilità. La danese, forse in pressione per il fastidio muscolare alla coscia sinistra e per la consapevolezza di dover vincere uno Slam per diventare inequivocabilmente giocatrice più forte del panorama attuale, è sembrata nervosa sia in campo che fuori, e lo stesso padre non è apparso soddisfatto dell’inizio di torneo della figlia. Detto questo, è difficile ipotizzare la sconfitta di Caroline: anche contro la Wozniak, pur giocando male per larghi tratti di secondo set e tie-break, ha saputo dar sfoggio della sua abituale solidità mentale e difensiva, doti che nel tennis contemporaneo assumono sempre più importanza.

Gasquet (13) vs Bellucci (23) (nessun precedente)
Chiude il programma del Lenglen l’incontro tra due dei giocatori più caldi del momento. Il francese, con la guida di Piatti, sembra pian piano trovare sempre più quella fiducia e tranquillità che gli sono mancate finora e, per quanto la posizione in campo sia ancora decisamente da rivedere (un giocatore con il suo braccio e le sue caratteristiche di gioco non può stare perennemente dietro la linea di fondo di tre metri), i risultati stanno finalmente tornando al livello che gli competono. Anche qui a Parigi, contro Stepanek e Granollers, ha dato prova di grande serenità e cattiveria agonistica, soprattutto nei momenti difficili. D’altra parte Bellucci è nel momento migliore della sua carriera: a Madrid ha giocato un torneo quasi perfetto, andando vicino a battere Djokovic, e qui a Parigi, battuto Golubev in quattro set, ha demolito al secondo turno il nostro Seppi. Quella di oggi sarà la prima sfida ufficiale tra i due.

Altri match
Garcia-Lopez (30) vs Fognini (H2H 1-1) (campo 7, seconda partita)

Diciamocelo: al nostro giocatore finora non si può certo dire che sia andata male. Prima Berdych torna quello pre-2010 e si fa battere in rimonta da un Robert qualsiasi, il quale non ha più chiaramente energie psicofisiche per la partita dopo, poi Garcia-Lopez impiega 4 ore (e 24 giochi al quinto set) per piegare un Ilhan qualsiasi, numero 123 del mondo e che a Parigi aveva vinto la prima partita della carriera (qualificazioni escluse) pochi giorni prima, contro il risorto Haas. Ma 1) la fortuna, nello sport e nella vita, ci vuole eccome 2) il ligure è stato bravissimo, demolendo con facilità i suoi primi due avversari e dimostrando che l’exploit dell’anno scorso non fu un caso. Ora però non possiamo e sappiamo accontentarci: è un’opportunità da non lasciarsi scappare. Lo spagnolo sarebbe stato tutt’altro che fuori portata anche in condizioni normali, figurarsi con una maratona sulle spalle. L’unico precedente sulla terra è stato vinto da Fognini, ma è piuttosto datato (Varsavia 2008), mentre lo scontro più recente, Eastbourne 2010, è stato dominato da Garcia-Lopez con un doppio 6-2. Fognini ha però già dimostrato in passato di sentire il clima Slam e, di conseguenza, di saper innalzare il proprio livello di gioco. Sarebbe il primo ottavo in carriera: è un’occasione troppo ghiotta.

Ferrer (7) vs Stakhovsky (31) (H2H 2-0) (campo 1, prima partita)
Il terzo turno per il numero 2 di Spagna non dovrebbe presentare grossi problemi. Nel precedente più recente e attendibile, quest’anno sulla terra di Madrid, Ferrer ha avuto solo qualche problema nel secondo set, vinto al tie-break. L’ucraino non è ancora riuscito a strappare un parziale allo spagnolo (il primo precedente risale a Wimbledon 2008) e il Ferrer visto nelle prime due partite sembra veramente fuori portata per Stakhovsky, che ha faticato sia contro il francese Guez che contro Nishikori, sconfitti entrambi in quattro set.

Zvonareva (3) vs Rodionova (H2H 2-1) (campo 1, quarta partita)
Salvatosi per un nonnulla nel match contro la Lisicki (dove, lo ricordiamo, ha dovuto annullare un match point), la numero 3 del seeding non potrà essere tranquilla neppure nella partita di oggi. Anzi. L’avversaria della russa infatti, se ad un’occhiata veloce può sembrare non irresistibile (ventinovenne, best ranking la 62a posizione mondiale, nei primi due precedenti ha vinto sei game), lo scorso anno divenne protagonista di un match che la Zvonareva sicuramente ricorda: fu proprio l’australiana infatti a eliminarla dal Roland Garros con un doppio 6-4. Come se non bastasse, la Rodionova ha già sconfitto in quest’edizione una testa di serie, la Petrova al primo turno. Dopo la Clijsters, la Zvonareva?

Kuznetsova (13) vs Marino (nessun precedente) (campo 1, seconda partita)
Monfils (9) vs Darcis (H2H 1-0) (campo 1, terza partita)
Jankovic (10) vs Mattek-Sands (H2H 1-2) (campo 2, seconda partita)
Youzhny (12) vs Montanes (H2H 2-0) (campo 2, terza partita)
Pavlyuchenkova (14) vs Llagostera Vives (H2H 1-0) (campo 7, quarta partita)

Riccardo Nuziale

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